Questione di lotta: scudetto, Europa League e salvezza

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PARADISO O INFERNO IN SETTE MOSSE – Circa metà della Serie A potrebbe andare in vacanza, dal momento che 11 squadre su 20 non hanno più nulla da chiedere a questo campionato o quasi. Ma per 9 compagini il rush finale, tra incognite e incroci e scontri diretti, fa rima con verdetti: per Juventus e Roma è caccia allo scudetto, per le milanesi insieme con Lazio e Atalanta significa lotta per l’Europa League, per il terzetto Genoa-Empoli-Crotone è rincorsa per la permanenza nel massimo torneo. Tra paradiso e inferno, insomma, il pertugio è stretto e il confine molto labile.

Che il confine sia mobile lo ha dimostrato la giornata numero 31, turno decisamente favorevole a Milan e Crotone: in ottica Europa League e salvezza, Rossoneri e calabresi hanno fatto un passo avanti a scapito di chi, fino a una settimana fa, stava meglio di loro. Non dimentichiamo il Napoli, che con il secco 3-0 ai danni della Lazio ha blindato di fatto la terza posizione, quindi almeno l’accesso ai preliminari di Champions – salvo clamorosi ribaltoni. Proviamo ad analizzare nel dettaglio quello che attende le squadre coinvolte nelle lotte ancora aperte in base al calendario.

JUVENTUS E ROMA – Lo avevamo anticipato qualche giorno fa e lo ripetiamo: la battaglia per il tricolore non è ancora finita. Se la Juventus allunga, la Roma risponde. Quando i Bianconeri vincono, i Giallorossi convincono. Allegri si è preso 3 punti d’oro, faticando un po’, contro il Chievo, Spalletti altrettanto sbancando Bologna: ballano 6 punti e uno scontro diretto (36° turno) che potrebbe essere più che decisivo. Nel mezzo la Juve deve affrontare i quarti di Champions contro il Barcellona – non una passeggiata rilassante -, mentre la Roma, seppure più libera perché da tempo fuori dall’Europa League, dovrà incrociare da qui al termine Atalanta, Lazio, Milan e appunto i campioni d’Italia. D’altro canto Buffon & compagni, oltre a voler proseguire in Europa fino a Cardiff, dovranno vedersela anche con Atalanta e Torino, coppia che potenzialmente potrebbe togliere punti alla Vecchia Signora.

LAZIO, ATALANTA, MILAN E INTER – La lotta per l’Europa League si è riaperta clamorosamente dopo le gare di questo fine settimana. A beneficiarne, al momento, è soltanto il Milan: i Rossoneri hanno fatto il proprio dovere archiviando la pratica Palermo già nella prima frazione, mentre da Crotone arrivavano notizie insperate: l’Inter uscita sconfitta per 2-1 dallo Scida ha riacceso la lotta per un posto accanto a una tra Atalanta e Lazio. Il tutto nella settimana che porterà al derby della Madonnina. Montella ha dunque scavalcato Pioli in classifica, nonostante il brutto pari di Pescara avesse fatto pensare a un addio al sogno europeo di Donnarumma e soci.

La fortuna del Diavolo ha avuto però i colori della Samp prima e del Crotone poi. Ma non solo: la sconfitta della Lazio nello scontro Champions con il Napoli e il pareggio dell’Atalanta con il Sassuolo, hanno accorciato le distanze tra quarto e sesto posto. Ora il Milan è a 3 punti da Inzaghi e a 2 dai bergamaschi. A Milanello, tuttavia, sanno che sarà dura: oltre al derby, lungo la strada i Rossoneri dovranno incrociare i guantoni anche con Roma e Atalanta; e non è da sottovalutare la trasferta di Crotone (Inter docet). Il discorso è comunque analogo anche per le altre contendenti: la Lazio avrà il derby (34°), la Fiorentina (36°) e l’Inter (37°) in una manciata di giorni – e il Crotone in trasferta all’ultima -, l’Inter si misurerà con i Viola (33°) e il Napoli (34°), l’Atalanta con Roma (32°) e Juventus (34°). Più emozionante di così non potrebbe essere.

EMPOLI E CROTONE, MA OCCHIO AL GENOA – La squadra del momento, quella che anche in ottica Europa League e scudetto potrebbe avere un peso, è decisamente il Crotone. I calabresi, pur in mezzo a mille difficoltà, non hanno mai abbandonato il sogno di restare in Serie A. Rispetto a Palermo e Pescara, quello del Crotone è senza dubbio un cammino che convince di più. E i frutti arrivano: l’impresa di ieri, il 2-1 ai danni dell’Inter, fa il paio con la vittoria di una settimana fa al Bentegodi con il Chievo. Un paio di successi consecutivi – prima volta per il Crotone in Serie A – che hanno dato 6 punti e speranza a Ceccherini & C., soprattutto in virtù del recente cammino dell’Empoli. I toscani, infatti, reduci da 7 k.o., sono riusciti soltanto a impattare con il Pescara muovendo appena la classifica.

Alla luce di quanto maturato allo Scida, non è bastato: ora tra Crotone ed Empoli ballano solo 3 punti. Il calendario, da qui alla fine, è per entrambe duro: i toscani si misureranno con Fiorentina e Milan nei prossimi 2 turni, i Rossoblù avranno il Diavolo, la Juventus e la Lazio tra 34° e 38° turno. L’inerzia è al momento sul versante ionico, ma nulla è scritto. Occhio, quindi, anche al Genoa che nonostante il cambio di panchina non ingrana e perde terreno: la sconfitta di Udine lascia comunque al Grifone 9 punti di vantaggio sulla zona rossa della classifica, ma gli appuntamenti con Lazio, Juventus, Inter e Roma non possono lasciare tranquilla la banda di Preziosi. Specialmente in queste condizioni.

 


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