Milan-Benevento 0-1

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Termina l’anticipo serale tra il Milan e il Benevento, gar valevole per la 34esima giornata di campionato.

Clamorosamente vince il Benevento per 1-0, il Milan esce sconfitto dal San Siro. Il gol che ha deciso la vittoria dei campani è di Iemmello.

I campani hanno segnato nel primo tempo, nel secondo hanno cercato di gestire la gara difendendo la vittoria. I rossoneri non sono riuscito a pareggiare nonostante il Benevento abbia terminato la gara in 10 per l’espulsione di Diabate per doppio giallo.

Nel finale la tensione si è sentita e i giocatori del Milan e del Benevento sono venuti alle mani ma l’episodio è subito rientrato.

Il primo corner per il Benevento è arrivato al 97′.

Dopo l’incredibile sconfitta in casa, contro il Benevento, Gennaro Gattuso, tecnico del Milan è intervenuto ai microfoni di Premium Sport, queste le sue dichiarazioni:

“La squadra è senz’anima, stiamo subendo un’involuzione, mi assumo tutte le responsabilità. Analizzando questa partita, nonostante l’alibi della stanchezza, penso solo a cambiare registro.
Quando si gioca anche contro l’ultima in classifica, non è importante giocare con 2 o 3 attaccanti, ma giocare con forza e voglia mentale. Abbiamo creato tanto facendo solo il solletico agli avversari. Bisogna chiedere scusa ai tifosi del Milan, queste brutte figure non si possono fare.
Nelle ultime settimane ho notato meno cattiveria agonistica, l’interpretazione della gara è sbagliata, non attaccavamo la profondità, durante la settimana lavoriamo bene ma poi in partita alla prima difficoltà diamo la sensazione di essere vuoti fisicamente e mentalmente.
Potrei dire cose non vere, ma è sotto gli occhi di tutti la nostra grande difficoltà, i calciatori non ci stanno mettendo intensità, questo è il nostro problema.
Ci stiamo giocando qualcosa di importante, dopo aver fatto 3 mesi incredibili, non ci possiamo permettere di subire una sconfitta come questa, possiamo discutere di tante cose, ma la squadra gioca senza tranquillità quindi tutto è inutile.

Cutrone e Silva sono ossessionati dal goal, quindi sono poco sereni, i movimenti sono sbagliati, poca presenza in campo da parte loro, sono giovani e devono crescere.
E’ normale il calo fisico, ci mancano alcuni calciatori importanti, fondamentali per giocare un calcio ad alto livello ma nonostante tutto mi aspettavo più grinta e tenacia da parte dei miei. Bisogna fare qualcosa in più, non siamo più compatti e diamo la sensazione di non essere più squadra. Sto provando grande amarezza perché nonostante le difficoltà che poteva crearci il Benevento, dovevamo assolutamente fare di più. Abbiamo il dovere di giocare al massimo fino all’ultima partita.”

 

Roberto De Zerbi, dopo l’incredibile vittoria del suo Benevento a San Siro contro il Milan, intervenuto a Premium Sport ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

Emozione enorme dopo un anno di sofferenza totale. Dopo essere andati molto spesso vicino al risultato positivo in diverse partite, abbiamo perso punti per poca esperienza.
Il verdetto sembra ormai scritto, ma questa vittoria può essere un punto di partenza, grazie al presidente Vigorito, sicuramente anche l’anno prossimo la squadra cercherà di competere nuovamente per la serie A.
Parlerò con il direttore sportivo, Foggia, resterò solo se l’entusiasmo e la voglia sarà la stessa.
Dopo aver giocato bene e perso diverse partite è stato molto difficile allenarsi, gli ultimi 5 mesi mi hanno segnato moltissimo.

Sono sfinito, stanco e molto provato nonostante la felicità. Potevamo fare punti contro l’Inter a Milano , contro il Napoli in casa o contro la Roma, ma quando ti trovi in una situazione come la nostra, appena capita l’episodio negativo, perdi concentrazione.
In un Foggia-Pisa litigai con Gattuso, ma poi ci siamo chiariti, il Milan gioca molto bene grazie a lui.
Quando la salvezza diventava sempre più difficile ho detto a tutti che se volevano metterci nella bara, dovevano chiuderla per bene, altrimenti avremmo potuto alzare la testa improvvisamente.

Il mio rimpianto è quello di non aver iniziato bene la stagione, questa squadra mi sarebbe piaciuta allenarla dall’inizio. Abbiamo giocatori forti e di valore, uomini veri che sentono la partita, ho chiesto orgoglio e mi hanno dimostrato tutto ciò. Siamo pronti sotto questo punto di vista.
Aver conosciuto persone come il presidente ed il suo staff è stata una fortuna, perchè nel nostro mondo, sono poche le persone per bene.
Ora sono sfinito valuterò tutto con calma, posso solo dire che con i presidenti ho litigato quasi sempre, con il Vigorito invece vado molto d’accordo


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