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Resoconto ultima giornata campionato di serie B

Il Palermo espugna il San Nicola, asfalta il Bari e conquista il primato della classifica della B. L’undici di Tedino, fin dai primi minuti più propositivo, ha costruito il convincente successo nella ripresa passando in vantaggio con Rispoli al 17′, raddoppiando al 24′ con Trajkovski e chiudendo i conti con una magia di Coronado al 30′ da trenta metri che ha spiazzato De Lucia, portiere esordiente nella categoria (per la squalifica di Micai). Per i pugliesi si tratta della terza sconfitta di fila tra Coppa Italia e campionato. Nel primo tempo è uscito dal campo il guineano Embalo: portato in ospedale per accertamenti, gli è stato riscontrato un trauma commotivo emicranio destro (effettuerà una tac di controllo). Al 9′ della ripresa si è registrata anche l’invasione di campo di un giovane che ha rifilato un colpo al giocatore del Palermo Aleesami e poi è stato bloccato dai responsabili della sicurezza.

Il quadro della 18/a giornata

Ascoli-Entella 1-1

Cesena-Pescara 4-2

Cittadella-Avellino 2-2

Empoli-Carpi 1-0

Frosinone-Brescia 2-0

Novara-Cremonese 1-1

Salernitana-Perugia 1-1

Spezia-Foggia 1-0

Ternana-Parma 1-1

Venezia-Pro Vercelli 1-1

Bari-Palermo 0-3

 

 

 

La sofferenza con il Pordenone ha lasciato il segno in casa Inter: “E´ sbagliato dire che non si sono impegnati, far giocare tutto un reparto nuovo non li ha aiutati” l´ammissione di Spalletti. Tecnico che recupera tutti e frena il tormentone mercato: “Finché il presidente non farà chiarezza su come agire bisogna fare silenzio, io vorrei Sergio Ramos, Iniesta e Sanchez” la sua battuta alla vigilia della sfida con l´Udinese. Wanda Nara ribadisce il futuro a Milano di Icardi: “Il cuore di Mauro è nerazzurro. Speriamo stia sempre all´Inter”.

 

La Camera di Controllo Finanziario dei Club UEFA ha respinto la richiesta presentata dall´AC Milan per quanto riguarda il voluntary agreement previsto dal regolamento del Financial Fair Play. La UEFA spiega che ha riscontrato incertezze per quanto riguarda il rifinanziamento del debito che deve essere rimborsato a ottobre 2018 e sulle garanzie finanziarie fornite dai maggiori azionisti. La situazione del club verrà valutata di nuovo nei primi mesi del 2018.

El Pais, principale quotidiano iberico, racconta che la Fifa minaccia di escludere la Spagna dal Mondiale per ingerenze del governo nel caso Villar, ex presidente della Federcalcio spagnola finito agli arresti. L´organismo mondiale ha confermato un incontro per l´inizio del nuovo anno assieme anche ai dirigenti Uefa per valutare le prossime mosse.

Dopo una settimana di cattivi pensieri, ora la Juventus può affidarsi a Dybala dall´inizio nel match di domenica a Bologna, complice lo stop di Cuadrado. “Siamo di nuovo noi”, afferma Barzagli. Il Napoli si prepara alla trasferta di Torino, torna Insigne tra i convocati. E Mihajlovic promette battaglia: “La vittoria con la Lazio ci ha stappati come una bottiglia di champagne”.

“Schick e Dzeko potrebbero giocare insieme forse già domani”. Lo dice Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, alla vigilia della gara col Cagliari. Nessuna tattica pre Juventus, malgrado la diffida di Nainggolan. “Sarebbe un gravissimo errore pensare già ai bianconeri” ribadisce l´allenatore. Intanto la Lazio – dopo al poker al Cittadella in Coppa Italia – si gode i gol dei ritrovati Immobile e Felipe Anderson.

Agli europei di nuoto in vasca corta, a Copenaghen, bronzo nei 200 dorso per la Panziera con nuovo record italiano, ed argento per Ilaria Bianchi nei 200 farfalla. Argento anche per Sabbioni nei 100 dorso, e per Paltrinieri nei 1500, bronzo per Dotto nei 50 stile. Solo settima invece Federica Pellegrini nei 100 stile. Delusione per lo sci azzurro nel SuperG maschile in Val Gardena: vittoria di Ferstl, lontani Paris e Innerhofer, solo ottavo Fill che promette riscatto domani in discesa.

 

Spagna fuori dal Mondiale….

La Fifa minaccia di escludere la Spagna dal Mondiale di Russia. Lo scrive ‘El Pais’ che la motiva con “le ingerenze del governo spagnolo nell’elezione del nuovo presidente della Federcalcio iberica (RFEF)” indetta dopo lo scandalo che ha coinvolto Angel Maria Villar, arrestato lo scorso luglio per corruzione. ‘El Pais’ scrive che la Federcalcio iberica ha ricevuto una lettera dalla Fifa in cui viene spiegato che le ingerenze del governo potrebbero portare alla sospensione della RFEF come membro associato della Fifa e di conseguenza all’esclusione da tutte le competizioni, Mondiale in primis. Secondo El Pais, a provocare la reazione della Fifa è stata la proposta del Consiglio superiore per lo Sport (controllato dal governo) di tenere nuove elezioni per la presidenza RFEF: la proposta è stata inviata dal tribunale amministrativo dello Sport al Consiglio di Stato, che non ha emesso il suo parere. Per la Fifa si tratta di un’ingerenza che mette a rischio l’autonomia della Federazione, in violazione dello statuto.

Rajoy “Spagna andrà in Russia e vincerà” – La Spagna giocherà la Coppa del Mondo in Russia. “Non vedo altri scenari – ha detto il premier spagnolo, Mariano Rajoy, commentando le voci che potrebbero vedere escluse le Furie Rosse per ingerenze del Governo iberico sulle elezioni del presidente federale – Sono assolutamente convinto che la Spagna andrà ai Mondiali in Russia e, inoltre, che vincerà”, ha spiegato il Premier aggiungendo di aver saputo che “il ministro dello Sport, Inigo Mendez de Vigo, non ha ricevuto alcun avviso dalla Fifa, solo una lettera di alcuni dirigenti della Federcalcio mondiale che chiedono di essere ascoltati”, ha aggiunto Rajoy. ansa

Ieri sera si è giocato il primo anticipo della Serie B.

In campo alle 20.30 sono scese Foggia e Venezia.

La gara è terminata in parità, 2-2. Il Venezia si è fatta rimontare nei minuti finali.
Zigoni con una doppietta (5′ e 54′) sembra averla chiusa la gara. Poi accorcia le distanze Beretta al 88′ e al 95′ a regalare il pareggio è Deli.

 

 

Marek Hamsik, capitano e centrocampista del Napoli, si è raccontato al portale DogOut.

Il capitano azzurro ha raccontato le sue prime volte.

Ecco le sue parole: “La mia prima squadra è stata quella della mia città, Banska Bystrica.
Primo gol? Non ricordo.
La mia prima Skill? La bicicletta.

Non ricordo il primo cartellino giallo, ricordo il mio primo rosso, contro il Chievo.
Primo trofeo? Contano quelli a livello professionistico, quello col Napoli in Coppa Italia.
Primo mito? Pavel Nedved e Zidane.
Prima squadra per cui tifavi da piccolo? Il Manchester United.
Prima macchina? Una Peugeot.
Primo momento di delusione nel calcio? Ricordo i momenti belli, non quelli che mi deludono”

 

De Laurentiis docet

Le gare in Serie C, le trasferte, poi la Serie B e la conquista della Serie A.

Un percorso lunghissimo quello fatto dal Napoli di De Laurentiis. Un percorso che lo ha portato in Europa League, in Champions League, alla vittoria di Coppa Italia e Supercoppa, ora si ritorva a lottare per il vertice, per lo Scudetto.

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato un’intervista a Tv Luna dove ha ricordato la gara col Cittadella che lo emozionò molto: “Napoli-Cittadella mi ricorda un momento emozionante, l’ingresso al San Paolo pieno e con 60 mila persone al suo interno. Da lì è nato un percorso che ha portato il Napoli dove noi sappiamo”.

Un percorso fatto ad ostacoli che però il Napoli sta superando con molta facilità grazie anche ai “mezzi” messi a disposizione: tecnico, staff e rosa competitiva.

 

 

Analizziamo come Sarri e Mihajlovic potrebbero affrontare la partita.

Una vittoria per il riscatto, una vittoria per la conferma. Napoli e Torino si sfidano in una partita che vuol dire molto, moltissimo in questa Serie A. Gli azzurri vengono dalle due sconfitte contro Juventus e Feyenoord, la perdita del primo posto in classifica e l’eliminazione dalla Champions e i segnali di ripresa non sono bastati per portare a casa più di un pareggio contro la Fiorentina. Il Torino invece tra campionato e coppe non perde da nove partite e l’ultima vittoria contro la Lazio, polemiche a parte, ha ridato linfa e grinta agli uomini di Mihajlovic. Sarri dovrebbe schierare la formazione tipo, con Reina tra i pali; Mario Rui, Raul Albiol, Koulibaly e Hysaj in difesa; Jorginho, Hamsik e Allan in mediana; in attacco Mertens e Callejon affiancati dal rientrante Insigne (o da Zielinski, nel caso in cui il nuemro 24 non fosse ritenuto pronto dal tecnico). Mihajolovic non ha a disposizione Ansaldi, quindi in difesa, davanti a Sirigu, ci dovrebbero essere De Silversti, N’Koulou, Burdisso e Molinaro (favorito su Barreca); di fronte a loro, Aquah (o Valdifiori), Baselli e Rincon; in attacco Belotti, Iago Falque ed uno tra Ljajic e Berenguer, con quest’utlimo (vecchia fiamma del Napoli) favorito dopo la buona prestazione con gol contro la Lazio.

Il Napoli dovrà ritrovare brillantezza e rapidità di gioco, cercando di sfuggire al pressing avversario con un giropalla veloce e preciso, senza lasciarsi incartare da eventuali “chiuse” del Toro in difesa, creando alternative di gioco e verticalizzado in modo rapido. Riuscire a portare Jorginho fuori dai blocchi sarà fondamentale per smistare palloni e permettere agli esterni di lasciare spazi ai terzini e di creare così superiorità numerica in attacco. A tal proposito, la presenza di Insigne potrebbe essere determinante dato che senza il numero 24 è venuto a mancare in queste ultime partite il vero regista offensivo della squadra.

Il Torino invece dovrà prendere spunto da quanto visto fare ad altri nelle ultime partite di Serie A. Linee strette e compatte per intasare gli spazi di gioco, a tale scopo la presenza di Aquah sembra favorita su quella di Valdifiori, in quanto il ghanese garantisce più dinamicità in fase di copertura e velocità in caso di contropiede, nonostante un piede meno educato rispetto al compagno che può lanciare la velocità degli attaccanti con lanci precisi. Il Toro dovrà costringere il Napoli a giocare sugli esterni intasando le linee centrali, così da forzare ai cross gli azzurri che peccano di peso in area di rigore. Altro fattore determinante sarà l’impedire il gioco ai registi, Jorginho, Hamsik e Insigne, costringendo in questo modo i difensori, in particolare Koulibaly, ad impostare. Dopo aver costretto quindi il Napoli a giocare con un registro differente rispetto a quello cui è abituato, l’arma fondamentale con cui colpire sarà il contropiede, affidato a Iago Falque e Berenguer (più rapido di Ljajic), con Belotti a fornire sponde o a finalizzare il gioco.

 

 


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