Serie A: Napoli-Juventus 5-1

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Un Napoli straripante, come quello di inizio stagione disintegra la Juventus con un perentorio 5-1. Napoli d’alta classe, contro una Juve discreta ma poco risolutiva in zona-goal. Questa vittoria consente agli azzurri di staccare i bianconeri di ben 10 lunghezze. Eppure i piemontesi venivano da 8 vittorie consecutive, ma sono valse a poco, dinanzi allo strapotere dei partenopei, sempre più leader della serie A e con un gioco che è tornato a livello, rispetto alle ultime prestazioni. Sugli scudi Osimhen e Kvaratskhelia. Autori di due reti l’attaccante nigeriano e di una segnatura e due assist decisivi il georgiano. Di Rahmani ed Elmas le altre due reti degli azzurri. Ze Maria siglava il momentaneo 2-1 della Juventus, colpendo anche una traversa. Poca roba rispetto ai bomber del Napoli.

Il Napoli umilia la Juventus al Maradona (5-1) e si stacca ancora di più in testa alla classifica. Azzurri a più 10 su Juventus e Milan (rossoneri con una partita in meno). 

L’analisi di Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ai microfoni di DAZN dopo la manita contro la Juventus al Maradona. “La squadra ha giocato una grande partita, ritmi altissimi ed è quello che dobbiamo fare. E’ una bella serata perché c’era una cornice di pubblico bellissima, questa squadra ha saputo ricreare questo amore verso questi colori e una partita come stasera se la deve giocare e ha giocato nella maniera corretta. Se fanno quello che sta nelle loro qualità, possono venire fuori delle partite importanti come stasera”.

C’è stata qualche indicazione particolare? “Siamo rimasti dentro la partita nella maniera corretta anche nel gol loro, anche grazie ai tifosi in quel momento dove la Juve ha avuto una reazione importante. Noi dobbiamo fare le stesse cose di sempre, dobbiamo provare a farle perché ci alleniamo per quello. Nella situazione del gol che abbiamo preso, se andiamo a giocare in quei palloni di nessuno che vediamo chi se lo porta a casa noi li vediamo diversi e abbiamo preso gol perché non sappiamo fare quella cosa. Bisogna passare da quell’altra parte, ovvero che bisogna giocare. Stasera abbiamo perso diversi palloni, quello è il nostro DNA ed è ciò che dobbiamo cercare di fare”.

Quale aspetto della squadra lo rende più soddisfatto? “L’atteggiamento deve essere quello di fare la partita, a noi ci riesce far quello e abbiamo difensori bravi a giocare a campo aperto. Kim e Rrahmani non hanno timore di giocare a campo aperto, a volte siamo costretti a dover rincorre con tutta la squadra perché sono corse dispendiose. Persa palla si va addosso immediatamente. A me stupiscono le potenzialità che non ha messo in pratica ancora Osimhen, è il più forte di tutti. Diventa devastante sulle palle lunghe, poi nel contatto fisico tiene botta ed ha coraggio a fare le cose. Si è spaccato due tre volte la faccia perché non si tira mai indietro, rischia quasi sempre ma è un calciatore che ha potenzialità e ancora ha margini di miglioramento impressionanti”.

Come festeggerà? “Festeggerò con i miei figli, poi domani ci si allena”.

Che messaggio manda al campionato? “A noi stessi prima cosa, la Juventus l’abbiamo sofferta un po’ tutti perché quando si giocava con la Juventus tante volte si va di fronte ad un colosso. Quello che non dovevamo fare era di avere il rimosso di non provarci, abbiamo comandato la partita meritando la vittoria”.

Mattatore di giornata Victor Osimhen, queste le parole ai microfoni di DAZN del bomber del Napoli. “E’ stata una notte fantastica. Avevo bisogno di questi tre punti, sono orgoglioso di questi due gol e di aver dato il mio contributo alla squadra. Abbiamo una grande squadra, come la Juventus ma siamo stati bravi in questa battaglia stasera. Abbiamo buone chance di vincere lo Scudetto, ma non ci pensiamo adesso cerchiamo di vincere più possibile”.

Le parole di Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta con il Napoli. “C’è da fare i complimenti al Napoli, eravamo un po’ bassi di energia e dopo i primi venti minuti in difficoltà ci siamo alzati. Dopo l’1-0 nel momento migliore abbiamo preso il secondo, ci sono state delle situazioni buoni in area di rigore ma ci sono delle serate in cui ogni tiro c’è un gol per loro. Basta vedere il terzo gol su angolo, bisogna rimettersi in piedi, recuperare energie ed iniziare di nuovo a lavorare. Il campionato è lungo, la partita di stasera è stata questa”.

E’ la sconfitta più difficile della sua carriera con la Juventus? “Le sconfitte sono pesanti, ci sono sconfitte dove a volte sono meritate e immeritate. Stavolta è meritata, ci sono delle situazioni dove ogni azioni rischi di prendere gol ma che in realtà sono situazioni leggibili. Stasera abbiamo avuto la forza di cercare di ribaltarla, ma non è stato così. Non ci deve fare buttare giù, bisogna riprendere il cammino”.

Hanno pesato gli errori oggi. “Quando ci sono questi errori è difficile non prendere gol, sono serate che capitano. E’ capitata una serata contro la prima della classe, merita il primato che ha. Bisogna lavorare, crescere, recuperare gli infortunati e bisogna vedere il positivo. Abbiamo avuto un buon momento nel primo tempo. La sconfitta è più che meritata, il cammino è lungo ed è una sconfitta che va messa lì”.

Perché nei primi venti minuti non siete riusciti a stare più alti? “Le prime cose buone sono state fatte con Chiesa spostato, poi il secondo gol è stato un palla che rimasta lì come il terzo o il quarto. Quando ci sono queste serate non è un caso però bisogna portare a casa la sconfitta”.

Dispiace perdere così nell’ultima partita di Agnelli? “Dispiace per il presidente, ora bisogna pensare di andare avanti e ottenere gli obiettivi”.

Anche Aurelio De Laurentiis è al settimo cielo, e ci mancherebbe. Il presidente azzurro ha esultato a mezzo social, su Instagram così si è espresso: “Estasiato da una squadra fantastica! Sarà impossibile dimenticare questa serata!!”

Ecco di seguito il tabellino della gara:

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (25′ st Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (34′ st Ndombelè); Politano (1′ st Elmas), Osimhen (34′ st Raspadori), Kvaratskhelia (44′ st Lozano). A disp.: Marfella, Sirigu, Juan Jesus, Bereszynski, Ostigard, Demme, Zedadka, Simeone, Zerbin, Gaetano. All.: Spalletti

Juventus (3-5-2): Szczesny; Danilo (28′ st Iling), Bremer, Alex Sandro; Chiesa, Mckennie, Locatelli (13′ st Paredes), Rabiot (38′ st Soulé), Kostic; Di Maria (28′ st Miretti), Milik (13′ st Kean). A disp.: Pinsoglio, Perin, Gatti, Rugani, Fagioli. All.: Allegri

Arbitro: Doveri

Marcatori: 14′ Osimhen (N), 39′ Kvaratskhelia (N), 42′ Di Maria (J), 10′ st Rrahmani (N), 20′ st Osimhen (N), 27′ st Elmas (N)

Ammoniti: Danilo (J)


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