Serie A: Bologna-Napoli 1-7

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Goal e spettacolo a Bologna dove il Napoli vince 7-1 l’anticipo della 23/a giornata di serie A. Una tripletta di Hamsik e una di Mertens (più un goal di Insigne), hanno dato la vittoria agli uomini di Sarri. Hamsik raggiunge 109 reti con la maglia azzurra e giunge a -6 goal dal primatista Maradona. Di Torosidis la rete della bandiera bolognese. Napoli, momentaneamente, al secondo posto in classifica  con 48 punti, Bologna fermo a 27.

PRIMO TEMPO-Superlativa prova del Napoli, nei primi 45 minuti di gioco. 4-1 il parziale del primo tempo a favore degli uomini di Sarri. Azzurri subito in goal con Hamsik, a quota 107 reti, che raggiunge Sallustro, come secondo miglior marcatore della storia del calcio Napoli. Poi Lorenzo  Insigne e un doppio Mertens hanno regalato, una vittoria molto significativa, alla squadra partenopea. Almeno per quanto concerne i primi 45 minuti di gioco. Il goal del Bologna di Torosidis, è stato più una casualità, che frutto di una azione ben congeniata da parte degli emiliani. Espulsi un giocatore per parte: Callejon per i campani, Masina per il Bologna. L’attaccante azzurro per doppia-ammonizione, quello emiliano per fallo su ultimo uomo. Gara, nel primo tempo, molto bella e spettacolare. E Napoli protagonista in positivo. Reina, ha parato anche  un calcio di rigore a Destro.

SECONDO TEMPO-Nella ripresa il Napoli realizzava altre tre reti. Due con Hamsik, che raggiunge cosi quota 109 goal, in maglia azzurra, a -6 da Maradona, e  una con Mertens, che, invece, raggiunge, quota 16 goal in campionato. Un Napoli spettacolare, stupendo, a quota 48 punti in classifica, per una campionato da vertice. Soprattutto la fase realizzativa è roboante per gli uomini di Sarri: 55 goal realizzati, 26 incassati, ma soprattutto 11 reti attualmente in più della Juventus, che però ha due gare in meno. Un Napoli cosi è davvero stratosferico, Del Bologna possiamo dire, che per quanto riguarda la gara odierna, nulla ha potuto fare, poichè certi limiti tecnici si sono evidenziati, maggiormente, contro una grande squadra come quella azzurra. Risultato finale che si fissava cosi sul 7-1 per i partenopei.

Queste le considerazioni di Maurizio Sarri ai microfoni di Premium Sport, estrapolate integralmente dal sito tuttomercatoweb: “Con il Palermo forse abbiamo creato qualche palla gol in più rispetto a stasera. Oggi abbiamo avuto più facilità perché di fronte c’era una squadra che provava a giocare a calcio. Reina è un grande calciatore ed un grande uomo, fa la differenza in campo e fuori. Ci sta ripagando con grandi prestazioni. Martens si sta divertendo in campo ed abbiamo ritrovato un Insigne tornato a fare prestazioni davvero importanti. Juve-Inter? Domani sera vado a cena fuori, non ho intenzione di vedere la gara e di fare pronostici. Mi interessa solo la mia squadra che nelle ultime dodici gare ha fatto dieci vittorie e due pareggi. Se il rendimento è questo, non guardiamo a niente altro e facciamo i conti alla fine. Sicuramente è un campionato con punteggi molto alti, ma se continuiamo ad esprimerci così ci troveremo a fine campionato in alto”.

Tridente dei piccoletti intoccabile? “Di settimana in settimana vedremo chi schierare in attacco, mi sembra anche giusto che loro continuino a giocare. Questo non vuol dire che tra un mese la situazione sia la stessa. Cambiare modulo? Siamo la squadra che ha fatto più gol di tutti, non vedo perché dovremmo farlo. Lo abbiamo fatto in caso di necessità, come già fatto con Samp e Palermo, inizialmente non vedo perché cambiare una cosa che non solo non mi da problemi, ma mi da grandi soddisfazioni”.

Sulle polemiche in settimana con Gabbiadiini e Raiola “Ringrazio Manolo per non avermi salutato, perché altrimenti mi sarebbe toccato rispondergli. E sarebbe stato pesante e noioso. Raiola fa questo di lavoro, è bravissimo a fare soldi e farli fare a suo assistito. Ovviamente non attacca presidenti o direttore sportivi, ma un allenatore che ora non gli serve. Come tra tre mesi, dovesse servigli, dirà che io sono il migliore allenatore del mondo. Magari Raiola porterà Ibra a Napoli? Quelli che abbiamo non mi sembrano male…”.

Come giustifica l’espulsione di Callejon “Non ho visto niente sull’episodio di Callejon, lui mi ha detto di non aver fatto nulla di grave. Io dalla panchina non ho visto perché ero coperto”.


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