Juventus al piccolo trotto, Tevez al galoppo: steso l’Empoli

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tevez-vidalJuventus – Empoli 2-0 (1-0)

43′ Tevez, 94′ Pereyra

Mancano nove partite alla fine del campionato, se preferite 27 punti da assegnare. La Juventus ne conserva 14 di vantaggio sulla Roma, se preferite qualcosa in più del 50% dei punti sopracitati. Dunque: di cosa dobbiamo parlare ancora? ci possiamo sbilanciare definitivamente e sostenere l’impossibilità che chicchessia, Roma o Lazio, possa scucire lo scudetto dalle maglie della Vecchia Signora? Certo, possiamo; anzi, dobbiamo, perché il 2-0 di questa sera sul consueto ottimo Empoli di Sarri è una pietra tombale sul tricolore – specialmente per i presupposti che hanno preceduto il match.

Per la prima volta in stagione Allegri doveva rinunciare contemporaneamente a Pirlo, Marchisio e Pogba. Una catastrofe per qualsiasi altra squadra, non per quella allenata da Allegri. La sapienza tattica del tecnico livornese, molto bravo anche a leggere i segnali dei reduci dalle Nazionali (altro fattore di rischio per il buon andamento delle gare odierne), unita alla proverbiale fortuna che deve necessariamente strizzare l’occhiolino agli audaci, ha permesso alla Juve di andare oltre le difficoltà contingenti.

Così il Mad Max toscano, ormai distante dai paragoni con il predecessore Conte, inventa Padoin davanti alla difesa, impiega Sturaro sulla sinistra (con alterne fortune, ma è sua la pressione che costringe Rugani ad un retropassaggio sporco da cui nasce il vantaggio su punizione di Tevez) e interpreta alla perfezione il momento dell’Apache: da lui, ora, non si può prescindere, se n’è accorto anche il c.t. dell’Argentina.

La Juventus non è brillante come sempre, l’Empoli la mette spesso in difficoltà e ci vuole un grandissimo Buffon, nei momenti chiave, per non far rientrare in partita gli azzurri. Valdifiori, di nuovo allo Juventus Stadium quattro giorni dopo il debutto con l’Italia, fa due o tre cose fatte bene (tradotto: lanci illuminanti di prima) e fa sudare la pagnotta ai difensori bianconeri, tra i quali manca Chiellini ed è bene ricordarlo. Ma i padroni di casa sono cannibali, anche questo non va dimenticato e non solo perché lottano ancora su tre fronti. Lo dimostrano due aspetti.

Innanzitutto lo strapotere di Tevez, che senza un regista alle spalle diventa playmaker per una notte, andando a far cominciare l’azione per poi farsi trovare sempre pronto davanti a Sepe. Ha ragione qualcuno a sostenere che, con un Tevez così, la finale di Champions non è una bestemmia. E poi c’è Allegri, per una sera meno permeato del consueto aplomb, anzi, posseduto dall’indomito spirito trapattoniano di coreana memoria. Quando Morata, subentrato ad un evanescente Llorente, non segue le consegne tattiche, Max s’imbufalisce e calcia con veemenza una bottiglietta (ma non è acqua santa…); anche se ha, in quel momento, di nuovo 14 punti di vantaggio sulla seconda; anche se, casomai l’Empoli tornasse in partita, ne conserverebbe comunque 12. Qui viene a galla la fame che la Juventus ancora ha intatta, maggiormente alimentata da quella del suo allenatore; qui emerge la maturità di un gruppo che sa maledettamente bene quanto sia strano il calcio (ricordate il cocente 1-0 di Sneijder con la maglia del Galatasaray? Ecco, Buffon e soci sì) e che le gare vanno sempre chiuse, come in effetti fa Pereyra in pieno recupero.

Sarebbe ad ogni modo oltraggioso non ricordare che, nell’arco dei novantacinque minuti, Sepe è stato molto più impegnato di Buffon; e che a prescindere da quel retropassaggio mal giudicato (forse) dall’arbitro per l’intervento sbagliato (sicuro) dello stesso Sepe, i bianconeri avrebbero quasi certamente trovato la via della rete, in un modo o nell’altro. Anche quando non può essere lustrata a dovere, questa Juventus resta una macchina pressoché perfetta. La spumeggiante Fiorentina del momento è avvisata: in vista della partita di martedì al Franchi, nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, c’è già da asciugarsi l’acquolina.

RISULTATI 29° TURNO SERIE A:

Roma-Napoli 1-0, Verona-Cesena 3-3, Genoa-Udinese 1-1, Sassuolo-Chievo 1-0, Palermo-Milan 1-2, Cagliari-Lazio 1-3, Atalanta-Torino 1-2, Inter-Parma 1-1, Fiorentina-Sampdoria 2-0, Juventus-Empoli 2-0.

CLASSIFICA:

Juventus 70, Roma 56, Lazio 55, Fiorentina 49, Sampdoria 48, Napoli 47, Torino 42, Milan 41, Inter e Genoa* 38, Palermo e Sassuolo 35, Udinese* 34, Empoli e Verona 33, Chievo 32, Atalanta 26, Cesena 22, Cagliari 21, Parma**10

* una gara in meno

** due gare in meno

PROSSIMO TURNO (11-12 aprile):

Genoa-Cagliari, Parma-Juventus, Verona-Inter, Cesena-Chievo, Udinese-Palermo, Lazio-Empoli, Napoli-Fiorentina, Atalanta-Sassuolo, Torino-Roma, Milan-Sampdoria


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