Terza giornata: non si placa l’ira del Torino, Hamsik e Benitez sognano in grande

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Urbano-CairoSportivamente parlando, il Torino piange. Con lui, il suo patron Urbano Cairo; la furia presidenziale si è abbattuta sui microfoni dei media all’indomani del velenoso pareggio contro il Milan. Il 2-2 di sabato sera non è andato giù al popolo granata, specialmente al tecnico Ventura e, appunto, a Cairo.

Il tanto reclamato fair play è l’oggetto del contendere: il pari in extremis del Diavolo, infatti, è giunto a seguito di una rimessa laterale contestata perché battuta troppo rapidamente nonostante il torinista Larrondo fosse a terra da qualche minuto. A dispetto della richiesta dello staff di interrompere il gioco, prima, e di permettere il cambio, poi, la gara è proseguita portando al gol dei rossoneri – su rigore, per giunta. Piccola postilla: Larrondo ha un piede fratturato che lo costringerà a uno stop di 50 giorni.

Insomma il Milan si salva per il rotto della cuffia, ma perde altri pezzi importanti. Le “buone nuove” sono la rimonta di due reti al Toro e il concomitante pareggio tra Inter e Juventus, che permette ad Allegri di restare a -3 (oltre al ventunesimo rigore consecutivo trasformato da Balotelli); ma le pessime notizie arrivano dall’infermeria, perché dopo il forfait in massa del reparto arretrato, anche il centrocampo marca visita con Montolivo (lesione muscolare) e Kakà (pare affaticamento ma oggi gli esami diranno di più). Ai claudicanti si aggiunge Poli, che potrebbe fermarsi e, in ottica Champions con il Celtic alle porte, non è certo un ottimo auspicio.

Chi sorride a trentadue denti è il Napoli, a punteggio pieno dopo tre turni. Benitez si coccola Higuain e Callejon, gli ex Merengues delle meraviglie (due sigilli per il Pipita, tre per lo spagnolo). Hamsik parla apertamente di scudetto e il popolo partenopeo sogna una nuova era in stile Maradona. Piano però: ci sono ancora trentacinque partite e già stasera il primato potrebbe essere in coabitazione, se la Roma passasse a Parma. La sfida tra Cassano e Totti promette spettacolo.

Masticano amarissimo Fiorentina e Sampdoria: i toscani impattano 1-1 in casa con il Cagliari e recriminano per un rigore non concesso e, soprattutto, per  il serio infortunio occorso a Gomez; lesione parziale del legamento collaterale mediale per il bomber tedesco, che ne avrà per due mesi abbondanti. I blucerchiati perdono nettamente il derby con il Genoa, un secco 0-3 che salva la panchina di Liverani e battezza il neo acquisto Antonini, autore del vantaggio griffato Grifone.

Fuori dal tunnel anche la Lazio grazie al successo sul Chievo, fermi invece a quota zero il Catania e il neo promosso Sassuolo. Se per gli emiliani si sospettava quanto la strada fosse in salita, diverso è il quadro per gli etnei, avvezzi da anni a ben altre situazioni di classifica. Per ora Maran non traballa, ma urge una rapida inversione di rotta.

RISULTATI 3° TURNO SERIE A:

Inter-Juventus (giocata sabato) 1-1; Napoli-Atalanta (giocata sabato) 2-0; Torino-Milan (giocata sabato) 2-2; Fiorentina-Cagliari  1-1; Lazio-Chievo 3-0; Livorno-Catania 2-0; Udinese-Bologna 1-1; Verona-Sassuolo 2-0; Sampdoria-Genoa 0-3; Parma-Roma questa sera ore 20:45

CLASSIFICA:

Napoli 9 punti; Inter, Juventus e Fiorentina 7; Roma*, Lazio, Livorno e Verona 6; Milan, Torino, Udinese e Cagliari 4; Atalanta 3; Bologna 2; Parma*, Chievo e Sampdoria 1; Genoa, Catania e Sassuolo 0.

*una gara in meno


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