Festa viola al “Franchi”, Fiorentina quarta in classifica

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Fiorentinadi Lorenzo Cristallo
La Fiorentina di Vincenzino Montella chiude brillantemente il campionato. Un successo per 3-0 ai danni del Chievo Verona che fa balzare i viola a quota sessantaquattro punti e complice la sconfitta del Napoli contro la Lazio, regala il quarto posto in classifica ai gigliati.
Un piazzamento d’onore straordinario che ricalca perfettamente le due annate precendenti dell’ “aeroplanino” alla guida del club dei Della Valle. Per la Fiorentina si chiude una stagione ambiziosa, che ha visto i viola fronteggiarsi con le migliori squadre d’Italia e d’Europa per conquistare un trofeo che avrebbe impreziosito ancor di più una stagione da catalogare tra quelle positive ed incoraggianti.
Semifinalista in coppa Italia, semifinalista in Europa League, forse quello che è mancato alla squadra di Montella è stato l’ultimo passaggio, l’ultimo atto per mettere in cassaforte la conquista di una finale per poi giocarsi il tutto per tutto in novanta minuti.
Il merito per quest’annata che vede i viola conquistare nuovamente la qualificazione per la prossima edizione di Europa League è da attribuire alla società. I Della Valle stanno gestendo al meglio questo club. Un bilancio in attivo, conti in ordine, investimenti mirati e progetti lungimiranti per portare i viola nell’elite del calcio italiano ed europeo. Complimenti ai dirigenti che hanno svolto un lavoro impeccabile dal punto di vista del mercato. A gennaio la cessione di un elemento di spicco come Cuadrado, volato al Chelsea, non ha provocato scossoni o ripercussioni in casa viola. Gli innesti di Salah, Gilardino e Diamanti sono stati indovinati e positivi. Soprattutto l’egiziano numero 72, ha dimostrato doti tecniche e qualitative fuori dalla norma. Un vero e proprio talento che siamo certi riuscirà ad imporsi anche in campo internazionale. Il “ Messi d’Egitto” ha dato una svolta impressionante alla squadra viola, ha regalato quel qualcosa in più che Montella rischiava di perdere con la cessione di Cuadrado.
E poi gli attestati di stima sono tutti per l’allenatore. L’ “aeroplanino” Montella ha guidato al meglio questo gruppo di ragazzi. Ha fronteggiato con arguzia assenze pesanti durante la stagione. Non dimentichiamoci che i maggiori problemi per la Fiorentina hanno riguardato il reparto avanzato con l’assenza di Giuseppe Rossi per l’intero anno, Babacar che ha alzato bandiera bianca nel momento migliore della sua stagione, Bernardeschi è rientrato solamente nel rush finale e Mario Gomez ha alternato problemi fisici a prestazioni deludenti a tal punto che le voci di una sua cessione si fanno sempre più insistenti. Per il centravanti tedesco si profila un ritorno in Germania, alla finestra attende novità lo Schalke 04.
Per il tecnico campano quella di ieri sera potrebbe essere stata l’ultima partita alla guida dei viola. Si è congendato con una vittoria significativa e a fine gara è stato festeggiato da tutto lo staff tecnico e dai suoi calciatori. Le divergenze di vedute tra lui e i Della Valle si sono acuite tantissimo e a questo punto parlare di un addio non è utopia. Per Montella si sono fatti avanti il Milan e il Napoli. Nelle prossime settimane ne sapremo di più. In caso di addio dell’ “aeroplanino” si accende il totoscommesse su chi sarà il suo successore sulla panchina viola. I nomi per adesso sono tanti, è allettante l’idea di portare un toscano doc alla guida dei gigliati. Luciano Spalletti reduce dall’esonero nel marzo 2014 dallo Zenit San Pietroburgo è un nome prestigioso che infiamma la piazza. L’unico problema è il costo ingente del suo ingaggio che è fuori portata del budget dei Della Valle, però non si escludono sorprese a breve.


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