Il Milan supera il Pescara con una magia di Bonaventura

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milan-bonaventuraIl “diavolo” azzanna il “delfino”. Il Milan vince per 1-0 contro il Pescara e sale a quota ventidue in classifica, ad un solo punto di distanza dalla Roma seconda. I rossoneri cancellano, così, l’ultima debacle subita in campionato contro il Genoa e si riscattano immediatamente imponendo la propria forza al cospetto di un Pescara generoso e per nulla vittima sacrificale di turno. La banda di Montella ha creato svariate occasioni da rete, in cui si è esibito in parate provvidenziali un attento Bizzarri. Da segnalare anche due legni colpiti dai padroni di casa con Niang nel primo tempo, di testa su cross di Suso, e Bacca nella ripresa, su scivolata, raccogliendo un passaggio filtrante del numero undici rossonero dalla corsia di sinistra. La rete che sblocca il match avviene al 49’ su calcio di punizione battuto da Bonaventura. Il centrocampista rossonero estrae dal cilindro una conclusione radente che ricorda i capolavori balistici di Platini. La barriera biancazzurra salta e la sfera passa sotto le loro gambe per poi terminare la corsa alle spalle di Bizzarri. Goal da cineteca per il numero cinque del “diavolo” che poi corre dinnanzi ad una telecamera appostata a bordo campo per dedicare la rete al popolo marchigiano colpito gravemente dal sisma delle scorse ore. Il Pescara non si ritrae all’indietro, anzi, per ben due volte trova la via della rete, prima con un bolide all’interno dell’area di Benali e poi con un tap-in di Manaj ma in entrambe le occasioni il direttore di gara Doveri ravvisa una posizione di fuorigioco da parte dei calciatori del club adriatico. A seguire Donnarumma sale in cattedra, rispondendo in maniera esemplare su una conclusione ficcante di Memushaj, dalla distanza. Nonostante un po’ di sofferenza e di patemi nel finale di gara, i rossoneri conquistano l’intera posta in palio ed iniziano a cullare sogni di classifica ambiziosi. Ai microfoni dei giornalisti, Vincenzo Montella, applaude la prestazione dei suoi ragazzi. Il “diavolo” ha mostrato concretezza nella manovra e grande spirito di sacrificio. Il Pescara ha messo in seria difficoltà i padroni di casa, palesando una evidente sfrontatezza mista ad un’elevata qualità dal punto di vista del gioco corale. Massimo Oddo, invece, nonostante i complimenti ricevuti da parte degli addetti ai lavori per la performance espressa dalla sua squadra nella “Scala del calcio”, sentenzia di essersi stancato di ottenere elogi ma non conquistare punti. Gli adriatici hanno manifestato dei progressi rispetto all’ultima uscita di mercoledì scorso contro l’Atalanta, ma nonostante ciò i punti tardano ad arrivare. I biancazzurri sono attualmente posizionati al quart’ultimo posto a quota sette e sono l’unica squadra a non aver ancora conquistato una vittoria sul campo. Il prossimo match sarà indicativo per quanto riguarda il discorso salvezza, in quanto all’”Adriatico-Giovanni Cornacchia”, nel lunch match di domenica 6 novembre, sarà di scena l’Empoli di Giovanni Martusciello, altra squadra in piena bagarre per evitare la retrocessione in serie B. In quel caso non sarà sufficiente ricevere apprezzamenti dal punto di vista del gioco espresso, piuttosto occorrerà dare il massimo, apparire anche meno belli del solito ma conquistare l’intera posta in palio per scrollarsi di dosso l’etichetta di compagine interessante ma poco efficace. Oddo ci crede e sicuramente la prova fornita al cospetto di una corazzata come lo è il Milan, non può far altro che accrescere l’autostima di un gruppo emergente ma con tanta voglia di lasciare un segno in questo campionato.


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