Napoli mostruoso all’Olimpico: 4 – 1 contro la Lazio

Di

di Vincenzo Pepe

Supermagia di Diego Armando Mertens

Il 4 a 1 del Napoli sulla Lazio conferma quanto di buono la banda di Sarri sta facendo in campionato. Altri tre punti che fungono da tassello fondamentale per realizzare concretamente quel sogno e per mantenere, come galantuomini nei confronti dei tifosi, quel patto stipulato alla fine del campionato scorso.

Il vantaggio meritato e momentaneo dei biancocelesti non ha in nessuno modo scalfito la convinzione di Hamsik & Company nei loro mezzi. Mezzi non fruiti ai fini di giocate leziose e prive di utilità sul campo, ma espressione della più alta voglia di vincere indipendentemente dalle forze di ogni singolo giocatore.

Il vantaggio del difensore centrale biancoceleste, De Vrij, avrebbe dovuto annichilire qualsiasi velleità; persino piccola di reazione. Invece, a testa bassa, sena strafare la stessa Lazio, in particolar modo nella ripresa del match, è stata messa alle corde. Senza dimenticare, non solo per dovere di cronaca, che i ragazzi di Inzaghi, nel primo tempo, potevano tranquillamente raddoppiare, i ragazzi di Sarri, a loro volta, potevano già pareggiare.

Il regolamento di conti sportivo, si intende, avviene al minuto 54 della ripresa con Koulibaly con una ribattuta ravvicinata. Dopo due minuti esatti assist di Hamsik centrale per José Maria Callejon e il Napoli non solo ha riacciuffato la partita ma la sta addirittura vincendo.

Al minuto 56 si rivede un qualcosa che non si ammirava da molto tempo sui campi di calcio. Una giocata che ricorda quella di un certo calciatore argentino, numero 10, proprio contro la Lazio. Quel giocatore si inventò un pallonetto memorabile che stordì avversari e tifosi napoletani. Ovviamente era Diego Armando Maradona. Dries Mertens quella giocata la ripete, grazie ad un passaggio errato e ricevuto da compagno che gli permette di allargarsi per coprire il pallone dagli attacchi del portiere Strakosha. E’ un attimo: Dries diventa Diego Armando Mertens e insacca facendo scendere il pallone all’incrocio dei pali. Forse più che Insigne la maglia numero 10 la meriterebbe proprio Mertens.

3 a 1 e palla al centro. A quel punto ci si aspetta, come giusto che sia, la reazione rabbiosa di una Lazio che, in verità, appare stordita e incapace di raccogliere idee per una veemente risposta. C’è il tempo anche per il quarto gol: la segna Jorginho su rigore. La partita finisce 4 a 1 per il Napoli. E la classifica recita Napoli primo in concomitanza con la Juve a 15 punti. Ma i partenopei si distaccano per la differenza reti fatte: 19 contro le 14 della vecchia signora.


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