Il Napoli non molla. Gli azzurri schiantano lo Shakhtar 3-0

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Se qualcuno aveva intenzione di recitare il De profundis alla banda di Maurizio Sarri, è stato severamente invitato a cambiare intenti. Il Napoli lascia ancora accesa una luce di speranza, per quanto concerne la qualificazione agli ottavi di Champions League, superando per 3-0 gli ucraini dello Shakhtar, rimandando qualsiasi tipo di discorso all’ultima giornata della fase a gironi, quando i partenopei voleranno, il prossimo 6 dicembre, a Rotterdam per affrontare il Feyenoord, mentre la compagine guidata da Paulo Fonseca se la vedrà, tra le propria mura amiche con il Manchester City, matematicamente approdato al turno successivo. Insigne e compagni dovranno espugnare il De Kuip e sperare che i Citizens facciano altrettanto in quel di Kharkiv. Che gli azzurri si imponessero contro la temibile compagine proveniente dall’Ucraina dell’Est ci credevano in ben pochi, basti pensare che il San Paolo è apparso alquanto spettrale con poco più di 30.000 spettatori presenti. In una serata che poteva apparire tutt’altro che indimenticabile per la compagine partenopea, Insigne, Zielinski e Mertens hanno mantenuto viva la fiammella di speranza al fine di proseguire il proprio cammino nella prestigiosa competizione europea. Tutto è ancora in gioco, Fonseca, come dichiarato durante la vigilia del match a Fuorigrotta, dovrà quanto meno rinviare il travestimento da Zorro, promesso in caso di approdo agli ottavi, con la banda di Sarri che farà di tutto per non nutrire rimpianti al termine della fase a gironi, sperando che il City di Guardiola palesi massimo impegno ed elevata concentrazione contro lo Shakhtar, permettendo, così, al Napoli di trarre un significato ancor più positivo da un’eventuale vittoria al cospetto degli olandesi del Feyenoord. Riavvolgendo il nastro della gara, la prima occasione degna di nota è per i padroni di casa con Insigne che scodella un pallone in area per Callejon, ma il suo tentativo di calciare in rete viene murato dall’uscita tempestiva di Pyatov. A seguire sono gli ospiti a rendersi temibili con Fred che appoggia in avanti per Taison la cui conclusione a tu per tu con Reina, si spegne sull’esterno della rete. Qualche minuto più tardi sono gli azzurri a tornare in avanti con Insigne che appoggia un pallone al limite dell’area per Hamsik, il cui tiro non centra il bersaglio. Lo Shakhtar si fa vedere dalle parti dell’estremo difensore spagnolo con Fred, il cui bolide dalla distanza viene intercettato dallo stesso Reina. L’ultima occasione della prima frazione di gioco porta la firma di Insigne, il quale estrae dal cilindro un tiro ad effetto, deviato sul fondo da un attento Pyatov. Nella ripresa gli uomini di Sarri mostrano tutt’altro piglio e atteggiamento, sciorinando un gioco efficace e ben manovrato, caratterizzato da un lungo possesso palla e da rapidi capovolgimenti di fronte. Al 56’ Insigne riceve palla sulla trequarti, supera la marcatura di Butko, si accentra per poi esplodere una conclusione a giro che termina la sua corsa sotto il sette. Rete da cineteca per lo “scugnizzo” di Frattamaggiore che pone il suo sigillo indimenticabile su questa sfida. Gli avversari stentano a reagire, mentre i padroni di casa, più volte, flirtano con il raddoppio. Bis che giunge all’ 81’ quando Zielinski effettua uno scambio con Mertens, la sfera torna nuovamente dalle parti del centrocampista polacco, il quale riceve palla a centro area e non deve far altro che piazzarla in fondo al sacco. Shakhtar oramai al tappeto e i partenopei maramaldeggiano sui resti della compagine guidata dal tecnico lusitano Fonseca, siglando il 3-0 all’ 83’ minuto. Dagli sviluppi di un corner, la sfera giunge dalle parti di Albiol, il quale effettua un colpo di testa smanacciato da Pyatov, che però non può nulla di fronte al tap-in ravvicinato, sempre attraverso un’inzuccata, di Mertens. Risultato in ghiaccio e testa a Rotterdam, in vista di una serata da non fallire. La missione della banda azzurra sarà quella di conquistare i tre punti in palio e sperare che il Manchester City faccia altrettanto al cospetto di Ferreyra e compagni. Raggiungere gli ottavi di finale è ancora possibile, gli uomini di Sarri, come chiaramente testimoniato, difficilmente alzano bandiera bianca anzitempo. In conferenza stampa, queste le dichiarazioni principali rilasciate dall’allenatore toscano, al termine di un 3-0 convincente e rigenerante: “ Buona prova della difesa, anche sugli esterni abbiamo retto bene, loro sono pericolosi nell’uno contro uno. Bene anche i centrali, straordinario Chiriches tranne una chiusura. Cosa ho detto ai miei durante il riposo? Qualche aggiustamento tattico, i loro centrocampisti venivano bassi e Mertens non doveva uscire: insomma, piccole cose. Ho detto alla squadra che serviva maggiore intensità e ritmo, quello degli ultimi cinque minuti del primo tempo che loro stavano soffrendo. Telefonare a Guardiola? Non credo, Pep per mentalità è uno che gioca comunque ed il City farà una gara di livello. Vedendo come sta in campo la mentalità gliel’ha attaccata”.


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