Donnarumma: il giorno del sì o del no, il Milan ha fretta

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Il Milan continua a correre, anche mentre aspetta. Immersa nel più tipico luogo comune di chi vive la realtà meneghina, la dirigenza rossonera attende di fretta, guardando l’orologio. Ciò che preme a Fassone e Mirabelli, però, non è l’arrivo della metropolitana, non è l’appuntamento con il capo ufficio; il Milan aspetta impaziente una risposta dal gioiello di casa Gianluigi Donnarumma. Meglio: il Milan attende di sapere quanto la proposta di prolungamento – un ricco prolungamento – avrà effetto su Raiola, che di Gigio è il procuratore.

Nelle settimane in cui il Club sta viaggiando veloce, dunque, per regalare a Montella la rosa più competitiva possibile in vista del preliminare di Europa League (ufficializzato anche l’attaccante André Silva), a tenere banco oggi è il Numero Uno rossonero. Le sorti di Donnarumma al Milan sono da tempo legate al rinnovo: il silenzio delle scorse settimane ha indispettito sia la dirigenza del Diavolo che il tifoso medio; un pugno di ferro morale che ha ‘stanato’ le reali intenzioni del giovane estremo difensore.

Negli ultimi giorni, infatti, Donnarumma è uscito allo scoperto con alcune dichiarazioni che lasciano intendere una più che possibile fumata bianca. “Sto cercando casa a Milano, per me e la mia famiglia. La voglio grande, mi piacerebbe trovarla in centro. Sì, voglio restare al Milan”. Dunque la maglia baciata qualche mese fa a Doha non è stata soltanto un fuoco di paglia buono giusto per i fotografi. Donnarumma è legato davvero, con il cuore e le intenzioni, al Club di Via Aldo Rossi. E la proposta di Fassone, che rappresenta un importante sforzo economico, dimostra che la volontà del Milan è tenersi stretto il gioiello con i guanti, unico vero erede di Buffon: pronto un contratto fino al 2022 a 4 milioni a stagione (con ingaggio a salire). Un investimento che potrebbe convincere anche la vecchia volpe Raiola, da sempre a caccia del miglior contratto per sé e i suoi assistiti.

Il Milan spera di avere una risposta già nella giornata di oggi, in modo da potersi concentrare ancora di più sul mercato in entrata, un mercato nel quale fino adesso il Diavolo l’ha fatta da padrone. I tifosi rossoneri restano alla finestra, nella speranza di non dover vedere partire un portiere come pochi ne nascono. Ma, in fondo, come sostiene a buon diritto qualcuno, i giocatori vanno e il Milan resta. Insomma: a buon intenditor, poche parole.


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