Juventus: 1-1 con il Lione mostrando più di una pecca

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lione-tolissoSerata insoddisfacente per i colori bianconeri. Nella quarta giornata, della fase a gironi della Champions League, la Juventus non va oltre l’1-1 in casa, al cospetto del Lione. La banda di Allegri non ha affatto convinto né dal punto di vista agonistico né tantomeno dell’intensità. La Vecchia Signora, dopo un buon primo tempo in cui ha sfiorato in varie occasioni il raddoppio, ha lasciato campo ai transalpini che nella ripresa hanno preso le redini del gioco fino ad ottenere il pareggio e a rischiare, nei minuti finali, di completare l’opera con un clamoroso sorpasso. Per quanto riguarda l’accesso agli ottavi, per la Juventus nulla è compromesso. Occorrerà ottenere una vittoria contro Siviglia o Dinamo Zagabria e la missione sarà compiuta ma ciò che preoccupa è la mancanza di fluidità nella manovra e una scarsa scioltezza, limiti che sono stati palesati anche in campionato. La gara riserva subito un’emozione con Rybus che estrae dal cilindro una conclusione indirizzata sul primo palo ma prontamente respinta da Buffon. A seguire, al 13’, sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio con un calcio di rigore realizzato da Higuain, dopo una spinta fallosa, in area, di Diakhaby su Sturaro. Qualche minuto più tardi sono ancora i bianconeri a rendersi pericolosi con una conclusione “a rimorchio” di Marchisio che si spegne di poco a lato, per poi sciupare un’occasione propizia con il “pipita”Higuain, il quale ben servito, all’interno dell’area da Mandzukic, spedisce, di prima intenzione, la sfera aldilà della traversa. Nella ripresa, gli uomini di Allegri, tentano di mettere in ghiaccio il risultato con un tiro di Pjanic dal limite dell’area che però non inquadra lo specchio della porta. Per il bosniaco è stata una serata speciale, in quanto Massimiliano Allegri, si sia affidato fin dall’inizio ad un nuovo modulo tattico, ossia il “4-3-1-2” con per l’appunto l’ex giallorosso nelle vesti di trequartista. Da qui in avanti per i padroni di casa si spegnerà la luce. I bianconeri evidenzieranno una certa stanchezza e verrà meno lo spirito propositivo in attacco. Allegri, sostituisce sia Bonucci che Pjanic, entrambi per problemi di natura fisica, ma a quanto pare nessuno dei due sarà in dubbio per la prossima gara di campionato contro il Chievo. Gli uomini guidati da Genesio iniziano a creare svariate occasioni da rete, mettendo fiato sul collo agli avversari, fino a quando, all’85’, dagli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Ghezzal, la palla giunge all’interno dell’area piccola, dove Tolisso, di testa, non lascia scampo a Buffon. Cala il gelo sullo “Juventus Stadium” e per concludere con un brivido, all’ultimo minuto della gara, Barzagli perde palla a ridosso della metà campo, ne approfitta Darder per lanciare in avanti Lacazette, che giunge all’interno dell’area avversaria, ma la sua conclusione indirizzata in porta viene deviata provvidenzialmente sul fondo dal recupero magistrale del numero quindici bianconero. Al triplice fischio finale, Allegri abbandona il campo con atteggiamento nervoso. Ai microfoni dei giornalisti, il tecnico toscano , ha dichiarato che non occorre giocare a 100 km/h per poi calare vistosamente nella ripresa. La foga molto spesso è controproducente. Il cammino in Champions non è affatto compromesso, considerando che occorrerà semplicemente una vittoria per ottenere il pass per gli ottavi di finale. Così come in campionato, anche in ambito europeo, il periodo decisivo sarà il prossimo mese di marzo, ragion per cui ora bisogna star tranquilli e disputare le gare senza assilli particolari. Marchisio, invece, ha ammesso di aver visto i suoi compagni di squadra calare vistosamente nella ripresa. Molti sono apparsi stanchi, non riuscendo a donare il loro solito contributo. Bisognerà lasciarsi dietro le spalle questa prestazione deludente, ricaricare le batterie e farsi trovare pronti, al prossimo appuntamento contro il Siviglia, per porre una definitiva ipoteca sul tanto atteso ed imprescindibile passaggio del turno agli ottavi di finale, obiettivo primario in casa bianconera.


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