Naufragio Lazio: 3-0 per il Bayer Leverkusen e addio sogni di Champions

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di Lorenzo Cristallo
Serata amara per la Lazio alla BayArena. Gli uomini di Stefano Pioli cadono pesantemente al cospetto di un Bayer Leverkusen compatto e coriaceo e abbandonano il sogno di partecipare alla prossima edizione della Champions League.
I biancocelesti sono apparsi lontani parenti della squadra vivace e propositiva vista all’opera nel primo tempo del match d’andata. In attacco la squadra di Pioli ha creato pochi grattacapi alla retroguardia delle “aspirine” nonostante che il reparto difensivo del Leverkusen sia tutto tranne che irreprensibile. Sono risultate determinanti e molto condizionanti le assenze illustri tra le fila biancocelesti di Klose, Djordjevic, Marchetti e in ultimo Biglia che si è fermato per un problema muscolare nel match di campionato di sabato scorso contro il Bologna. Oltre a ciò occorre aggiungere la performance disastrosa della difesa laziale che con alcuni errori individuali hanno propiziato almeno due dei tre goal realizzati dai tedeschi. Al 40’ minuto è stato De Vrij a rendersi protagonista di un disimpegno errato non respingendo il pallone all’interno dell’area di rigore preferendo attendere un intervento da parte del portiere Berisha. Il misunderstending tra i due ha causato la rete del vantaggio dei rossoneri con Calhanoglu abile a sfruttare questa incertezza. Inoltre nella prima frazione di gioco bisogna segnalare una traversa colpita su colpo di testa da parte di Kiessling e varie conclusioni dalla distanza del solito Calhanoglu che ha chiamato all’intervento l’estremo difensore biancoceleste Berisha. Per la Lazio qualche squillo soprattutto nei primi venti minuti da parte di Keita che ha cercato di mettere un po’ di scompiglio nell’area avversaria.
Nella ripresa invece il Leverkusen parte subito a mille e mette le carte in regola. È Mehmedi ben imbeccato da Bellarabi ad eludere una marcatura rivedibile da parte di Mauricio e a trafiggere Berisha. È il 48’ minuto e per la Lazio il match si mette in salita. Da quel momento in poi la squadra di Schmidt prende il sopravvento, mantiene il possesso palla e le redini del match. La Lazio ci mette impegno, grande volontà nell’imbastire il pressing ma la resa finale avviene al 68’ quando Mauricio viene espulso per somma di ammonizioni (per la verità resta più di un dubbio sul primo cartellino comminato al difensore brasiliano da parte dell’arbitro Velasco Carballo). Con i biancocelesti in dieci, Pioli tenta il tutto per tutto inserendo in campo Morrison e poi Gentiletti al posto di uno spento Felipe Anderson per cercare di dare una quadratura alla squadra ma è tutto inutile. La Lazio non si renderà mai pericolosa dalle parti di Leno e addirittura all’ 88’ è Bellarabi a siglare il tris su azione di contropiede ben orchestrata dal capitano Bender che a tu per tu con il portiere biancoceleste serve al centro dell’area il suo compagno di squadra che non sbaglia.
È la rete che fa calare definitivamente il sipario sulle sorti della gara e sancisce l’eliminazione dall’accesso alla fase a gironi della Lazio. I biancocelesti non sono riusciti a superare l’ostacolo Leverkusen e come ha dichiarato Pioli ai microfoni dei giornalisti, probabilmente i suoi uomini non sono ancora pronti per fare il salto di qualità che possa permetterli di partecipare ad una competizione dall’inestimabile valore internazionale. Resta il rimpianto di non essersi riusciti a qualificare dopo uno strepitoso girone di ritorno dello scorso campionato che condusse i biancocelesti al terzo posto. Ora ripartiranno dall’Europa League, competizione che nelle ultime edizioni ha ripreso quota ma ovviamente di tutt’altro spessore rispetto alla blasonata Champions.
Probabilmente la Lazio ha affrontato questo spareggio play off nel momento meno brillante, dopo un pre campionato fatto di risultati insoddisfacenti e una Supercoppa Italiana persa ecco un altro obiettivo non centrato. Per Stefano Pioli non è ancora tempo di bilanci ma di certo dovrà essere abile a non far serpeggiare delusione nello spogliatoio, bensì bisognerà ripartire di grande slancio per fare la parte da protagonisti nelle competizioni in cui saranno impegnati, ovvero sia campionato, coppa Italia e per l’appunto Europa League, prendendo spunto dalla serata di ieri per non commettere quelli errori di tenuta caratteriale e di concentrazione che hanno condizionato in negativo la performance dei biancocelesti.


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