Juventus a galla (con riserva), Real e Borussia agli ottavi

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buffon_juventus_champions_leagueC’è ancora tempo. In tutto, centottanta minuti. Due partite per sapere chi è davvero la Juventus, due gare da affrontare con testa, cuore e la consapevolezza che il carattere dovrà essere quello di ieri sera. L’attenzione in campo, specialmente sulle palle inattive, dovrà essere però meno vacillante. In sintesi è questo ad emergere dopo i tre punti conquistati dai bianconeri contro l’ostico Olympiakos: due reti subite da calci piazzati e una veemenza indistruttibile nel recuperare quel che sembrava sfumato anche quest’anno, ovverosia il sogno di proseguire il cammino in Champions.

La Juventus ha saputo reagire allo svantaggio firmato da Botia e N’dinga, dopo essere passata avanti con la solita magia su punizione di Andrea Pirlo (alla centesima presenza in Champions): nello spazio di 5 minuti a cavallo tra il 61′ e il 66′, i bianconeri hanno ribaltato la situazione tornando a rivedere la luce. L’inferno può attendere, insomma, e magari non ci sarà nemmeno bisogno di caderci. Grazie al cambio operato da Allegri, dentro Llorente e fuori Morata, il match delle sliding doors ha preso la strada che la Vecchia Signora auspicava: con i tre punti conquistati l’aggancio al secondo posto in compagnia dei greci è cosa fatta. Adesso bisognerà prendersi la vittoria anche in Svezia e cercare di non perdere contro l’Atletico in casa.

La Juve vista ieri contro l’Olympiakos, come ha sottolineato Buffon nel post gara, non avrebbe effettivamente meritato la terza sconfitta consecutiva europea: sin dalle prime battute ha condotto i giochi sfruttando la netta superiorità del palleggio in mezzo al campo, nonostante Pogba, Vidal e Pirlo non siano sembrati al top. L’emergenza difensiva con cui Allegri ha dovuto fare i conti, tuttavia, ha rischiato di pesare come un macigno nell’economia del borsino di Coppa juventino. Carattere, voglia di reagire e il cambio azzeccato di Llorente hanno alla fine fatto la differenza. Peccato solo per il rigore fallito da Vidal in pieno recupero (ancora una volta straordinario il portiere Roberto, migliore in campo dei suoi anche ad Atene): due gol di vantaggio avrebbero fatto comodo per la differenza reti negli scontri diretti, ma se Allegri e i suoi faranno il proprio dovere nelle prossime due partite, la qualificazione non sarà più in bilico.

Qualificazione che invece hanno già raggiunto il Real Madrid (Gruppo B) e il Borussia Dortmund (Gruppo D). Il passaggio agli ottavi con largo anticipo di spagnoli e tedeschi parla discretamente italiano: da una parte Ancelotti, avvezzo a percorsi netti in Europa – specialmente da quando è alla guida delle Merengues -, dall’altra Ciro Immobile, tre presenze in Champions e altrettanti gol con la maglia giallonera. Fanno da contraltare i musi lunghi di Mario Balotelli e Prandelli, rispettivamente usciti malconci dalle sfide contro Real e Borussia. Super Mario ha amaramente osservato il suo Liverpool dalla panchina (Rodgers ha scelleratamente preservato lui, Gerrard e Coutinho per la Premier con vista Chelsea), assistendo impotente al gol partita di Benzema. L’ex c.t. azzurro, sempre più in bilico sulla panchina del Galatasaray, ha dovuto prendere nota di altri quattro schiaffi subiti dai tedeschi dopo lo 0-4 patito in patria due settimane fa. In più, è la terza gara consecutiva di Coppa  in cui il Galatasaray incassa 4 gol. L’ombra del pessimo Mondiale sembra aleggiare ancora sia su Prandelli che Balotelli, con buona pace di chi tifa per loro.

RISULTATI GARE 4° TURNO (4/11):

GRUPPO A:

Malmoe – Atletico M. 0-2 (30′ Koke, 78′ Raul Garcia)

Juventus – Olympiakos 3-2 (21′ Pirlo [J], 24′ Botia [O], 61′ N’dinga [O], 65′ aut. Roberto [O], 66′ Pogba [J])

CLASSIFICA: Atletico M. 9, Olympiakos e Juventus 6, Malmoe 3

GRUPPO B:

Basilea – Ludogorets 4-0 (34′ Embolo, 41′ Gonzalez, 59′ Gashi, 66′ Suchy)

Real M. – Liverpool 1-0 (27′ Benzema)

CLASSIFICA: Real M. 12*, Basilea 6, Liverpool e Ludogorets 3

GRUPPO C:

Zenit – Bayer L. 1-2 (68′ e 73′ Son [B], 89′ Rondon [Z])

Benfica – Monaco 1-0 (82′ Talisca)

CLASSIFICA: Bayer L. 9, Monaco 5, Zenit e Benfica 4

GRUPPO D:

Arsenal – Anderlecht 3-3 (25′ rig. Arteta [Ar], 29′ Sanchez [Ar], 58′ Chamberlain [Ar], 61′ e 73′ rig. Vanden Borre [An], 90′ Mitrovic [An])

Borussia D. – Galatasaray 4-1 (39′ Reus [B], 56′ Papastathopoulos [B], 70′ Hakan Balta [G], 76′ Immobile [B], 85′ aut. S. Kaya [G])

CLASSIFICA: Borussia D. 12*, Arsenal 7, Anderlecht 2, Galatasaray 1

*qualificate agli ottavi di finale


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