L’Italia anti-Albania prende forma. Si punta sul 4-2-4

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Prosegue la marcia di avvicinamento verso il match contro l’Albania, in programma venerdì 24 marzo, al “Renzo Barbera” di Palermo. Nella giornata di ieri il commissario tecnico Giampiero Ventura ha diretto una doppia seduta d’allenamento per collaudare i meccanismi di gioco da proporre al cospetto degli avversari guidati da Gianni De Biasi. L’unica defezione proviene dalla difesa in cui ha alzato bandiera bianca Leonardo Bonucci, messo ko da una sindrome influenzale. Il calciatore bianconero ,ieri, è rimasto a riposo e bisognerà vedere se quest’oggi si aggregherà con il resto del gruppo, in caso di ennesimo forfait, difficilmente sarà abile e arruolabile in vista della gara di venerdì valevole per le qualificazioni al mondiale di Russia 2018. Il c.t. Ventura appare piuttosto propenso e convinto nel confermare il “4-2-4” con Buffon tra i pali e Romagnoli con Barzagli a far coppia nel duo centrale di difesa. Lungo le corsie esterne dovrebbero agire De Sciglio sull’out di sinistra e Zappacosta su quello di destra. La mediana sarà presidiata da De Rossi e Verratti mentre in avanti Insigne e Candreva supporteranno ai lati il tandem composto da Immobile e Belotti. Ad oggi, stando alle ultime ed aggiornate indicazioni, l’undici anti-Albania dovrebbe essere il seguente anche se permane più di un interrogativo sul possibile recupero di Bonucci, in tal caso potrebbe essere probabile l’inserimento del numero diciannove della Juventus al fianco di Romagnoli, con Barzagli che dirotterebbe in panchina. Nel frattempo, nella giornata di ieri, presso la sala stampa di Coverciano si sono presentati tre calciatori che rappresentano le novità più attese in questo rush di convocazioni diramate da Ventura, ossia Spinazzola, Petagna e Verdi. Il primo della lista ha dichiarato di essere orgoglioso della chiamata in maglia azzurra. Per lui sarà una grande occasione da cogliere al volo, soprattutto per migliorarsi dal punto di vista umano, considerando che in questi giorni avrà la fortuna di stare a contatto con professionisti dall’inestimabile valore. Spinazzola – aggiunge – di essere maturato tantissimo dal punto di vista mentale, sentendosi più uomo. Anche la nuova veste in campo, ossia da esterno sinistro di centrocampo, cucitagli addosso da Gasperini, gli sta permettendo di sfoderare prestazioni sublimi, a tal punto da convincere il c.t. a convocarlo in vista del doppio impegno dell’Italia contro Albania e Olanda. Anche Petagna mostra un’evidente soddisfazione nell’entrare a far parte del giro azzurro. Il centravanti dell’Atalanta è stato convocato a seguito dell’infortunio occorso a Gabbiadini, altrimenti, come dichiara lo stesso calciatore, si stava preparando per aggregarsi con gli azzurrini dell’under 21. Ed invece questa convocazione improvvisa, ha riportato gioia nel suo cuore, anche se ci tiene a sottolineare, che molto utili siano stati gli stages organizzati dal c.t. Ventura, nei mesi precedenti, in cui ha avuto modo di analizzare e conoscere più da vicino molte nuove leve della futura generazione calcistica italiana. Per quanto riguarda una panoramica sui bomber del nostro torneo, Petagna erge a numero uno Andrea Belotti. A suo giudizio il “gallo” possiede quella cattiveria sotto porta necessaria per segnare il maggior numero di reti possibili. Probabilmente quel sano cinismo ed aggressività che ancora manca a lui per siglare una cifra di goal più cospicua. Stilando una classifica, l’attaccante degli orobici posiziona Belotti in prima posizione, a seguire Higuain, definito un vero e proprio “mostro sacro” presente nella nostra serie A, per poi concludere con Dzeko e Icardi. Tutti nomi altisonanti a livello internazionale, ma a suo avviso il centravanti del Toro meriti la standing ovation per quanto stia compiendo con la maglia granata. Infine a prendere la parola è Verdi, anch’egli alquanto felice a seguito della chiamata azzurra. L’esterno d’attacco del Bologna ha ricevuto tale convocazione considerando il forfait di Bernardeschi, out per infortunio, con il calciatore dei felsinei che vorrà approfittare al meglio di questa opportunità per tentare di entrare in pianta stabile nel giro azzurro. Verdi dichiara di sentirsi onorato e allo stesso tempo emozionato di condividere tale esperienza con calciatori di livello superiore come Gigi Buffon. Racconta della felicità provata quando il portiere e capitano azzurro si sia avvicinato a lui e Spinazzola, in sala da pranzo, per salutarli. Un’emozione indescrivibile che rimarrà sempre viva nei suoi ricordi. A seguire, Verdi, sottolinea la stima che provi nei confronti di Ventura, un tecnico che ha avuto modo di conoscere nella sua precedente esperienza professionale al Torino. Un anno e mezzo in granata non particolarmente esaltante, ma non a causa di uno scarso feeling con l’attuale c.t. azzurro, quanto piuttosto per una mancanza di maturità da parte sua. L’esterno d’attacco lombardo ha poi ammesso di essere cresciuto notevolmente rispetto alla precedente stagione in cui tra Eibar e Carpi ha giocato pochissimo, ritagliandosi, invece, un ruolo di primaria importanza nel Bologna di Donadoni. Con cinque reti all’attivo ed un’eccelsa efficacia nelle manovre d’attacco, Verdi ha catturato l’attenzione del commissario tecnico che ha deciso di aprire le porte di Coverciano a quanto di meglio la new generation calcistica italiana possa offrire.


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