Il Milan deve reagire dopo il ko rimediato nel derby

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Si preannuncia una settimana alquanto complicata per Vincenzo Montella, chiamato a rispondere alle critiche e ai malumori dopo il ko rimediato nel derby della Madonnina. Dopo una campagna acquisti in pompa magna, in cui il club di via Aldo Rossi ha immesso sul mercato circa 230 milioni di euro, i risultati fino ad ora ottenuti non appaiono in linea con gli obiettivi prefissati nel pre-campionato. I rossoneri sono reduci da tre sconfitte consecutive in serie A, che hanno condotto la squadra dell’”aeroplanino” al decimo posto, con soli dodici punti all’attivo, alle spalle dell’Inter distante dieci lunghezze, Lazio e Juventus a sette,senza dimenticare Sampdoria, Bologna, Torino e il Chievo, quest’ultima avanti per differenza reti. In sintesi un quadro non particolarmente raggiante per Bonucci e compagni, i quali non brillano in attacco e in difesa lo score non risulta essere esaltante. Con tredici reti al passivo, ha subito un goal in meno della Spal penultima e sei rispetto al Benevento. Per quanto concerne, invece, la fase offensiva, il miglior finalizzatore della squadra è Suso con tre sigilli in campionato, mentre gli attaccanti di ruolo, ossia Kalinic e Cutrone sono fermi a due reti a testa, mentre addirittura Andrè Silva non ha ancora assaporato il gusto di segnare in A con la maglia rossonera, avendo dato il meglio di sé in Europa League e con la sua nazionale portoghese, siglando la rete che ha permesso al Portogallo di entrare di diritto alla fase finale di Russia 2018. Riavvolgendo il nastro, osservando attentamente lo sviluppo della gara persa contro l’Inter, ciò che ha convinto di meno è stato l’approccio iniziale, con quel 3-5-2 con Suso a supporto dell’unica punta Andrè Silva. Nei primi quarantacinque minuti, la banda di Montella non è riuscita a creare nessun grattacapo alla retroguardia nerazzurra, se non al tramonto della prima frazione con Borini. Nella ripresa, invece, con l’inserimento sul rettangolo verde di Cutrone per Kessiè, in modo tale da rafforzare il reparto avanzato, e il contemporaneo arretramento di Suso e Bonaventura sulla linea di centrocampo , ha come dato una scossa al Milan, in grado di siglare due reti, cullando la possibilità di inchiodare al pari Icardi e compagni. Il tecnico campano dovrà ripartire proprio da questa soluzione tattica e dai secondi quarantacinque minuti della stracittadina milanese, per tentare di dare una scossa radicale all’ambiente, spezzando questo trend tutt’altro che entusiasmante. Da parte della dirigenza, al momento, vi è piena fiducia sull’operato di Vincenzo Montella, con l’a.d. Fassone che più volte ha affermato di dover concedere del tempo all’”aeroplanino” affinché i suoi schemi vengano assimilati da una compagine completamente rivoluzionata in estate. Di certo ciò che andrà migliorato è la tenuta difensiva, a cui va aggiunta maggior concretezza in avanti. Il calendario ora presenta la gara di Europa League, giovedì sera, a San Siro, contro i greci dell’AEK Atene, mentre in campionato Genoa e Chievo saranno i prossimi avversari da affrontare prima dell’ennesima sfida di cartello al cospetto dei campioni d’Italia in carica della Juventus, al fine di comprendere se sia suonata la carica all’interno del gruppo rossonero, oppure se tali progressi, tanto attesi, stentino a manifestarsi.


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