Napoli, Ancelotti: “La Juve non è imbattibile”. Coppa Italia: Passa anche il Cagliari. Analisi e commenti.

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Dove può arrivare questo Napoli. “Non lo sappiamo, secondo me questa squadra ha tante potenzialità e lo ha dimostrato nel girone di Champions, che era difficilissimo. Siamo cresciuti molto in personalità, convinzione, perché queste partite aiutano a crescere. Siamo una squadra che non può giocare a basso ritmo. Per riuscire dobbiamo lavorare sempre a ritmo alto”, dichiara Ancelotti. Il Napoli ha forse il miglior centrocampo in Italia.”Ne sono convinto. Allan, Fabiàn Ruiz, Hamsik, Diawara, Zielinski, Ounas. Sei centrocampisti di alto livello. Nella completezza siamo molto competitivi”, ammette Ancelotti. Poi c’è Koulibaly, forse il miglior difensore del mondo in questo momento. “E’ uno dei migliori. Con Sergio Ramos, Varane. E con quelli della Juve che sono molto forti, più che come individualità, come coppia”, dice Ancelotti. E a proposito di Juve, quest’anno sembra ancora di più inarrivabile. “No, la Juve è molto forte, molto continua, però inarrivabile no. Nella mia esperienza di calcio non ho ancora trovato squadre imbattibili. Certo, per stare al passo con la Juve, devi fare miracoli”, conclude.

“A Napoli per diversi anni? Mi piacerebbe molto. Forse qui ci sono le caratteristiche adatte a un progetto simile. Napoli accoglie, non respinge”. Così Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, intervistato da Walter Veltroni su La Gazzetta dello Sport. Che cosa ha Napoli che piace ad Ancelotti. “Di Napoli mi piacciono tante cose. Ovviamente il paesaggio e la luce. Il golfo di Napoli, con Capri di fronte. Il Vesuvio: ti svegli la mattina e hai questa fotografia emozionante davanti. Poi che ha Napoli? La gente è molto disponibile. Il napoletano non si prende troppo sul serio. E’ gente allegra, disponibile, aperta. Mi piace – aggiunge – la passione che c’è dietro questa squadra. Passione e rispetto. Tutti pensano che Napoli sia sempre un grande, esuberante, putiferio. A me piace frequentare la città, vado per strada, nei ristoranti e nessuno mi ha mai disturbato, sono molto rispettosi. Forse perché mi vedono un po’ vecchio…”.

“La Nazionale? Oggi no. Ho avuto la possibilità mesi orsono, ho parlato anche con la FIGC. Ma ho detto loro che avevo voglia di allenare una squadra di club. A me piace stare qui tutti i giorni. Non mi piace allenare tre volte al mese”. Così Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, intervistato da Walter Veltroni su La Gazzetta dello Sport.

 

Vittorie per Liverpool e Tottenhan, pari tra Manutd e Arsenal, sconfitta per il Chelsea, pari per il Fulham di Ranieri contro il Leicester nella 15^ giornata infrasettimanale di Premier League. La squadra di Klopp riesce a tenere il passo del City di Guardiola: 1-3 in casa del Burnley che pure era passato in vantaggio al 9′ della ripresa. Poi le reti di Milner, Firmino e Shaqiri ristabiliscono le gerarchie e regalano tre punti al Liverpool che rimane a due punti dai Citizens sempre in vetta.

Red Devils e Gunners si sfidano all’Old Trafford: Mourinho esclude inizialmente Fellaini, Pogba e Lukaku. Parte forte l’Arsenal che riesce a passare in vantaggio al 26′ con Mustafi (rete convalidata grazie alla gol line technology) che costringe De Gea all’errore dopo un angolo di Torreira. La reazione dello United e’ immediata: pareggio di Martial al 30′ complice la difesa della squadra di Emery. Nella ripresa, al 23′ arriva il sorpasso dell’Arsenal che dura pero’ 1′: Rojo sbaglia un disimpegno e innesca un contropiede rapidissimo dei Gunners finalizzato da Lacazette su assist di Mkhitaryan. Ribattuta dal centrocampo e pari United con Lingard, complice anche stavolta la difesa dell’Arsenal.

Il Chelsea cade in casa del Wolverhampton: la squadra di Sarri trova il vantaggio dopo 18′ grazie a Loftus-Cheek e la gara sembra mettersi in discesa, ma nella ripresa in 4′ arriva il ribaltone. Al 14′ rete del pari di Jimenez, al 18′ sorpasso firmato Jota.

Il Fulham di Ranieri non va oltre l’1-1 in casa contro il suo illustre passato: la squadra del tecnico italiano passa al 42′ al termine di un’azione personale di Aboubakar Kamara la cui conclusione e’ imprendibile per Schmeichel. Il pari del Leicester arriva al 74′ con Maddison. Tutto facile per il Tottenham contro il fanalino di coda Southampton di Gabbiadini: tris per la squadra di Pochettino con i gol di Kane, Lucas e Heung-Min Son. Austin nel finale fissa il punteggio sul 3-1.

 

Juventus-Inter e’ alle porte e Massimiliano Allegri sa di avere tra le mani la chance per fare definitivamente fuori una delle ‘altre’ pretendenti allo scudetto: “Domani e’ una partita bella e importante perche’ e’ il Derby d’Italia – ha ricordato il tecnico bianconero in conferenza stampa dall’Allianz Stadium di Torino -. Indipendentemente dalla classifica sara’ una serata affascinante tra due squadre che insieme al Milan hanno fatto la storia del calcio italiano. Sara’ una partita sotto l’aspetto emotivo importante, sotto l’aspetto tecnico e tattico altrettanto. Bisognera’ prepararsi al meglio contro una squadra che insieme al Napoli e’ l’antagonista della Juventus per lo scudetto”. Una partita che “si prepara da sola perche’ e’ come una grande partita di Champions e devi dire ai giocatori solo quelle due-tre cose da fare in campo”. Una gara in cui la Juventus dovra’ cercare di fare bottino pieno ma senza l’assillo del risultato a tutti i costi: “Noi dobbiamo proseguire il nostro percorso con molta calma – ha risposto Allegri -. In questo momento ci sono numeri che dicono che la Juventus ha ammazzato il campionato, ma i campionati non si ammazzano, si vincono a maggio. E’ impossibile che la Juventus abbia ammazzato il campionato, e’ la matematica a dirlo e da li’ non si scappa. Credo che tra domani e mercoledi’ (Champions League a Berna contro lo Young Boys, ndr), per noi sia molto piu’ importante quella di mercoledi’ perche’ ci giochiamo il primo posto nel girone”.

Che il campionato sia gia’ finito e che le rivali giochino solo per il secondo posto non e’ idea contemplata dall’allenatore bianconero: “Assolutamente no. Ancelotti giustamente dice che loro hanno grandi chance. Mancano tante partite e bisogna fare un passo alla volta. In questi 23 giorni che ci portano da oggi al 29 dicembre bisognera’ fare tanto ma per fare tanto bisognera’ pensare a una cosa alla volta non a quello che dovra’ avvenire. Bisognera’ essere bravi a dare continuita’ e a migliorare le prestazioni”. Guardando la classifica, al solo Napoli e Inter potrebbero al momento pensare alla lotta scudetto. Il divario e’ tanto ma le altre sono ancora piu’ indietro:”Con il cambio di allenatore il Napoli ha un modo di approcciare diverso ed e’ pericolosissimo, ha qualita’ tecniche e grande esperienza in panchina. L’Inter e’ una squadra in continua crescita, che tecnicamente ha giocatori importanti. Una squadra seria”, le ha descritte Allegri che sui nerazzurri ha le idee chiare. “Il punto forte dell’Inter e’ che una squadra che gioca, che tende ad allungarti, hanno gente tecnica e veloce, hanno Icardi che davanti e’ un finalizzatore straordinario. Punti deboli? Dobbiamo essere bravi noi a metterli in evidenza”.

Quando gli e’ stato chiesto quali siano le differenze tra i toscani di mare come lui e quelli di campagna come Spalletti, Allegri ha risposto: “La differenza e’ che io al mattino mi sveglio e vedo il mare e lui vede le colline, ma lui da giovane ha giocato molti anni a La Spezia dove c’e’ il mare. Credo che di differenza non ce ne sia, la Toscana riesce a far uscire molti buoni allenatori e credo sia una questione di DNA”. Poi ironizzando su punti in comune e differenti, il tecnico livornese ha risposto: “In comune c’e’ che siamo della stessa regione, di diverso ancora per poco i capelli visto che lui non ne ha e io ne ho pochi. Spalletti sta facendo bene all’Inter come aveva fatto bene alla Roma e quando era andato in Russia. Bisogna fargli i complimenti”. Tornando alla Juve e alle scelte tecniche per il Derby d’Italia di domani le indicazioni sono state quasi nulle, a cominciare dagli esterni difensivi: “Non so ancora se giocheranno De Sciglio a destra e Cancelo a sinistra o viceversa. Si possono cambiare anche durante la partita”. Per il resto: “Per quanto riguarda difesa e meta’ campo devo valutare oggi perche’ Bentancur ha avuto un problema alla schiena e se mi manca Bentancur o butto dentro subito Emre o giocheremo in modo differente. Siccome abbiamo partite domani, mercoledi’ e sabato, bisogna che tutti si facciano trovare pronti. Cuadrado al posto di Bentancur? Ci puo’ stare ma a quel punto dovrei cambiare qualcosa davanti”.

E davanti il ‘tuttocampista’ Dybala dovrebbe andare a posizionarsi dietro a Mandzuki e Ronaldo, un tridente che si sta amalgamando anche se manca ancora di qualcosa: “L’equilibrio va migliorato perche’ se spacchiamo la squadra in due con tre davanti e sette dietro diventa un problema. Bisogna trovare una compattezza di squadra migliore perche’ in questo momento e’ la cosa che non va bene”, ha risposto Allegri che attende anche che i suoi si sblocchino su punizione: “Specialisti ne abbiamo, di gol non ne abbiamo ancora fatti e speriamo di farli domani. A Firenze abbiamo avuto tre occasioni e non le abbiamo sfruttate. Speriamo di sfruttarle al meglio perche’ su tre un gol bisogna farlo”. Infine, ricordando che oggi e’ il compleanno Andrea Agnelli, Allegri ha citato la miglior dote del presidente: “La cosa che mi e’ piaciuta molto e’ che e’ un decisionista, qualita’ migliore per un dirigente. Oggi ha un’autorevolezza diversa da quando fece il primo anno il presidente della Juventus”.

 

Il Cagliari sconfigge 2-1 ed elimina il Chievo nel quarto turno di Coppa Italia.

La formazione sarda, grazie alle reti di Cerri e Pisacane dopo il momentaneo 1-1 di Leris, accede agli ottavi di finale dove incontrerà l’Atalanta.

“La mia esultanza? Ho dedicato il gol a Castro, un nostro compagno di squadra a cui piace suonare. Non era per fare polemica con il pubblico di Verona, ci mancherebbe. In questo momento Castro sta soffrendo e con un piccolo gesto cerchiamo di stargli vicino”. Sono state le parole di Fabio Pisacane nel post partita. “Sono contento – ha aggiunto Pisacane – soprattutto per la nostra vittoria, poi è normale che a livello individuale fa piacere segnare. Ora pensiamo al campionato, abbiamo un trittico di partite molto importanti ma siamo sul pezzo. Sono convinto che alla fine faremo bene”.

 

Gli otto punti di distacco dalla Juve non spaventano Zielinski, che spiega al meglio il pensiero comune della squadra: “Lo scudetto? Noi non molliamo niente – dice a Radio Kiss Kiss -. Dobbiamo pensare a vincere quante più partite possibili, poi vedremo cosa accadrà alla fine. La Juventus ha un calendario più difficile in questo periodo, c’è la possibilità di accorciare un pochino, ma noi dobbiamo pensare alle nostre partite”.

Sabato il Napoli, che è reduce dal successo in casa dell’Atalanta, affronterà al San Paolo il Frosinone: “Una vittoria meritata, perché abbiamo sofferto visto che l’Atalanta gioca sempre bene contro di noi, è molto forte. Sono contento che Milik abbia fatto il gol decisivo, se lo meritava. Abbiamo preso tre punti pesantissimi. Ora pensiamo al Frosinone perché abbiamo già sbagliato col Chievo, lì non dovevamo perdere punti. Col Frosinone sarà difficile, loro si metteranno tutti dietro, ma noi dobbiamo essere bravi ad entrare nella gara con l’atteggiamento giusto, la voglia di fare la partita e portare a casa il risultato”.

Gli azzurri sono poi attesi dal decisivo match di Champions in casa del Liverpool: martedì in palio ci sarà la qualificazione agli ottavi. “A Liverpool faremo la nostra partita per vincere, ovviamente sarà difficile, ma siamo in una buona posizione nella classfca del girone. Penseremo al Liverpool dopo il Frosinone, perché sabato non possiamo sbagliare. Ma sappiamo che abbiamo fatto una grandissima Champions League in un girone con la finalista dello scorso anno e il Paris Saint Germain che ha speso tanti soldi per acquistare calciatori importanti. Ad Anfield sarà difficile, ma se giochiamo come sappiamo supereremo il turno”.


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