City-Napoli: ci sarà da divertirsi

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Si alza questa sera il sipario sulla terza giornata della fase a gironi della Champions League. Per quanto concerne il gruppo F si daranno battaglia all’Etihad Stadium di Manchester, il City di Guardiola primo in Premier League e in testa nel raggruppamento a punteggio pieno e il Napoli di mister Sarri capolista in serie A. Sarà l’incrocio fra due filosofie di calcio spumeggianti: il guardiolismo contro il sarrismo, un duello spregiudicato, in cui ci sarà da divertirsi. I Citizens, come detto, giungono a quest’appuntamento galvanizzati dal doppio successo rimediato contro Feyenoord e Shakhtar Donetsk, mentre i partenopei dopo aver perso a Kharkiv, si sono riscattati al San Paolo infliggendo una severa punizione agli olandesi guidati da Giovanni Van Bronckhorst. Questa sera sarà possibile ammirare da una parte l’imponenza di Stones, contro la compattezza di Koulibaly, Silva al cospetto di Hamsik, Sterling da una parte e Callejon dall’altra, De Bruyne per gli inglesi ed Insigne per i partenopei, per poi concludere con le bocche di fuoco: Gabriel Jesus vs Mertens. Incroci sensazionali e di prestigio che solo il fantastico palcoscenico della Champions League riesce a regalare. L’unico neo della serata potrebbe essere rappresentato dalle avverse condizioni meteorologiche con il ciclone Ophelia che si è abbattuto sulla parte meridionale dell’Irlanda e che spinge i suoi effetti sino all’Inghilterra, senza risparmiare, presumibilmente, la città di Manchester, in cui sono previste forti raffiche di vento sahariano che potrebbero condizionare lo svolgimento della gara. Nel frattempo, nella giornata di ieri, i due allenatori, Guardiola e Sarri non si sono sottratti dal rispondere alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa. Il tecnico spagnolo ha parlato della sfida contro il Napoli, non lesinando apprezzamenti nei confronti del suo collega e dell’impianto di gioco dei partenopei, da lui definito entusiasmante: “Non dobbiamo più pensare al 7-2 rifilato sabato scorso allo Stoke City, oramai rappresenta il passato. Adesso c’è il Napoli e siamo concentrati sulla gara di domani (oggi ndr). Il Napoli ha un modo di giocare diverso da quello che vediamo in Premier, dobbiamo saperlo e agire di conseguenza. Il Napoli ha un gioco molto vario, sanno fare molte cose e le fanno alla perfezione. Se parlo bene del Napoli è perché lo penso davvero. Ho letto i commenti di De Laurentiis alle mie parole, se volete dico che il Napoli è una brutta squadra ma sarebbe una bugia. Mi piace guardarlo in tv. Fanno girare palla con uno o due tocchi, se la perdono tornano a recuperarla. Sono belli gli inserimenti, i tagli, hanno tempi perfetti, soprattutto Callejon. Non credo che il Napoli verrà qui a difendersi, non ci aspetteranno. Sono molto bravi nel pressing, i tre lì davanti sono molto dinamici, non stanno lì ad aspettare il pallone. E’ una squadra che ha vinto otto partite consecutive in Italia. Perciò dico che sarà una bella partita”. Sarri, invece, dà il via alla sua conferenza, smentendo la richiesta fatta dal presidente De Laurentiis, il quale ha suggerito di applicare il turnover in Champions, per concentrarsi maggiormente in campionato in vista del big match di sabato sera contro l’Inter. Questa la risposta da parte dell’allenatore toscano: “Non so quello che ha detto il presidente e se c’è qualcosa che riguarda la sfera tecnica neanche mi interessa, perché lui paga me per prendere certe decisioni. In questo momento non facciamo scelte tra Champions e campionato, in questa fase della stagione pochi calcoli anche se la squadra può pensare di essere più competitiva in Italia che in Europa. Certo, il calendario non ci aiuta perché sfidiamo il City tra i due scontri diretti con Roma e Inter, così come poi succederà con la Juventus a ridosso dell’ultima sfida del girone di Champions. Questo non va bene: se noi andiamo in giro per l’Europa a rappresentare il calcio italiano, penso che il calcio italiano debba anche tutelare noi”. Infine per quanto concerne la sfida di stasera all’Etihad Stadium, Sarri afferma: “Se la gara è quasi impossibile tanto vale giocarsela senza troppe pressioni. Non firmo per il pari. Io emozionato allo stadio? In queste occasioni guardo solo il terreno di gioco ed è difficile che questo possa emozionare. Un ottimo terreno, sugli standard inglesi ma del resto fuori dell’Italia siamo abituati a trovarne di così buoni. I complimenti di Guardiola? Fanno piacere perché lo ritengo in questo momento l’allenatore più forte in attività e penso che segnerà un’epoca come solo ha fatto Sacchi 25 anni fa. Questo mi può emozionare, non lo stadio”. Per quanto riguarda le probabili formazioni, Guardiola dovrebbe affidarsi al consueto 4-1-4-1 con Ederson in porta, Walker e Delph sulle corsie esterne, centralmente spazio al duo Stones-Otamendi. Fernandinho agirà come playmaker basso, mentre De Bruyne e Silva presidieranno la mediana centrale. Lungo le fasce sicuri di un posto Sterling e Sanè, mentre in avanti come punta di riferimento vi sarà Gabriel Jesus, con Aguero ancora fermo ai box a causa dell’incidente automobilistico occorso qualche settimana fa. Sarri, invece, risponderà con il collaudato 4-3-3 affidandosi ai cosiddetti “titolarissimi”: Reina tra i pali, Albiol e Koulibaly centrali di difesa. Lungo la fascia sinistra spazio a Ghoulam, sul fronte opposto Hysaj. A centrocampo inamovibile il terzetto composto da Hamsik, Jorginho e Allan, mentre in attacco non mancherà il tridente delle meraviglie composto da Insigne, Mertens e Callejon. L’arbitro designato per dirigere il match è lo spagnolo Antonio Mateu Lahoz.


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