Napoli, Dichiarazioni forti del Presidente De Laurentiis

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Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha incontrato la stampa.

Il patron azzurro ha parlato di tante cose. Ecco alcuni passaggi che vi proponiamo della sua intervista al Corriere dello Sport: “Non credo che ci sarà una rivoluzione sul mercato. Abbiamo giocatori importanti alcuni hanno la possibilità di liberarsi con una clausola, altri no. Già con Giuntoli stiamo cercando calciatori di valore, abbiamo come obiettivo un attaccante che ha segnato 20 gol nel proprio campionato. Non stiamo a guardare e quando mi muovo lo faccio in modo pesante. Fossi stato a Castel Volturno, Younes non sarebbe andato via a gennaio”.

Reina la ritiene responsabile del suo addio…
“Ah bene”.

Ha sempre intenzione di acquistare una squadra straniera?
“Ci sto pensando da tempo e lo faccio adesso: ho un’idea in Portogallo e una in Belgio. Magari concludo con tutte e due”.

 

Il patron azzurro ha parlato degli arbitri e dello Scudetto: “Malafede? Preferisco stare lontano dai cattivi pensieri, anche perché non certo il tipo che mette la pistola sul tavolo. Ma ormai è sempre più evidente che qualcosa non va. Lo dicono i risultati, non io: nel calcio non esiste ricambio e alla fine vincono sempre gli stessi, in Europa e in Italia.

So stare al gioco e sono sportivo, però credo allo stesso tempo che sia arrivata l’ora di ridare le carte e cambiare e cambiare le regole. La posta in palio è la credibilità del nostro movimento, oppure i giovani preferiranno i videogames.

Scudetto scippato? Mi sono preso qualche giorno per pensarci e non credo che la partita di sabato a San Siro abbia falsato il campionato a nostro sfavore o ci abbia derubati, visto che sul risultato hanno inciso anche le scelte di Spalletti. Ma inprecedenza il Var era ignorato o utilizzato male, quando eravamo al primo posto avremmo potuto prendere un vantaggio superiore ai nostri avversari.

 

Il Var è il salvavita del calcio ma deve essere utilizzato in modo diverso. Devono esserci dei tecnici in regia. Servono delle figure ineccepibili, al di sopra di ogni sospetto.

Gli arbitri non devono stare più nella FIGC. andrebbero assunti come liberi professionisti dalla Lega e se sbagliano per tre volte di fila devono essere sospesi. Nicchi è un politico e difenda la sua casta. Collina è un nostro nemico. E’ evidente che ci siano dei seri problemi anche in Europa.

Si rischia di non vincere lo Scudetto? C’è stato anche un calo da parte nostra dopo la partenza anticipata in estate per gli spareggi di Champions. Ci hanno penalizzati gli infortuni di Ghoulam e Milik e forse potevamo sfruttare meglio le risorse del nostro organico”.

 

Queste le sue parole a La Gazzetta dello Sport, noi vi proponiamo alcuni passaggi: “Sudditanza Juve? Certo che sì. La Juventus appartiene alla famiglia più potente d’Italia, con Calciopoli sarebbero dovuti andare giù pesanti, invece non è successo niente. Volete che si mettano contro gli Agnelli, contro la Fiat, contro il potere? Prima di farlo ci pensano su 20 mila volte. Ma il problema degli arbitraggi sbagliati riguarda tutta l’Europa”.

Veniamo al Napoli, presidente: che cosa non è andato per arrivare fino in fondo?
“A inizio stagione abbiamo dovuto anticipare il ritiro, perché avevamo il playoff di Champions League. Quindi, l’avvio anticipato ha fatto sì che il carburante si esaurisse ad aprile. Avremmo potuto evitare questo calo se fossero stati utilizzati tutti i giocatori della rosa. Abbiamo avuto anche 17 punti di vantaggio sulla terza e siamo stati in testa 24 giornate. Avremmo potuto far riposare qualche giocatore per tenerlo fresco per il finale. Non è stato così. Se non si fosse fatto male Ghoulam non avremmo mai scoperto che Mario Rui è un buon giocatore”.

 

Il patron azzurro ha parlato di arbitri, Var e Sarri.

Queste le sue parole: “Sono contento di aver avuto la Var perchè mi ha fatto capire molte cose. La Var è una verifica metematica e incontestabile, la toglierei dalle mani degli arbitri e la farei visionare a dei tecnici che non hanno nulla a che vedere col campionato così possono esaminare ciò che è avvenuto nel campo. In questo modo aumenteremo l’incitazione in campo, magari i due allenatori potrebbero chiamare la moviola se questa non è intervenuta su un episodio.

Penalizzato dal Var? Potremmo vantare qualche punto di vantaggio se il Var fosse stato utilizzato in maniera diligente. Mancano rigori a favo e e sfavore di altri. La classifica potrebbe essere diversa e a favore del Napoli.

Credo che gli arbitri non debbano arrivare dalla FIGC ma presi alla Lega e pagati bene da quest’ultima. Qualora fossero in errore dovrebbero essere esclusi per un periodo di tre anni, credo che gli arbitri con una penalità del genere e in più pagati tanto prima di sbagliare ci pensano due volte, faremo dei passi in avanti

 

Quello che è successo in Europa dispiace però dietro al calcio ci sono interessi economici. Sarebbe stata più importante una gara tra Bayer Monaco e la Roma o tra il Real Madrid e il Liverpool? Una gara tra Spagna e Inghilterra è più vista, anche a livello fatturato sono più forti. Questo porta nelle casse della Champons più denaro. Se ci fosse stata la Var la Roma sarebbe andata ai supplementari. La Roma ha fato una bellissima gara vermanete 11 gladiatori. Il Bayern Monaco di fronte a quel manone se n’è dovuto andare a casa. Mettiamo i tecnici e non gli arbitri dietro al Var.

Sarri resta? Io non l’ho voluto assillare, rispetto il suo ruolo e il momento. Per scaramanzia non sono andato allo stadio perché non voglio agire psicologicamente sulla sua forza e fragilità. In momenti di stanchezza e ci può stare, io non me la sento di andare da lui e bussargli sulla spalla visto che già ‘ho fatto. Con me non ha problemi e lo sa. Se a fine campionato non sa cosa fare, io ritengo la nostra società forte, che è 16esima nel ranking Uefa, che è invidiata da tutti, immaginate uno stadio che possa accoglire tanti tifosi e scateni un boato.

Chi non vuole eccitarsi con me in futuro, se Sarri non vorrà ce ne faremo una ragione, faremo come Higuain che avrei tenuto con me, questa cosa mi ha insegnato che le clausole che metto sono valide solo per l’estero. Ce ne faremo una ragione. L’unica cosa che io posso rimproverarmi è non avergli soffiato nelle orecchie che volevo restare in Europa un po’ di più. La Coppa Italia è un’impiccio facciamocene una ragione, fino a che non ridurremo il numero della squadre giochiamo troppo.

 

Sembra che la competizione più importnate non sia lo Scudetto ma la coppa Italia, l’amichevole internazionale. Sarri con me è a casa sua se per lui gli sta stretta accoglieremo qualcun altro”.

 


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