Trionfo del Tottenham contro il Real. Il Borussia è quasi eliminato

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Il mercoledì di Champions regala il successo prestigioso del Tottenham nei confronti dei campioni d’Europa in carica del Real Madrid, che permette agli Spurs di accedere aritmeticamente agli ottavi di finale. Il Borussia Dortmund non va oltre il pareggio per 1-1 con l’Apoel Nicosia, visualizzando gli spettri di una inaspettata eliminazione. Sorride il Liverpool contro il Maribor, così come il Siviglia che ha la meglio sullo Spartak Mosca di Carrera. Nel gruppo E i Reds travolgono gli sloveni del Maribor con un perentorio 3-0. Al 49’ a spezzare gli equilibri ci pensa Salah che capitalizza al meglio un assist vincente di Alexander-Arnold. Al 53’il Liverpool va vicino al raddoppio, dagli undici metri, con Milner ma la sua conclusione viene respinta da Handanovic. Il 2-0, però, giunge qualche minuto più tardi, al 64’, con Emre Can, il quale va a segno dopo una combinazione con Milner. Il definitivo 3-0 è griffato da Sturridge che approfitta di un passaggio filtrante, ben calibrato, di Moreno. Al “Ramon Sanchez Pizjuan” il Siviglia regola lo Spartak Mosca guidato da Massimo Carrera per 2-1. Ad aprire le danze ci pensa al 30’ Lenglet che svetta di testa su cross dalla bandierina di Banega. Al 59’ è proprio l’argentino ex Inter a siglare il raddoppio per gli andalusi, mettendo a segno la rete più bella della serata, estraendo dal cilindro un sinistro a giro sul palo più lontano dove Selikhov non riesce ad intervenire. I russi accorciano le distanze al 78’ con Ze Luis ma è oramai troppo tardi. La classifica dopo quattro gare disputate vede in cima il Liverpool con otto punti all’attivo, segue il Siviglia a sette, Spartak Mosca terzo a quota cinque, chiude il Maribor a uno. Nel gruppo F detto del successo in trasferta del Manchester City in casa del Napoli, ottenendo così il pass per gli ottavi di finale, l’altra sfida del girone vede lo Shakhtar trionfare sul Feyenoord per 3-1. Gli olandesi passano inaspettatamente in vantaggio, al 12’, con Jorgensen che di testa insacca in rete un assist dalla destra di Berghuis. Gli ucraini riordinano le idee e nel giro di tre minuti, dal 14’ al 17’, mettono la freccia. Entrambe le reti nascono su episodi piuttosto rocamboleschi avvenuti all’interno dell’area ospite, e prima Ferreyra e poi Marlos non si fanno sfuggire la ghiotta opportunità di castigare la banda allenata da Van Bronckhorst. La rete del definitivo 3-1 è griffata da Marlos, al 68’, autore di un pregevole tocco sotto, su invito di Ferreyra, il tanto che basta per superare Jones in uscita. In testa alla classifica vi sono i Citizens con dodici punti all’attivo, secondo è lo Shakhtar Donetsk a quota nove, segue il Napoli, più distanziato, a tre, chiude mestamente il Feyenoord con zero punti. Nel gruppo H il Tottenham festeggia l’accesso aritmetico agli ottavi di finale dopo aver travolto per 3-1 i campioni d’Europa in carica del Real Madrid. La prima a Wembley risulta essere indigesta per i blancos che iniziano ad intravedere le streghe già al 27’ quando Alli, in scivolata, capitalizza al meglio un assist radente dalla destra di Trippier. Al 56’ è di nuovo Alli ad esultare, insaccando in rete, una conclusione deviata da Sergio Ramos, che lascia di sasso il portiere Casilla. Il tris da parte degli Spurs avviene al 65’ ad opera di Eriksen, il quale ben servito da Kane, non lascia scampo all’estremo difensore delle merengues proteso in uscita. La rete della bandiera per il Real è griffata dal solito Cristiano Ronaldo, all’80’. Al “Signal Iduna Park”, invece, si materializza la resa da parte del Borussia Dortmund, che non va oltre l’1-1 con i ciprioti dell’Apoel Nicosia. A mettere la freccia sono i tedeschi, al 29’, con Kagawa che innesca in profondità Guerreiro che davanti a Perez non sbaglia. Gli ospiti, però, non abdicano e al 51’ acciuffano il pari con Pote, abile nel girarsi in area, su invito di Carlao. Nel gruppo H il Totthenam consolida la leadership issandosi a quota dieci, insegue il Real Madrid con sette punti all’attivo e ad un passo dall’accesso agli ottavi di finale. Borussia Dortmund e Apoel Nicosia, entrambe a quota due, sono ad un soffio dal salutare la Champions. Nel girone G prova di forza del Porto che schianta, tra le propria mura amiche, il Lipsia. Il vantaggio dei lusitani è firmato, al 13’, da Hector Herrera, abile nello sbrogliare un batti e ribatti all’interno dell’area avversaria. Il pareggio dei tedeschi giunge al 48’ con Werner, ma al 61’ su cross da calcio di punizione di Alex Telles, è Pereira, di testa, a non lasciare scampo a Gulacsi. In pieno recupero, al 93’, su assist di Aboubakar è Maxi Pereira a sfoderare un diagonale che mette definitivamente al tappeto gli uomini guidati da Ralph Hasenhuttl. Nella bolgia infernale del “Vodafone Park” di Istanbul, Besiktas e Monaco pareggiano 1-1. I monegaschi passano in vantaggio, al 46’, con Lopes approfittando al meglio di un passaggio filtrante di Moutinho. Al 54’, però, su penalty decretato dall’arbitro Tagliavento a seguito di un intervento scorretto di Jorge ai danni di Quaresma, Tosun dagli undici metri non sbaglia. A due giornate dal termina in cima alla classifica del gruppo G regna il Besiktas a quota dieci, seguono Porto e Lipsia rispettivamente con sei e quattro punti, fanalino di coda è il Monaco a quota due.


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