Verso Nyon: paura Real per Napoli e Juventus, Ibra per Fiorentina e Roma

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Come accaduto anche nella passata stagione, il bicchiere delle italiane qualificate alla fase finale delle Coppe europee è mezzo pieno. Mezzo perché abbiamo perso per strada già Inter e Sassuolo, eliminate dai gironi di Europa League. Pieno perché le altre, Roma e Fiorentina dall’ex Uefa, Juventus e Napoli dalla Champions, accederanno al sorteggio di lunedì da prime dei rispettivi gruppi.

Tuttavia, la proficua e faticosa cavalcata dei nostri Club ha un rovescio della medaglia piuttosto beffardo. Già: così, a occhio, essere arrivate davanti a tutti potrebbe rappresentare uno svantaggio, soprattutto per Napoli e Juventus. Mai come in questa edizione, le urne di Nyon nascondono pochi approdi abbordabili – anche se, giova ricordarlo, quando la carta agevola spesso il campo smentisce. Juventus e Napoli non potranno incrociare i guantoni con Barcellona, Borussia Dortmund, Arsenal e Atletico Madrid. Fin qui tutto bene; ma bianconeri e partenopei potrebbero essere messi di fronte al Bayern Monaco di Ancelotti, il Real Madrid campione uscente, il Manchester City di Guardiola e il Psg che, seppur orfano di Ibra, resta temibile.

Nel tabellone delle seconde classificate ci sono pure Siviglia, Porto, Benfica e Bayer Leverkusen: ovviamente Allegri & C. non potranno ripescare gli spagnoli, così come Sarri i portoghesi di Espirito Santo. Secondo alcuni calcoli astrusi da esperti di statistiche matematiche, l’avversaria più probabile sia per la Juve che per il Napoli è il Real Madrid. Quindi, se i cervelloni avranno ragione, una delle due si dovrà misurare immediatamente dagli ottavi con le proprie ambizioni intercontinentali. Zidane, dopo il 2-2 beffa del Bernabeu contro il Borussia Dortmund, ha dichiarato di voler evitare assolutamente i campioni d’Italia in carica. Scaramanzia? Chissà.

Per quel che concerne l’Europa League, a Roma e Fiorentina potrebbe non andare tanto meglio: difendere il nostro ranking continentale potrebbe fare rima con Manchester United. Sebbene i Red Devils di Mourinho non abbiano al momento granché di special, pur rimanendo favoriti per il successo finale, restano una corazzata che sarebbe meglio trovare più in là nella competizione. Anche perché Zlatan Ibrahimovic, a dispetto della sindrome da Coppe internazionali e della carta d’identità, rimane il pericolo pubblico numero uno. Insomma, Spalletti e Sousa scongiurano quanto e come possono. Tra le altre papabili avversarie, a ogni modo, da non prendere sotto gamba il Villarreal targato Sansone, Soriano e Bonera; o l’Olympiacos di Leali e il Borussia Moenchengladbach, sceso dalla Champions League.

A prescindere da cosa la dea bendata abbia in serbo per le italiane, la speranza è di non ritrovarsi con una Caporetto tipo quella della passata stagione: nessuna nostra rappresentante oltre il primo scoglio dell’eliminazione diretta. Eccolo, il bicchiere mezzo vuoto.

 


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