Il Napoli espugna il “Dall’Ara” con un po’ di affanno

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Tre su tre. E’ questo il bilancio del Napoli in queste prime tre giornate di campionato. Tre come i successi contro Verona, Atalanta e Bologna, anche se quest’ultimo trionfo non è stato affatto semplice, né tantomeno scontato per quanto visto sul rettangolo di gioco. I padroni di casa felsinei non hanno indossato i panni da sparring partner, né hanno concesso campo agli avversari, non prestando il fianco alla loro manovra ficcante ed efficace. I primi venticinque minuti sono stati di marca rossoblù, con gli uomini di Donadoni protagonisti soprattutto con Verdi, vera e propria spina nel fianco per la retroguardia azzurra, artefice di una conclusione angolata, all’interno dell’area, che ha sibilato il palo, alla destra di Reina, e di un calcio di punizione che si è stampato sulla traversa, complice anche l’intervento dell’estremo difensore dei partenopei. Poi gradualmente la banda di Sarri è uscita dal guscio e nella ripresa ha inferto i tre colpi decisivi che hanno messo ko un volenteroso Bologna. Il match si sblocca al 66’ con Insigne che scodella in area un pallone invitante per Callejon, che complice il mancato intervento, piuttosto rivedibile, di Masina, appoggia di testa,verso la porta, senza lasciare scampo a Mirante. Galvanizzato dal primo goal in campionato dell’esterno d’attacco spagnolo, il Napoli pigia il piede sull’acceleratore e dopo lo sventato pericolo su un calcio di punizione, terminato alle stelle, battuto da Pulgar, i partenopei pescano il raddoppio con Mertens, il quale si dimostra abile nel rubare la sfera proprio al centrocampista cileno rossoblù, per poi involarsi verso l’area avversaria e con un tiro preciso e radente freddare l’incolpevole Mirante. Per il folletto belga si tratta del secondo centro consecutivo in questo torneo. Gli uomini di Donadoni accusano il colpo, dopo aver cullato per molto tempo, l’ipotesi di conquistare almeno un punto al cospetto di una big della nostra serie A, ed infatti all’ 88’ subiscono il definitivo 0-3. Ghoulam entra in area per poi servire sulla sinistra Callejon, il quale appoggia al centro per Zielinski, che di prima intenzione spedisce la sfera al di là della linea di porta. Seconda rete di fila anche per il centrocampista polacco dopo la magia realizzata nel turno precedente contro l’Atalanta. Al triplice fischio finale decretato dal signor Giacomelli, gioia sulla panchina azzurra e tra i 7.000 supporters napoletani giunti in massa al “Dall’Ara”, mentre il Bologna esce dal rettangolo di gioco con la convinzione di aver dato tutto dal punto di vista caratteriale e dell’impegno, pagando a caro prezzo le poche disattenzioni palesate nell’arco dei novanta minuti. Come di consueto, mister Sarri non ha rilasciato dichiarazioni al termine del match, proseguendo in questa discutibile scelta del silenzio stampa, mentre Roberto Donadoni non si è sottratto dinnanzi alle domande dei giornalisti. Il tecnico rossoblù ha così commentato il ko subito e la prestazione dei suoi uomini: “Per 65/70 minuti abbiamo fatto un’ottima prestazione. Con il giusto atteggiamento, non è questione di modulo. Siamo riusciti a mettere in difficoltà il Napoli e a renderci pericolosi”. Per i felsinei l’occasione per il pronto riscatto è in programma sabato prossimo, alle ore 18, contro la Fiorentina, nel più classico dei derby dell’Appennino, mentre gli azzurri dopo la sfida di Champions League in terra ucraina al cospetto dello Shakhtar Donetsk, se la vedranno in campionato con il Benevento, in un insolito scontro tra compagini campane, per proseguire la corsa in cima alla classifica, visto che la banda guidata da Maurizio Sarri è in testa con nove punti, in compagnia di Juventus e Inter.


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