Milan batte Genoa. Champions League: Buffon titolare contro il Napoli. Inter e Napoli pressano la Juve.

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Mentre le milanesi stanno tornando a frequentare l’altissima classifica, i turni che precedono le coppe, come questo, lasciano talvolta perplessi per qualche scelta lungimirante degli allenatori che guardano con un occhio al campionato e con l’altro alle coppe, rischiando lo strabismo. La Juventus e i suoi piu’ vicini inseguitori (-6), cioe’ Napoli e Inter, giocheranno in anticipo per gli impegni internazionali, ma ormai e’ quasi una regola: giocano il sabato. Questo ha causato molte liti domestiche: dalle mogli si divorzia, dalla squadra del cuore, no. Alle signore che vorrebbero andare al cinema, i mariti consigliano le star del calcio. Cosi’ Cristiano Ronaldo e’ entrato in concorrenza con Russell Crowe, Icardi con Leonardo Di Caprio e Martens con i Sette nani. In attesa che la capolista affronti il Cagliari, il Napoli giochera’ contro l’Empoli, appena sconfitto – ma con onore – dai bianconeri. La squadra di Ancelotti (“Non temiamo di essere l’anti-Juve”) ha acciuffato il pareggio con la Roma per la coda; contro la squadra toscana non dovrebbe soffrire altrettanto, pur avendo la testa al Psg. “Carletto nostro” ha promesso sorprese. Forse Insigne in panca? Arbitro: Pairetto.

L’Inter, dopo la dilagante vittoria sul campo della Lazio, ha eccitato gli agit prop E i tifosi piu’ sfegatati parlano gia’ di anti-Juve. La Beneamata ospitera’ quel Genoa che ha messo le tende a San Siro e, nel giro di pochi giorni, vi affrontera’ i nerazzurri dopo la rocambolesca sconfitta col Milan. Juric potrebbe richiamare in difesa Romero, che ha scontato la squalifica. Spalletti, senza Nainggolan, a Roma ha trovato la giusta formula, ma dovra’ pensare anche al Barcellona. Fischietto a Valeri. Sempre in anticipo giochera’ la Juventus, che aspetta la visita del Manchester United, surclassato all’Old Trafford. Con una battutaccia, si potrebbe dire che sara’ piu’ difficile la partita col Cagliari, che va abbastanza bene in campionato. C’e’ il problema Bernardeschi, oltre alle assenze di Can e Khedira. Per Marotta liquidazione d’oro: e’ il Ronaldo, cioe’ il pallone d’oro, dei dirigenti. Maran non cambiera’ molto la formazione vittoriosa col Chievo. Dirigera’ Mariani. Sempre nel Saturday Night (sabato sera: studiate l’inglese) ci sara’ la sfida fra Fiorentina e Roma, che vengono da due pareggi. Ma mentre i viola hanno preso un punto sul campo del Torino, i giallorossi sembravano aver vinto a Napoli e si son fatti raggiungere sul filo di lana.

La squadra giallorossa tornera’ ad attaccare, pensando anche alla trasferta di Mosca? Problemi per Benassi fra i viola; guai in difesa per Di Francesco, con Manolas, De Rossi e altri in difficolta’. Arbitrera’ Banti. Il Milan, dopo successo sul Genoa che lo ha portato al quarto posto, andra’ a Udine. I friulani (che non avranno Nuytinck, Teodorczyk e altri) hanno ripreso coraggio dopo la rimonta di Marassi e non vorranno certo deludere i propri tifosi, che non li vedono vincere dalla seconda giornata (1-0 alla Samp). Ma il Milan ormai pensa in grande. Assenti il regista Biglia (lungo stop) e Bonaventura. Fischiera’ Di Bello. Per la Lazio, una Spal che nell’ultima, recente trasferta all’Olimpico ha fatto uno scherzaccio alla Roma. I biancazzurri hanno preso una brutta batosta dall’Inter e saranno senza i registi Leiva e Badelj. A Semplici manchera’ lo squalificato Schiattarella, oltre a Kurtic e Valoti. I ferraresi vengono dalla brutta scoppola col Frosinone. Direzione affidata a Guida. La Sampdoria, senza Defrel e Murru, dopo la delusione di San Siro, cerchera’ di recuperare terreno contro un Torino che vorrebbe la Var “su richiesta”. Sappiamo che la Fifa non vuol sentirne parlare, ma tutti i tabu’ stanno cadendo, uno dopo l’altro. Lo fanno in America? Allora va bene…

Mazzarri se la vedra’ dalla tribuna. Aina subito in campo? Arbitraggio di Rocchi. Il Sassuolo, che dopo un ottimo inizio ha avuto qualche problema, sara’ sul campo del decimato Chievo. Ventura ha visto progressi dei suoi a Cagliari. De Zerbi (senza Boga e Duncan) vuole ricominciare a correre, ma i clivensi non possono continuare ad affondare. Fischiera’ Aureliano. L’Atalanta giochera’ a Bologna: la squadra di Gasperini col rientro di Ilicic si e’ ripresa. Progressi pure per il Bologna, ma i nerazzurri stanno meglio, nonostante l’assenza di Masiello. Inzaghi in difesa ha qualche problema. La Penna sara’ alla guida della gara. Il Parma, senza lo squalificato Barilla’, Inglese, Dimarco, affontera’ – dopo due ko di seguito – quel Frosinone che si e’ ripreso ottimamente dalla crisi in cui era caduto. L’attacco frusinate, che non aveva segnato nelle sei giornate iniziali, adesso va in gol a raffica: nove in quattro partite. La squadra di D’Aversa vuol tornare a vincere. Dirigera’ Manganiello. Ultime nequizie. Il governo mettera’ le mani nello sport, pare. Risultati per decreto?

 

“Torino è casa mia, è lì che ho segnato il mio primo gol da professionista”. Nostalgia della Juventus per Paul Pogba, che nel corso di una intervista all’emittente francese RMC Sport non nasconda di essere rimasto ancora legato ai colori bianconeri. In vista della gara di ritorno di Champions League, in programma mercoledì prossimo a Torino, il centrocampista del Manchester United racconta: “Me lo aspettavo, è pazzesco. Ne stavo parlando con mio fratello la scorsa estate, gli ho detto: immagina se siamo nello stesso gruppo con la Juventus. Per me è un piacere”.

A Torino Pogba ha lasciato ancora tanti amici. “Con Cuadrado Dybala, Bonucci ci sentiamo ancora. Eravamo una famiglia, così siamo rimasti in contatto, naturalmente”, ha detto il francese. Una famiglia, ma ricca di leggende. “Quando sei accanto a giocatori come Pirlo, Gigi (Buffon, ndr) o Chiellini, non si può che imparare. Ogni giorno in allenamento, si tenta di osservare. Pur essendo un giocatore formato, puoi sempre imparare da questi uomini”, ha detto il fresco campione del Mondo con la Francia. Anche se un pizzico di nostalgia ci sarà, mercoledì a Torino Pogba verrà per vincere perchè “la Champions League è un titolo che ho sempre in mente e l’obiettivo è vincere”.

Prima l’autogol poi la rete nel finale ch fa volare il Milan al quarto posto. Con Romagnoli i rossoneri agganciano la Lazio in classifica battendo 2-1 il Genoa nel recupero della prima giornata rinviata per la tragedia del crollo del Ponte Morandi.

Subito a segno la squadra di Gattuso con Suso al 4′, poi tanta sofferenza e parecchie occasioni per i liguri. In avvio di ripresa pasticcia la difesa milanista e all’11’ della ripresa Romagnoli regala il pari ai liguri con un autogol.

Il capitano rossonero si riscatta e nel primo minuto di recupero con un gran gol al volo in mezza rovesciata regala i tre punti a Gattuso e la zona alta della classifica.

Gianluigi Buffon giocherà contro il Napoli martedì prossimo in Champions League, partita cruciale per il passaggio del turno del Gruppo C. Lo ha annunciato oggi in conferenza stampa l’allenatore Thomas Tuchel, alla vigilia del match di Ligue 1 contro il Lilla.

“Gianluigi ha un ruolo molto importante per il gruppo, per condividere le sue esperienze. Domani sarà in porta contro il Lille e poi contro il Napoli”, ha anticipato il tecnico tedesco. Per l’ex portiere della Juventus e della Nazionale sarà l’esordio in Champions in questa stagione, dopo avere saltato per squalifica i primi tre turni della fase a gironi.

 

La Salernitana supera 3-1 il Livorno allo stadio Arechi di Salerno e sale al terzo posto in classifica, insieme al Verona, nel campionato di Serie B.

I granata sbloccano il punteggio al 31′ con una zampata di Bocalon, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Di Gennaro. La squadra di casa legittima il vantaggio e nella ripresa trova il raddoppio al 16′ con una parabola imprendibile disegnata su punizione da Pucino.

Lucarelli si affida ai cambi per provare a rimettere in partita il ‘suo’ Livorno. E al 30′ la squadra toscana riesce ad accorciare le distanze con un bel colpo di testa di Matteo Di Gennaro che supera Micai.

Nel finale (43′), però, la Salernitana trova il tris, ancora una volta da corner, con Bocalon che, servito da Palumbo, di testa chiude i conti, facendo partire la festa degli 8.100 spettatori presenti sugli spalti dell’Arechi.

 

Per la prima volta nella storia andrà in scena il ‘SuperClasico’ argentino, in una finale della Coppa Libertadores.

Dopo la qualificazione ottenuta dal River Plate a discapito del Gremio di Porto Alegre allenato da Renato Portaluppi – con tanto di veleno nella coda, per via delle decisioni arbitrali – nella notte italiana è arrivata anche la promozione del Boca Juniors, come il River squadra di Buenos Aires.

Dopo il 2-0 nel match d’andata, gli Xeneizes hanno pareggiato a San Paolo con il Palmeiras (2-2), conquistando il diritto a giocarsi il trofeo, l’equivalente sudamericano della Champions League europea. Il Boca è passato in vantaggio con Abila al 18′, ma è stato raggiunto nella ripresa da Teixeira all’8′ e superato al 15′ da un rigore di Gomez.

Il gol del definitivo 2-2 è arrivato al 25′ grazie a Benedetto. L’appuntamento con il doppio derby per aggiudicazione del trofeo continentale è previsto per il 7 e il 28 novembre. Chi vince parteciperà al Mondiale per club negli Emirati Arabi Uniti (12-22 dicembre).


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