La Juventus domina e mette ko la Lazio con un perentorio 2-0

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Prestazione sontuosa e di carattere della Vecchia Signora. La Juventus supera con un netto 2-0 una tramortita Lazio, consolidando, così, il primo posto in classifica. La banda guidata da Massimiliano Allegri, con una gara ancora da recuperare, sale a quota quarantotto, mantenendo il punto di distanza dalla Roma seconda. Higuain e compagni hanno messo a segno l’undicesima vittoria tra le mura amiche su altrettanti incontri di campionato, portando a ventisette la striscia di trionfi, ottenuti consecutivamente, allo Juventus Stadium. Ciò che è stato particolarmente apprezzato deriva dal coraggio e dall’intraprendenza del tecnico livornese, che in occasione della gara contro i biancocelesti, ha dato spazio ad un inedito ma efficace “4-2-3-1”, lanciando dal primo minuto Mandzukic e Cuadrado, entrambi sulla trequarti, assieme a Dybala, pronti ad innescare la punta centrale Higuain. Pjanic, invece, è stato collocato sulla mediana in compagnia di Khedira. I bianconeri hanno messo in mostra un grande spirito di sacrificio, con i reparti  apparsi armonici ed abili nel collaborare a pieno nell’arco dei novanta minuti. Monumentale la performance di Mandzukic che ha fornito un prezioso contributo sia in fase offensiva che in quella di ripiegamento, interpretando al meglio i dettami dell’allenatore bianconero. Per i capitolini, invece, si interrompe la mini striscia di tre vittorie conquistate consecutivamente. I ragazzi di Simone Inzaghi subiscono la terza sconfitta, in trasferta, in questo torneo, restando inchiodati, in classifica, al quarto posto con quaranta punti all’attivo. I biancocelesti sono apparsi tramortiti dalla furia bianconera, soffrendo nel reparto difensivo e non riuscendo a pungere in avanti. Le assenze di Basta, Lulic e Keita sono state avvertite anche se, obbiettivamente, fare di più contro questa Juventus arrembante e ben organizzata era impresa assai ardua. I padroni di casa mettono subito in chiaro i differenti valori in campo e passano in vantaggio al 5’ minuto con Dybala che raccoglie, fuori area, una sponda aerea di testa di Mandzukic. L’attaccante argentino si coordina in semigirata e lascia partire una conclusione angolata che trafigge Marchetti. Per la “Joya” si tratta del quinto centro in questo campionato. Nemmeno il tempo di reagire, per gli ospiti, che i bianconeri raddoppiano al 16’ con Cuadrado che sfugge via sull’out di destra e sfodera un cross indirizzato a centro area per Higuain, che anticipa l’intervento di De Vrij e posiziona la sfera alle spalle dell’estremo difensore capitolino. Quattordicesimo centro per il “pipita”, sempre più faro e punto di riferimento nello scacchiere avanzato bianconero. A seguire la Juventus sfiora il tris con Bonucci, il quale ben servito dal “pipita”, effettua una conclusione al volo che non inquadra lo specchio della porta per una questione di centimetri. I biancocelesti si fanno vedere dalle parti di Buffon, solamente negli ultimi dieci minuti,con un tiro da fuori area di Milinkovic-Savic che lambisce il palo. Nella ripresa gli ospiti non creeranno nessun sussulto dalle parti dell’estremo difensore juventino, piuttosto saranno i padroni di casa a rendersi temibili con i vari Higuain e Dybala oltre che Pjaca, subentrato al “pipita” all’86’, che sfiorerà la marcatura in due occasioni, mettendo i brividi a Marchetti. Al termine della gara, Massimiliano Allegri applaude la prestazione confortante e superlativa dei suoi ragazzi, oltre che a ricevere i complimenti da parte della stampa per la novità tattica adottata che ha riscosso consensi. Il tecnico livornese ha ammesso che la sfida contro la Lazio, rappresentava un appuntamento da non fallire per iniziare a spezzare gli equilibri del campionato. Inoltre andava cancellata l’amara sconfitta rimediata a Firenze, motivo per cui bisognava osare ed essere audaci al cospetto dei capitolini. La decisione di approcciarsi a questo “4-2-3-1” di qualità ed offensivo, è stata presa in settimana, ragionando attentamente sulle modifiche da apportare ad una squadra che stava vedendo scricchiolare il proprio impianto di gioco. Infine, Allegri, sposta l’attenzione sulla prossima sfida che attende i suoi ragazzi, ovvero l’ennesimo duello con il Milan, questa volta in occasione dei quarti di finale di coppa Italia. Banco di prova da non fallire in quanto i bianconeri abbiano nel mirino la conquista del trofeo, che sarebbe il terzo di fila, evento mai accaduto nel nostro Paese. Simone Inzaghi, invece, accetta l’esito della gara. A suo giudizio i biancocelesti non hanno dimostrato il solito piglio famelico e la consueta sfrontatezza, subendo le avanzate degli avversari e il loro migliore approccio. Lo sguardo del tecnico biancoceleste è oramai rivolto alla prossima gara di campionato, in programma sabato 28 gennaio all’Olimpico contro il Chievo, per tentare di riannodare il filo con la vittoria.


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