Champions League: Juventus ai quarti, decisivo ancora Dybala su rigore

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Articolo scritto da Mauro D’Amico.

Non poteva desiderare di più Massimiliano Allegri da questo ritorno di ottavo di finale di Champions League. Allo “Juventus Stadium” i Bianconeri si sbarazzano facilmente di un Porto che sembra non averci mai creduto veramente, sopratutto dopo l’espulsione del terzino Maxi Pereira, autore di una vera e propria parata su un tiro ravvicinato di Gonzalo Higuain, che ha portato al rigore fischiato dal romeno Hategan e realizzato da Paulo Dybala, il secondo in quattro giorni. I Dragones non si rendono mai pericolosi durante la prima frazione, limitandosi ad uno sterile possesso palla, con gli 11 di Allegri sempre dietro la linea del pallone. A correre dei rischi è invece Iker Casillas sui vari tentativi di Higuain, Dybala e Mandzukic, che vede neutralizzato un buon colpo di testa. Al 40esimo minuto l’episodio che cambia il match con gli ospiti che rimangono in dieci e sotto di una rete, tre considerando la partita d’andata. Strada dunque spianata per la Juventus verso i quarti. Nel secondo tempo cambi da entrambi le parti; Marko Pjaca al posto di Cuadrado e Boly per Andrè Silva, sacrificato da Espirito Santo per inserire un difensore, come successe all’andata. Il francese neo entrato fa subito correre un brivido ai tifosi venuti da Oporto, rischiando un clamoroso autogol di testa, sventato solamente da un salvataggio sulla linea del portierone spagnolo. Da questo momento in poi è incredibilmente il Porto ad andare più vicino alla rete con le occasioni sprecate da Soares dopo un’errore di Benatia (che qualche minuto dopo lascia il posto a Barzagli) e nel finale da Diogo Jota, entrato sul terreno di gioco in cambio di Brahimi. Juventus pericolosa solamente con Pjaca e Higuain  che però non riescono a trovare lo specchio della porta nella metà del secondo tempo. Poche, pochissime emozioni dunque a Torino, con i Bianconeri cinici e compatti come sempre (miglior difesa dalla Champions con soli due gol al passivo). Di emozioni ne avrà provate di certo Tomas Rincon al suo esordio nella competizione, subentrato a Dybala nel minuto 77. Il quadro dei cambi è completato da Octavio che fa accomodare in panchina Oliver Torres. Adesso i maggiori pericoli per Buffon e compagni, aspettando le partite di domani sera, sono: Real Madrid, Bayern Monaco e Barcellona (quest’ultima assolutamente da evitare). A fine partita il numero 1 della nazionale italiana ai microfoni Premium va però controcorrente dichiarando di temere maggiormente l’entusiasmo del Leicester, in grado di rimontare sul Siviglia vincendo in casa per 2-0. Insufficienti Benatia (che paga l’errore della ripresa), Khedira e Alex Sandro, sempre troppo poco lucidi. Migliore in campo senza dubbio Paulo Dybala, che gol a parte è un pericolo costante palla al piede, e sempre pronto ad aiutare la squadra in fase difensiva. Male quasi tutti i dragoni con i soli Casillas e Andrè Andrè degni di un 6 in pagella. Venerdì  conosceremo l’avversaria della Juventus, ma una cosa è certa.. Nessuno ha voglia di incontrare Higuain e soci.

 

 


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