Andrea Agnelli eletto nuovo presidente dell’ECA

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Nuova importante mansione per Andrea Agnelli. Il numero uno del club bianconero è stato eletto nuovo presidente dell’ECA, ovvero sia dell’associazione che rappresenta i club europei, per i prossimi due anni. Senza sfidarsi con alcun rivale, il patron della Juventus, succede a Karl-Heinz Rummenigge, al vertice di tale organo dal 2008 e di cui lo stesso Agnelli ne è membro dal 2012. Tra l’altro il neo presidente dell’ECA rivestirà il ruolo di rappresentante all’interno del consiglio direttivo dell’UEFA. L’ECA svolge come funzione principale quella di raccordo tra FIFA ed UEFA su tutti i temi che riguardano lo sviluppo del calcio, le assicurazioni dei calciatori e i format delle coppe europee. Tale organo è composto da 220 club provenienti dalle più svariate parti del mondo, con l’Italia rappresentata da: Juventus, Milan, Inter, Roma, Napoli, Lazio e Fiorentina. Del nuovo staff di Andrea Agnelli faranno parte: Pedro Lopez Jimenez, in rappresentanza del Real Madrid, Edwin Van der Sar per l’Ajax, Mioduski per il Legia Varsavia e Riihilahti dell’Helsinki, tutti nelle vesti di vicepresidenti. Nel momento della sua elezione tenutasi presso l’Hotel President a Ginevra, Andrea Agnelli ha voluto innanzitutto ringraziare il suo predecessore Rummenigge, da lui definito un’ottima guida in questi anni e soprattutto un dirigente, oltre ad essere stato un ex calciatore, di primissimo piano, affermando nello specifico ciò: “E’ un grande onore succedergli in questa carica, diventando presidente di ECA per il prossimo ciclo. Grazie a Rummenigge sono cresciuto come persona e come dirigente”. Parlando poi dei propositi futuri, Agnelli ha dichiarato: “Con UEFA e FIFA ci sono ottime relazioni, abbiamo in agenda incontri nei prossimi mesi per dare ulteriore sviluppo al calcio”. In merito al nuovo format riguardante la Coppa del mondo per club, voluto da Infantino a partire dal 2021, il neo presidente ECA ha affermato: “il format attuale è inutile”, per poi elogiare il fair play finanziario, pur promettendo che ora bisognerà passare ad una seconda fase, aggiungendo che molto probabilmente il modello dell’Europa League andrà modificato. Un altro aspetto su cui si lavorerà alacremente sarà quello riguardante l’utilizzo della tecnologia in campo, con Andrea Agnelli che ha dichiarato che l’organo che lui rappresenta con orgoglio, lavorerà fianco a fianco con UEFA e FIFA proprio per migliorare e potenziare tale strumento che servirà a fornire un volto nuovo e più rassicurante al calcio intero. All’interno dell’ECA rivestiranno compiti importanti anche Aurelio De Laurentiis,Steven Zhang e Umberto Gandini. Al patron del Napoli è stata assegnata la carica di “Charmain del Marketing & Communication Working Group”, Zhang junior farà parte del club competition commetee di Uefa, mentre l’amministratore delegato della Roma è stato confermato presidente del working group Competitions. A margine dell’elezione, Andrea Agnelli ha poi tenuto a precisare che tale incarico escluda totalmente che la Juventus possa usufruire di un occhio di riguardo da parte dell’Uefa. Tale mansione è completamente distaccata da quella di numero uno del club bianconero, in quanto a capo dell’ECA, il presidente della Vecchia Signora si impegnerà ad occuparsi di tutti i club d’Europa, con l’obiettivo di far crescere il calcio, suggerendo decisive innovazioni e concreti miglioramenti.


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