Si apre la corsa al dopo-Spalletti: Di Francesco il favorito

Di

Aria di cambiamenti in casa giallorossa. Domenica 28 maggio sarà una data spartiacque per il club capitolino. La Roma giocherà il match decisivo contro il Genoa per accedere direttamente alla prossima edizione di Champions League. Francesco Totti disputerà la sua ultima gara all’Olimpico con la maglia giallorossa, la maglia e i colori di una vita che hanno reso unico ed inimitabile il capitano. Inoltre sarà l’ultima apparizione di Luciano Spalletti alla guida della Lupa. Il tecnico di Certaldo, come comunicato già da tempo, ha espresso la volontà di lasciare la città eterna. L’allenatore toscano dichiarò che se non avesse vinto nessun titolo sarebbe andato via da Roma. Inoltre il difficile rapporto con la stampa, con i mass media locali, il feeling tutt’altro che roseo con Francesco Totti, hanno spinto Spalletti a guardarsi altrove, interrompendo la sua esperienza bis con il club giallorosso, dopo un anno e mezzo dalla sua venuta. Nelle scorse settimane sono circolati vari nomi tra i probabili pretendenti alla panchina. Innanzitutto è stato citato Emery, attuale allenatore del Paris Saint Germain. Il club parigino dopo essersi visto sfumare il titolo di campione di Francia dal Monaco ed essere uscito negli ottavi di Champions League, in maniera scioccante, ad opera del Barcellona, pare intenzionato a non donare fiducia al tecnico basco ed inoltre considerando lo stretto rapporto instauratosi sin dai tempi di Siviglia, tra il d.s della Roma, Monchi, ed Emery, appare come una scelta plausibile e per molti versi scontata. Oltre a lui, un altro nome entrato nell’orbita giallorossa è quello di Paulo Sousa, ai saluti finali con la Fiorentina, è alla ricerca di una nuova squadra da guidare. Il tecnico lusitano è stato avvistato durante la gara di campionato tra i capitolini e la Juventus, presente in tribuna ed intento nel prendere appunti. Ipotesi, questa, che però non ha avuto particolari riscontri. Mentre nelle ultime ore sono salite prepotentemente le quotazioni che conducono ad Eusebio Di Francesco. L’allenatore del Sassuolo ha dichiarato che nella giornata di sabato 27 maggio si incontrerà con il patron Squinzi per discutere del suo contratto. Il tecnico abruzzese è legato ancora per altri due anni con il club emiliano e chi lo vorrebbe ingaggiare dovrà versare la clausola rescissoria di 3 milioni di euro. Di Francesco conosce bene l’ambiente giallorosso essendone stato calciatore dal 1997 al 2001, per poi aver rivestito il ruolo di team manager nel 2005 proprio affianco a Spalletti. Il tecnico abruzzese è partito dal basso, iniziando a muovere i primi passi in panchina alla guida della Virtus Lanciano, per poi approdare a Pescara ed in serie A con il Lecce, sino al Sassuolo, riuscendo nell’impresa di condurre i neroverdi in Europa League. Il suo mantra è il “4-3-3” di chiara ispirazione zemaniana, ma rispetto al boemo il suo credo è meno integralista. Di Francesco pone molta attenzione al reparto difensivo, non disdegnando, a volte, cambi tattici a seconda dell’avversario o dell’andamento della partita. Il tecnico natio di Pescara potrebbe far ritorno nella città eterna, luogo di grandi successi e soddisfazioni per lui, su tutti il campionato vinto nella stagione 2000/2001. Di certo non ritroverà il suo amico Totti né tantomeno Spalletti, l’uomo che lo indirizzò nella carriera di allenatore, ma di certo potrebbe trovare dinnanzi a sé un ambiente motivato e grintoso che chiede a gran voce di duellare ad armi pari con la Juventus, al fine di conquistare un tricolore inseguito dai supporters giallorossi da ben sedici anni.


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloPallone.it – Il calcio che passione supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009