Europa League nel segno di Miccoli e Tommasi

Di

Miccoli-TommasiE niente: certi uomini non vogliono proprio invecchiare, non ce la fanno. Soprattutto se sono atleti, specialmente se hanno talento e carisma. Queste caratteristiche appartengono per diritto di sangue rispettivamente a Fabrizio Miccoli e Damiano Tommasi, l’uno bomber tutto fantasia e l’altro centrocampista con la testa sulle spalle. Entrambi hanno, ancora una volta, lasciato il segno nel calcio che conta, quello che vale un posto in Europa League. Pazienza se per il primo ci sarà un dopo e per il secondo invece no.

D’accordo: non indosseranno le maglie di Clubs blasonati, in fondo la carta d’identità conta pur sempre qualcosa; ma trascinare il Birkirkara ad uno storico passaggio del turno (Miccoli) e segnare il primo e finora unico gol europeo nella storia del La Fiorita (Tommasi), sono eventi che valgono la menzione. Miccoli, da poco passato dal giallorosso del Lecce a quello dei maltesi allenati dal suo vecchio compagno di squadra – e socio in affari – Giovanni Tedesco, non ha dimenticato come si trascina una squadra a colpi di classe. Nel return match di Yerevan contro i padroni di casa armeni del FC Ulisses, dopo lo 0-0 dell’andata, il Romario del salento ha segnato, fatto segnare e colpito una traversa con la specialità della ditta: una punizione.

Miccoli gioca dal primo minuto e incanta: la rete arriva dopo un’azione personale (21′), l’assist per la testa dell’argentino Mazzetti – manco a dirlo: su punizione – giunge a ridosso della chiusura di primo tempo (44′). Nel mezzo il legno colto su altra palla inattiva e tanta voglia di dimostrare a tutti che il Pibe di Nardò è tutto fuorché bollito. Un’ora e poco più (sostituito al 65′) per certificare che, nel 3-1 finale, Miccoli ha messo eccome la firma. Ora per il Birkirkara si spalancano le porte del secondo turno preliminare dove Fabrizio & C. affronteranno il West Ham.

Tommasi, nonostante lo storico timbro nella gara di ritorno contro il Vaduz, non può sorridere quanto il trentaseienne pugliese. Eh già, perché la rete dell’ex romanista serve soltanto a lenire parzialmente i dolori per il 5-1 finale a favore degli avversari (e, visto il 5-0 patito anche all’andata, è davvero una magra consolazione). Poco importa, tuttavia: l’attuale presidente dell’Aic ha dimostrato una volta di più che volere è potere. Si è rimesso in forma, a 41 anni, per poter giocare una doppia sfida europea con la squadra sammarinese; ha  fatto il suo, siglando la rete della storia per una minuscola realtà calcistica come quella del La Fiorita.

Ora è pronto a fare ritorno ai suoi impegni istituzionali, come ha scritto lui stesso sul proprio profilo Twitter: “Tornare al gol in Europa… entrare nella storia de La Fiorita (primo gol in Europa per loro)! Giusto premio per un’appassionante ritorno al calcio che diverte!!! …… ora tocca tornare dietro la scrivania… :-(…”. Beh, considerato l’andazzo, è probabile che prima o poi Tommasi deciderà di tentare un’altra impresa ai limiti del favolistico. In bocca al lupo.


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloPallone.it – Il calcio che passione supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009