Il Milan saluta il campionato con una sconfitta. Scatta l’ora della rifondazione

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Il Milan si congeda dal Sant’Elia con una sconfitta. Il Cagliari supera i rossoneri per 2-1, chiudendo in maniera brillante la propria stagione tra le mura amiche. Il “diavolo” resta inchiodato al sesto posto con sessantatre punti all’attivo, conquistando l’accesso al preliminare di Europa League che avrà il via a fine luglio. La banda di Montella incappa nella sesta sconfitta in campionato lontano da San Siro, mentre i sardi, a seguito di questo trionfo blindano l’undicesimo gradino a quota quarantasette, ottenendo la quarta vittoria consecutiva in casa. La prima occasione del match è a tinte rossoblù con la traversa colpita da Ionita su tiro di prima intenzione. Gli uomini di Rastelli vanno in vantaggio al 17’ minuto con Borriello che pesca in avanti Joao Pedro, il quale a tu per tu con Donnarumma, non sbaglia, trafiggendolo con una conclusione angolata. Settimo centro in campionato per il numero dieci brasiliano. Gli ospiti reagiscono, rendendosi pericolosi con Bacca, il cui tiro da posizione ravvicinata viene intercettato dal debuttante Crosta, classe 1998, che devia la sfera sulla traversa. Nella ripresa, al 63’, l’arbitro Abisso concede un penalty a favore del Milan per un intervento falloso di Ionita ai danni di Paletta. Dal dischetto si presenta Bacca che sancisce la sua stagione alquanto fallimentare, con il rigore intercettato abilmente da Crosta. Il caldo inizia a prendere il sopravvento e le due compagini appaiono piuttosto allungate tra i reparti. Al 72’ il direttore di gara Abisso concede nuovamente un penalty a favore dei rossoneri a causa di un intervento scomposto, in uscita, di Crosta su Bacca. Questa volta dagli undici metri si presenta Lapadula che non sbaglia. Per l’ex attaccante del Pescara ecco giungere la rete numero otto in questo campionato. Al 75’ minuto il “diavolo” resta in inferiorità numerica per via del fallo, a metà campo, di Paletta sul neo entrato Han. Abisso non sorvola ed estrae il secondo cartellino giallo ai danni del difensore italo-argentino. Nel finale di gara è il Cagliari a creare i maggiori sussulti nell’area avversaria: prima con la rete giustamente annullata ad Han e a seguire con una chance propizia per Joao Pedro non capitalizzata al meglio. Al 93’, in pieno recupero, i sardi mettono la freccia: punizione calciata da Joao Pedro, Donnarumma respinge, ma è abile Pisacane a farsi trovare pronto all’impatto con la palla, siglando il più classico dei tap-in. Primo goal in serie A per il difensore rossoblù, anche se rivedendo attentamente le immagini al rallentatore, appare chiara la posizione di offside che avrebbe potuto indurre l’arbitro ad annullare la rete. Al triplice fischio finale, si archivia definitivamente la stagione delle due compagini. Il Milan in estate attuerà una vera e propria rifondazione, investendo su calciatori dal valore internazionale, per tornare nel giro di pochi anni ai vertici del calcio italiano ed estero. Ufficializzato l’innesto di Musacchio in difesa, il direttore generale Fassone coadiuvato dal direttore sportivo Mirabelli, lavorano alacremente su altri profili. In cima alla lista della spesa vi è Rodriguez del Wolfsburg, nelle vesti di terzino sinistro, mentre a centrocampo stuzzicano le idee che conducono a Biglia e Kessiè. In attacco è forte il pressing per Keita oltre che per Morata, con quest’ultimo vero obiettivo del club di via Aldo Rossi, in un’operazione che si attesta sui sessanta milioni di euro. Montella a fine gara ha dichiarato di giudicare comunque positiva l’annata dei rossoneri, coronata con la conquista della Supercoppa Italiana nel dicembre scorso e il raggiungimento del sesto posto che vorrà dire accesso al preliminare di Europa League. A suo dire, con la rosa a disposizione, era quanto di più prestigioso potesse compiere, nutrendo fiducia su ciò che avverrà. In merito al delicato discorso Donnarumma, caratterizzato dal rinnovo contrattuale che tarda ad arrivare, l’”aeroplanino” si augura che il giovane portiere rossonero sciolga a breve le riserve, assumendo una decisione definitiva. In casa Cagliari è stata la giornata dei saluti: saluta il Sant’Elia che verrà ristrutturato, con la squadra rossoblù che a partire dalla prossima stagione giocherà in un nuovo impianto che nascerà nell’area del parcheggio dell’attuale stadio, poi è giornata di saluti per il d.s Capozucca, all’ epilogo professionale all’interno del club gestito dal patron Giulini e soprattutto potrebbe esser stato l’ultimo atto di mister Rastelli, autore di due anni fantastici alla guida dei sardi: prima con la promozione in serie A e a seguire una stagione, questa, in cui Borriello e compagni non hanno mai rischiato di lottare per le zone basse di classifica. Il suo futuro, al momento, resta incerto anche se è parere comune quello di veder nuovamente in sella alla squadra il tecnico natio di Torre del Greco.


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