Altro che Serie A: la Coppa fa rima con Alessandria e Spezia

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Coppa-ItaliaCi avviciniamo al centenario della Coppa Italia, mancano una manciata di anni; e, in parte, la competizione calcistica nazionale più snobbata sembra voler tornare ai suoi albori. Almeno per quel che riguarda le squadre che ne sono protagoniste, s’intende – visto che dal punto di vista del regolamento siamo quasi ancora al bianco e nero. Sul fascino, poi, forse era davvero meglio il bianco e nero.

Il quarto turno di Coppa Italia ha, di fatto, riservato alcune sorprese. I Clubs di Serie A impegnati tra martedì e mercoledì si sono resi conto di un aspetto fondamentale: non sempre bastano giocatori quotati e di presunto talento, quando i tuoi avversari sono ben forniti di voglia e organizzazione. Sarà pure un concetto banale, consumato, eppure Milan, Verona e soprattutto Palermo ci hanno picchiato il muso.

Così, se ti dimentichi l’assunto di cui sopra, può accadere che Crotone e Pavia, rispettivamente seconda in Serie B e quarta nel girone A della Lega Pro, diano l’assalto al tempio di San Siro e allo stadio Bentegodi. Il Milan ha dovuto penare sino ai supplementari per avere ragione dei calabresi, arrivati a Milano con la “scorta” di 5.000 tifosi (cinquemila!) e la voglia di giocare a pallone, non di fare selfie o scambiare maglie con i campioni – o supposti tali.

Il Pavia, pur sconfitto in pieno recupero dal Verona, ha giocato 90 minuti con grande attenzione difensiva e una buona organizzazione nelle ripartenze. Spesso gli scaligeri, ancora in piena crisi e con il nuovo Del Neri seduto in panchina al posto del vecchio Mandorlini, sono andati in apnea. Marchi e Bellazzini  – non Toni e Pazzini – sono stati una costante spina nel fianco per la fragile retroguardia gialloblu. A prescindere dall’eliminazione, quindi, Juric e Marcolini possono essere davvero soddisfatti dei loro ragazzi.

Chi invece è riuscito a portare a casa una storica qualificazione agli ottavi di finale, è stata l’Alessandria che, forte di un clamoroso 3-2 al Barbera contro il Palermo, si è guadagnata il diritto di affrontare il Genoa a Marassi a metà mese. Una sfida dal sapore antico, di quel calcio in bianco e nero di cui parlavamo all’inizio. Accantonando le ire di Zamparini per la cocente delusione, i riflettori devono puntare giustamente sulla realtà dei piemontesi: il gruppo guidato da Angelo Gregucci, terzo nello stesso girone di Lega Pro del Pavia, ha compiuto una vera impresa.

E sogna di ripetere quella che portò l’Alessandria, nel lontano 1936, alla finale contro il Torino disputata proprio a Genova. Altri tempi, certo; le possibilità che l’Alessandria possa arrivare fino all’ultimo atto sono minime (anche in virtù del regolamento che, fermo all’età della pietra, non prevede il sorteggio integrale dei campi, permettendo sempre ai Clubs di A di giocare in casa). Ma nulla è realmente impossibile.

Una nota di merito dev’essere necessariamente assegnata anche allo Spezia: i liguri, infatti, grazie al 2-0 inflitto alla Salernitana, potranno incrociare le armi con la Roma. E visto il momento attuale dei giallorossi, non è strampalata l’idea che un altro scalpo del massimo torneo possa cadere nelle mani di una out sider. Gli spezzini, appena quindicesimi nel campionato cadetto, possono sognare sull’onda dell’entusiasmo e, magari, strizzare l’occhio al passato remoto nel quale figura anche uno scudetto vinto (seppure parziale e onorifico, conquistato nel 1944 in piena Seconda Guerra Mondiale).

La storia della Coppa Italia è ricca di cenerentole giunte sino alla finale: dal Novara nel 1939 al Catanzaro nel 1966, passando per la Spal del ’62 e l’Ancona del ’94, arrivando al Vicenza delle meraviglie di Guidolin. L’ex squadra di Paolo Rossi, nel 1997, riuscì addirittura a vincere la Coppa (e nell’edizione numero 50, per di più), giungendo l’anno seguente persino alle semifinali di Coppa Coppe. Una favola vera che magari servirà da esempio per Alessandria e Spezia. Chissà.

RISULTATI QUARTO TURNO COPPA ITALIA:

Spezia-Salernitana 2-0, Milan-Crotone 3-1, Torino-Cesena 4-1 (giocate martedì), Palermo-Alessandria 2-3, Verona-Pavia 1-0, Udinese-Atalanta 3-1 (giocate ieri), Carpi-Vicenza oggi ore 18, Sassuolo-Cagliari oggi ore 21

PROGRAMMA OTTAVI DI FINALE:

Roma-Spezia, Juventus-Torino, Lazio-Udinese, Genoa-Alessandria, Napoli-Verona, Sampdoria-Milan. Inter e Fiorentina in attesa della gare di oggi.

 


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