La Samp esce a testa alta dal confronto con i Red Devils

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Amichevole di prestigio, quella andata in scena ieri sera, presso la cornice avveniristica dell’”Aviva Stadium” di Dublino tra Manchester United e Sampdoria. La banda di Mourinho supera per 2-1 i blucerchiati, ma per i ragazzi di Marco Giampaolo, la prestazione è stata assolutamente soddisfacente, nonostante avessero trovato di fronte una compagine attrezzata per competere ad altissimi livelli sia in Premier League che in Champions. La prima occasione degna di nota è a favore della Doria, che ha usufruito di un calcio di punizione a due all’interno dell’area, dopo che Blind ha effettuato un retropassaggio rivolto al portiere De Gea, e quest’ultimo abbia intercettato la palla con le mani. Dalla battuta si presenta Quagliarella, ma il suo bolide ravvicinato viene murato dalla folta barriera. Proprio da quest’azione parte il contropiede a favore dello United, avviato da Valencia ,che smista la sfera sulla corsia di sinistra per l’accorrente Darmian, il quale scodella a centro area per Mkhtaryan che colpisce di testa, con la palla che carambola sulla gamba di Pavlovic e si insacca alle spalle di Puggioni. È il nono minuto e per la Sampdoria sembra materializzarsi una serata da incubo. Invece i blucerchiati riorganizzano le idee e dopo pochi istanti tornano a farsi pericolosi dalle parti di De Gea con Silvestre che lancia in profondità Quagliarella, il quale colpisce al volo di prima intenzione, ma la traiettoria della palla non inquadra lo specchio della porta. Lo United torna in avanti e lo fa con Valencia, il quale dalla corsia di destra serve al centro Mkhtaryan, il cui colpo di testa viene respinto magistralmente da un attento Puggioni. A seguire sono nuovamente i Red Devils a recare un brivido alla retroguardia avversaria con Valencia, il cui tiro a giro sul secondo palo, sfila via di pochi centimetri. Allo scadere della prima frazione di gioco è il turno di Pereira, la cui conclusione dall’interno dell’area, termina abbondantemente alta sopra la traversa. Nella ripresa, come preventivato, avviene la consueta girandola di sostituzioni da parte di entrambe le squadre. Cambiano volti ed interpreti eppure la Samp riesce ad agguantare il pareggio. Al 63’ Quagliarella appoggia in avanti per Linetty, il quale si invola sulla fascia di sinistra per poi scodellare la palla al centro, dove, all’interno dell’area, Smalling la allontana maldestramente, tant’è che termina dalle parti di Praet, il quale lascia partire una conclusione radente e ben indirizzata all’angolino su cui non può nulla De Gea. I Red Devils reagiscono con il neo entrato Martial, abile nello sfornare un cross per il colpo di testa di Joel Pereira, ma in questa occasione Puggioni appare insuperabile. All’81’, però, avviene il nuovo sorpasso da parte della banda di Mourinho: Martial si invola sulla sinistra, supera la resistenza degli avversari ed appoggia all’interno dell’area per l’accorrente Mata, il quale, di prima intenzione, impatta con la palla non lasciando scampo all’estremo difensore doriano. Nei restanti minuti finali sale in cattedra il terzo portiere della Samp, ossia Andrea Tozzo, classe 1992, che compie un doppio intervento miracoloso in rapida sequenza, prima su Rashford e poi su Martial. Dopo tre minuti di recupero, l’arbitro irlandese Doyle, decreta la fine di un match disputato con intensità e vigoria. In base a quanto ammirato, il Manchester United è apparso pronto ad affrontare da protagonista la stagione che si appresta ad iniziare. Il primo banco di prova sarà il duello con il Real Madrid, nella finale di Supercoppa Europea, in programma martedì 8 agosto a Skopje, per poi mettere nel mirino la Premier e la Champions League, competizioni in cui Pogba e compagni dovranno dimostrare tutto il loro valore e l’immenso potenziale. Per quanto concerne la Samp, invece, pur al cospetto di un avversario di rango, la banda di Giampaolo ha lasciato intravedere interessanti trame di gioco, soprattutto in avanti. C’è ancora molto da lavorare ed urgono nuovi innesti, anche se nelle ultime ore la dirigenza blucerchiata sia stata particolarmente attiva, portando sotto l’ombra della Lanterna, il difensore centrale Gian Marco Ferrari, messosi in luce nella scorsa stagione tra le fila del Crotone, ma di proprietà del Sassuolo, e Gaston Ramirez, trequartista uruguaiano, proveniente dal Middlesbrough, ma vecchia conoscenza del calcio italiano, avendo militato nel Bologna dal 2010 al 2012. In attesa di conoscere il futuro di Schick, la Doria si candida ad essere una outsider per la stagione oramai alle porte, facendo leva sulle abilità tattiche di un allenatore scrupoloso nel lavoro e maniacale nei dettagli, quale è Marco Giampaolo.


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