LEGA CALCIO A 8 – L’Eight City è più squadra e va a valanga: facile 6 a 0 agli All Blacks Longarina

La partita è equilibrata all’inizio ma dopo il gol del vantaggio gli All Blacks si sfaldano e gli avversari si divertono. Il segnale alle altre è chiaro: quando l’Eight City è al completo sarà difficile per tutte

LA FORZA DELLA SQUADRA – Sfida di bassa classifica quella del circolo Longarina ma tra due compagini con individualità interessanti. I primi minuti sono di grande equilibrio, con le squadre aggressive che sfruttano la buona qualità a centrocampo ma che faticano a trovare gli sbocchi offensivi per arrivare al tiro. Quando però l’Eight City realizza il suo primo gol con Matteo Buoso (un vero incubo per i difensori dell’All Blacks) la formazione in maglia nera svela il suo ‘tallone d’Achille’: la mancanza di un collettivo, di un’intesa fra i giocatori. Emblematico l’attacco: Belardinelli e Frattocchi compiono ottime giocate individuali ma sembrano quasi due estranei.

IL ‘TESORO’ DELL’EIGHT CITY – Il gol subito demoralizza eccessivamente gli All Blacks che nonostante i primi minuti giocati assolutamente alla pari quasi si prostrano agli avversari che non fanno sconti: Giacinti gioca bene al centro dell’area, Buoso e Tesoro (che chiude con una tripletta) fanno quello che vogliono sulle fasce, si accentrano, servono i compagni e arrivano con facilità al tiro.

NON E’ TUTTO NERO – La sconfitta degli All Blacks resta pesante e probabilmente meritata per quello che si è visto in campo (Cefariello, portiere dell’Eight City, sostanzialmente è stato uno spettatore da posizione privilegiata). Quello che sorprende è che, analizzate singolarmente, le prestazioni dei giocatori sono state buone, dal duo di attacco a Giuliano Sanno a centrocampo. Manca dialogo, gioco: verrà con il tempo. Intanto però le giornate scorrono e la posizione di classifica al momento rimane molto scomoda…

IL MIGLIORE IN CAMPO | GIORDANO TESORO – Spuntarla sul compagno che presidiava la fascia sinistra, Matteo Buoso, non era semplice. Il numero 21 che ha agito sulla destra l’ha spuntata per l’eurogol del primo tempo e la modalità ‘killer instinct’ che ha acceso nel secondo. Le altre due reti sono arrivate con una facilità sorprendente: invisibile per i difensori avversari, si è fatto trovare sempre nello stesso punto. Puntuale, preciso: una sentenza per l’All Blacks.

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