Bologna-Milan 0-0

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Tre punti, per il Milan, avrebbero potuto significare un tentativo di fuga verso la qualificazione in Champions League. Per il Bologna, invece, l’uscita dalla zona retrocessione. Tra due squadre in crisi, però, prevale la politica dei piccoli passi e di non rischiare peggiorare la situazione. Poco spettacolo e zero reti, vince la noia e alla fine i rimpianti sono più per il Bologna, che non ha la forza di sfruttare la superiorità numerica nell’ultimo quarto d’ora: merito anche di Donnarumma, che nel finale salva i suoi prima suuna punizione di Orsolini e poi su un colpo di testa di Destro. La paura domina la gara fin dalle prime battute. Il Milan prende in mano il pallino del gioco, ma il possesso di palla è sterile, di occasioni neppure l’ombra. Dall’altra parte, il Bologna si limita a contenere. Inzaghi costruisce con Mbaye Svanberg una gabbia attorno a Suso, ma i rossoblù sono troppo bassi per poter ripartire. Per la prima conclusione bisogna così attendere il minuto 21: la firma è di Higuain, che replica tre minuti dopo. In entrambi i casi, però, la mira non è sufficientemente angolata per impensierire Skorupski. Tocca poi al Bologna spaventare il diavolo: un pasticcio di Kessie innesca il contropiede di Palacio, che costringe Donnarumma alla primavera parata del match al minuto 27. Il primo tempo è tutto qui e conferma il momento didifficoltà di entrambe le squadre e di entrambi gli allenatori, sulla graticola e a rischio. Il Milan è reduce dall’esclusione in Europa League e ridotto ai minimi termini per problemi di infermeria, pur ritrovando capitan Romagnoli a distanza di 40 giorni dall’ultima volta (con la Juventus). Il Bologna se la passa anche peggio: terzultimo, senza Pulgar e Dijks, con Mbaye prescelto per a marcatura di Suso, ma soprattutto reduce da una settimana tesissima: prima la riflessione su Inzaghi da parte dei vertici del club, poi la riconferma, la contestazione dei tifosi, lo sfogo social del tecnico, le croci con i nomi di Fenucci, Bigon e Di Vaio e la scelta di patron Saputo di non tornare a Bologna, dove era stato annunciato tra i presenti per il big match. Le azioni pericolose rossoblù passano tutte da Palacio, che prova ad accendere la luce anche nella ripresa: ma Santanders preca un tiro dal limite al 2′ e Zapata è bravo poi ad anticipare il paraguaiano di testa al 6′. Tre minuti dopo è Calhanoglu ad avere la palla giusta dal limite, ma non inquadrala porta. Suso non ha guizzi e Al 31′ arriva l’episodio che puògirare la partita: Bakayoko si prende il rosso per doppia ammonizione, ma il Bologna non ha la forza di cambiare passo.Non cambia neppure il risultato, nonostante i cambi: finisce 0-0.

I FACTS DEL MATCH:

Il Milan ha chiuso due incontri di Serie A consecutivi senza segnare né subire gol per la prima volta da ottobre 2006.Con questo pareggio, il Bologna ha interrotto una striscia di cinque sconfitte consecutive contro il Milan in Serie A.Il Milan ha effettuato 18 conclusioni in questo incontro senza trovare la via del gol: era da aprile (v Benevento) che i rossoneri non tiravano così tanto in un match di Serie A senza riuscire a segnare.Il Milan non chiudeva due partite di Serie A consecutive senza segnare da dicembre 2017.Neanche un successo nelle ultime nove gare di Serie A per il Bologna (5N, 4P).Tra campionato e coppa, Gonzalo Higuaín non ha trovato la via del gol con nessuno dei suoi ultimi 32 tiri.Per Tiemoué Bakayoko quella contro il Bologna è la quarta espulsione in 128 presenze nei top-5 campionati europei, la prima da febbraio (con il Chelsea v Watford).Sette degli otto tiri del Bologna in questo incontro sono stati effettuati nella ripresa.Il Bologna ha giocato oggi la sua gara numero 2400 in Serie A.


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