Pato: un fenomeno che romperà gli equilibri del Milan

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pato 22Si chiamano equilibri, e sono quelle magie che fanno stare in piedi una squadra. Equilibri tattici (in difesa e a centrocampo soprattutto), equilibri di spogliatoio (a ognuno il minutaggio che merita), equilibri psicologici (non caricare di responsabilità un personaggio, non deresponsabilizzarne altri).

Può un fenomeno turbare quegli equilibri? Sì. Tanto per fare un esempio, il Brasile 1982 era pieno zeppo di fenomeni (Falcao, Socrates, Cerezo, Zico, Eder); e l’allenatore Santana si intestardì a farli giocare tutti insieme. Risultato: l’Italia – squadra equilibrata – andò a vincere il Mondiale.

Ecco, il Milan ha trovato un giocatore formidabile: Pato. Ma come inserirlo in squadra senza turbare gli equilibri di cui sopra? Ieri sera non c’era Gattuso, per squalifica. Però ora torna. Dunque, sono in sette (Gattuso, Ambrosini, Seedorf, Pirlo, Kakà, Ronaldo e Pato) per sei posti. Visto che gli altri quattro sono difensori, e uno è il portiere. E chi togli di quei sette? Seedorf? Non scherziamo. Forse Ambrosini. Il meno dotato tecnicamente. Ma se togli quello, il Milan diventa – appunto – come il Brasile 1982…


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