Napoli: numeri da record per tentare la scalata verso il secondo posto

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Stagione da incorniciare, quella del Napoli, che però rischia seriamente di concludersi con il mancato aggancio al secondo posto che spalancherebbe le porte per quanto riguarda l’accesso diretto alla prossima edizione di Champions League. Gli azzurri sono attualmente terzi con ottanta punti all’attivo, ad una sola lunghezza dalla Roma seconda e con l’intenzione di conquistare l’intera posta in palio nelle restanti due gare di campionato contro la Fiorentina al San Paolo e la Sampdoria in trasferta a Marassi. Mertens e compagni dovranno fare il possibile per non nutrire recriminazioni la sera del 28 maggio sperando che la Roma tra Chievo e Genoa possa perdere alcuni punti per strada. I numeri della stagione degli azzurri sono alquanto altisonanti. In campionato il Napoli è la compagine ad aver messo a segno il maggior numero di reti, ben ottantasei, mentre complessivamente, conteggiando anche la Champions League e la coppa Italia, lo score dei goal siglati sale a centosette. Il quartetto delle meraviglie composto da Mertens, Insigne, Callejon e Hamsik ha realizzato, in questa stagione di serie A, ben sessantacinque centri, rappresentando in percentuale il 60% circa dei goal complessivi della squadra. In trasferta, i partenopei, con quarantasei centri messi a segno hanno eguagliato il record detenuto dalla Juventus dalla stagione 1949/1950. Inoltre, è da sottolineare, che con soli quattro ko in campionato, la banda di Sarri è riuscita a far meglio anche di Juventus e Roma che hanno subito rispettivamente cinque e sette sconfitte. Ed allora gli azzurri nonostante queste cifre da favola, dove hanno perso l’opportunità per agganciare un posto al sole nel vertice della classifica? Pesa la doppia sconfitta rimediata con l’Atalanta, oltre ai pareggi ottenuti al cospetto di Pescara e Palermo, entrambe compagini già retrocesse matematicamente in serie B. Il mezzo passo falso del Mapei Stadium ha indubbiamente messo in salita il cammino dei partenopei verso la qualificazione diretta in Champions League, così come i soli quattro punti sui dodici a disposizione nei doppi confronti con Juventus e Roma, che hanno evidenziato una certa fragilità degli azzurri al cospetto delle prime della classe. Il buco nero della stagione del Napoli è probabilmente insito in questi passaggi a vuoto che indubbiamente non hanno gratificato l’ottimo lavoro svolto da Sarri e valorizzato il gioco espresso dalla squadra, sempre spumeggiante e travolgente. Al tecnico toscano, insignito dell’onorificenza della Panchina d’Oro, va riconosciuto il merito di aver attutito perfettamente l’addio in estate di Higuain, dando smalto ad un Mertens versione ” falso nueve”, abile nel non far rimpiangere il “pipita” e altresì nel sostituire in maniera encomiabile Milik, messo ko da un grave infortunio nell’ottobre scorso. In estate il presidente De Laurentiis sarà chiamato a compiere un imponente esborso economico per rafforzare ancor di più l’organico, sperando che i nuovi innesti siano molto graditi a Sarri, vista la scarsa considerazione che ha avuto, in quest’annata, nei confronti di Maksimovic, Giaccherini e Pavoletti, solo per citare alcuni neo acquisti mai entrati nell’orbita dei titolari. Gli azzurri proveranno a conquistare sei punti nelle ultime due gare di campionato, per sperare di evitare il pericoloso bivio dei play off ,in programma nel prossimo mese di agosto, al fine di tornare, nuovamente, a riassaporare il profumo dell’Europa dei grandi.


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