Napoli, Milik verso il recupero

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RECUPERO-MILIK-I tempi di recupero di Arek Milik, attaccante polacco del Napoli, sono ormai prossimi al rientro. Già col Pescara, nella gara interna del 15 gennaio, il centravanti azzurro, potrebbe sedere in panchina. La tabella del recupero sta proseguendo a ritmi serrati.

 

ANDARE CAUTI-Anche se sarebbe meglio non accellerare troppo i tempi. Anche perchè non sono rari i casi nei quali un infortunio è stato curato in maniera frettolosa, e la ricaduta sia stata più dolorosa della prima batosta. Basti ricordare quel che successe svariati anni fa al Fenomeno Ronaldo, forse “arruolato” e ritenuto idoneo troppo velocemente dai medici dell’Inter, dopo esser stato vittima di un grave infortunio. Sopraggiunta la guarigione, lo staff medico neroazzurro lo volle poi subito far partire dalla panchina, per poi fargli fare il suo ingresso in campo, in una gara di Coppa Italia con la Lazio allo stadio Olimpico. Nemmeno il tempo di giocare il primo pallone, che il tendine rotuleo lesionato, dato per guarito si ruppe completamente. Le urla di dolore di Ronaldo riecheggiarono per  tutto lo stadio.

 

COL PESCARA IN PANCHINA?-Con questo vogliamo dire di andare cauti prima di dare il via-libera a un possibile impiego di Milik già per la sfida col Pescara. C’è chi parlava di un suo eventuale impiego partendo dalla panchina già  per la gara di Coppa Italia con lo Spezia. Noi diciamo: non affrettiamo troppo i tempi. Anche perchè tutti avevano parlato di marzo come tempo di recupero logico. L’infortunio patito da Milik è lo stesso che subì Roberto Baggio, una trentina di anni fa. L’evoluzione medica si è evoluta in questo senso, ma tutti noi ricordiamo le sofferenze patite dal Divin Codino nel corso della sua carriera per i notevoli postumi del gravissimo infortunio.

 

PAVOLETTI SENZA FORZARE-Lo stesso dicasi per Pavoletti: il ginocchio sta man mano guarendo, ma è inutile forzare il tutto. E solo dosandolo e curandolo minuziosamente che il giocatore potrà tornare in forma. Ma non è possibile che dall’infermeria passi al campo, come nulla fosse. La fretta è sempre cattiva consigliera. Inoltre che fretta c’è con un Mertens in grande spolvero e capace di realizzare 8 reti nelle ultime 3 gare? Dice infatti un vecchio adagio: chi va piano va sano e va lontano!  Staremo a vedere!


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