Cassano stavolta ci ripensa e dice addio al calcio giocato

Di

Ennesimo colpo di teatro nella lunga carriera di Antonio Cassano. Stavolta FantAntonio sembra fare sul serio e dopo una serie di ripensamenti, tentennamenti e a seguire dietrofront, ha emesso il verdetto finale, ossia di dire addio al calcio. La breve liaison tra il talento di Bari Vecchia e l’Hellas Verona è stata quanto di più travagliato potesse esserci. Il tutto ha inizio lo scorso 10 luglio con l’ok da parte dell’ex attaccante tra le altre di Roma, Real Madrid, Milan e Inter, che dopo un anno e mezzo di inattività decide di intraprendere questa nuova e stimolante avventura professionale con il club scaligero,neo promosso in serie A. Il 18 luglio si consuma la prima crepa, con Cassano che annuncia allo staff dirigenziale, al tecnico e alla squadra di voler lasciare il ritiro di Primiero in quanto avverta notevolmente nostalgia della sua famiglia. Sono ore frenetiche, quelle, nel quartier generale degli scaligeri, con il presidente Setti e il d.s. Fusco che compiono una straordinaria opera di mediazione, invitando la moglie del numero novantanove gialloblù, Carolina Marcialis, in compagnia dei due figli, presso la sede del ritiro del Verona, i quali convincono Antonio a non smettere, proseguendo in quella, da lui definita, una scommessa da vincere a tutti i costi. Giunge la tanto attesa conferenza stampa in cui Cassano smentisce la possibilità di un addio prematuro dall’Hellas, chiedendo scusa ai tifosi e promettendo loro di farli divertire nell’arco della stagione che si appresta ad iniziare. Sembrava tutto rientrato, nessuna crisi all’orizzonte con FantAntonio intento negli allenamenti e protagonista con giocate sublimi nelle prime uscite amichevoli del Verona. Tutto tranquillo fino a ieri, quando la notizia bomba è deflagrata nelle prime ore del pomeriggio. Stavolta Cassano non ci ripensa, non torna sui suoi passi e dice addio all’Hellas e più in generale al calcio giocato, anche se il primo tweet giunto dal profilo social di Carolina Marcialis non appare chiaro in tal senso. Ecco il testo del comunicato: “ Non ho intenzione di lasciare il calcio, semplicemente non me la sento di continuare con l’Hellas Verona….fisicamente sto benissimo come dimostrato nei quindici giorni di preparazione ma mentalmente non sono stimolato a continuare con questo club! Ringrazio di cuore il presidente Setti…il ds Fusco, Pecchia e la squadra per la disponibilità concessa”. Detto in questi termini appariva come un clamoroso addio al Verona, mentre qualche ora più tardi Cassano, utilizzando il profilo social di sua moglie Carolina, effettua una precisazione degna di nota: “ Vorrei precisare quanto segue. Carolina ha sbagliato, dopo averci pensato e riflettuto alla fine ho deciso: Antonio Cassano non giocherà più a calcio. Chiedo scusa alla città di Verona, a tutti i tifosi, al presidente Maurizio Setti, al direttore sportivo Filippo Fusco, all’allenatore Fabio Pecchia, ai miei compagni di squadra e allo staff medico e tecnico. Per un uomo di 35 anni sono le motivazioni a dettare la vita, e in questo momento sento che la mia priorità è rappresentata dal fatto di stare vicino ai miei figli e a mia moglie”. Parole che spazzano via ogni dubbio e perplessità. Quello di Antonio Cassano è un congedo definitivo dal mondo del calcio, un mondo in cui ha espresso il suo talento, il suo estro, le sue straordinarie qualità tecniche, ottenendo, però, meno di quanto realmente meritasse, a causa principalmente del suo carattere burrascoso ed imprevedibile che lo ha reso ostaggio di sé stesso. Nel tardo pomeriggio di ieri, attraverso il sito dell’Ansa, il presidente dell’Hellas, Maurizio Setti, ha espresso il suo stupore nei confronti della decisione presa da FantAntonio, dichiarando: “ Rimango e rimaniamo basiti per quanto appreso riguardo la presunta mancanza di stimoli di Cassano. Nel sottolineare che il calciatore è tuttora un tesserato gialloblù, voglio altresì ribadire che al Verona il gruppo viene prima del singolo e la maglia prima di qualsiasi calciatore. Verona è una piazza storica ed appassionata, che merita considerazione e rispetto. Per quanto ci riguarda, proseguiamo nel lavoro per rendere questa squadra in grado di poter lottare per il nostro obiettivo”. Il patron dell’Hellas appare piuttosto indispettito dalla decisione dell’attaccante pugliese, sottolineando che il calciatore nonostante stesse in forma dal punto di vista fisico, abbia manifestato un continuo up & down dal punto di vista mentale, con decisioni prese e poi smentite per poi decretare la fine del suo rapporto con la compagine scaligera, quanto tutto sembrava fosse rientrato nella normalità. Non sappiamo se questa di Cassano possa essere l’ultima “cassanata” nella sua storia da calciatore, ma di certo vi è, che in base alle caratteristiche del personaggio, non poteva esserci modo più bizzarro per suggellare l’epilogo della sua carriera.


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloPallone.it – Il calcio che passione supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009