7° turno: Roma sette meraviglie, Napoli e Juve in scia, Milan sempre peggio, sorpresa Verona

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223138442-ef0e37d2-95af-4cef-9e81-c3a712940317Adesso ci sarà una settimana di sosta – complice l’ultimo doppio impegno della Nazionale  prima del Mondiale – per riflettere e provare a rialzare la testa. Questa sarà la missione di Massimiliano Allegri dopo l’ennesimo stop in avvio di stagione, il 3-2 maturato allo Juventus Stadium nell’epilogo della settima giornata di Serie A.

Per il Milan soltanto otto punti in sette gare, una difesa colabrodo e i nervi tesi di più di un giocatore della rosa (prova ne sia l’espulsione di Mexes, graziato in precedenza per un pugno senza motivo sferrato a Chiellini). D’accordo le assenze pesanti, d’accordo un calendario che ha già messo sulla strada del Diavolo Napoli e Juve, ma gli alibi perdono consistenza di fronte alla pochezza delle idee mostrate a Torino. I bianconeri sono stati superiori a dispetto del vantaggio lampo di Muntari, autore di una doppietta, dopo appena 28 secondi. Troppo permeabile la retroguardia milanista, troppo superiore fisicamente la banda di Conte che può contare sul talento di Andrea Pirlo (gol su punizione e traversa sul tap-in di Chiellini), forse grande rimpianto di Adriano Galliani.

La Vecchia Signora risponde quindi alle critiche post Champions e tiene il passo del Napoli che asfalta senza problemi nel pomeriggio il povero Livorno; sempre due i punti di svantaggio che azzurri e bianconeri devono recuperare alla capolista Roma, reduce dal successo a San Siro contro l’Inter, il settimo consecutivo in altrettante partite disputate. Il tondo 3-0 con cui Garcia ha regolato la squadra di Mazzarri è figlio di una forma fisica splendida di Totti e compagni e di un impianto di gioco convincente. Il capitano giallorosso è come il vino, più invecchia più è buono, e i due sigilli con cui ha steso Handanovic lo certificano.

Nel pomeriggio di oggi la lieta conferma è il sorprendente passo tenuto dal neo promosso Verona di Mandorlini: quinta forza del torneo con i suoi 13 punti, Toni implacabile in area piccola come in passato, una freschezza e spensieratezza che si riflettono negli interpreti sul terreno di gioco. Uno su tutti il brasiliano Iturbe, presentatosi al Bentegodi con una punizione magica, oggi decisivo anche a Bologna con una rete e una serie di sgroppate da lustrarsi gli occhi. Insomma, è il caso di giocare con le parole: il Verona ha proprio messo I(l)turbe.

RISULTATI 7° TURNO SERIE A:

Chievo-Atalanta 0-1, Inter-Roma 0-3 (giocate sabato), Parma-Sassuolo 3-1, Napoli-Livorno 4-0, Sampdoria-Torino 2-2, Udinese-Cagliari 2-0, Bologna-Verona 1-4, Catania-Genoa 1-1, Lazio-Fiorentina 0-0, Juventus-Milan 3-2.

CLASSIFICA:

Roma 21, Napoli e Juventus 19, Inter 14, Verona 13, Fiorentina 12, Lazio 11, Udinese 10, Torino, Atalanta e Parma 9, Milan e Livorno 8, Cagliari 7, Genoa e Catania 5, Chievo 4, Sampdoria e Bologna 3, Sassuolo 2.

1 commento su “7° turno: Roma sette meraviglie, Napoli e Juve in scia, Milan sempre peggio, sorpresa Verona”
  1. Tifosi_si_nasce ha detto:

    dai Roma non mollare!


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