L’Italia supera Israele per 1-0, ma quanta fatica

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Si riscattano gli azzurri. Dopo il tremendo ko subito al “Santiago Bernabeu” contro la Spagna, gli uomini di Giampiero Ventura superano per 1-0 l’Israele, grazie al goal, messo a segno nella ripresa, da Immobile. Pur senza brillare particolarmente, soprattutto nel primo tempo, quando l’Italia non è apparsa così spumeggiante da mettere alle corde i modesti avversari, giungono tre punti fondamentali al fine di blindare il secondo posto che permetterà alla truppa azzurra di disputare, come testa di serie, i playoff in programma nel prossimo mese di novembre. L’unica nota lieta proveniente dalla serata di Reggio Emilia è l’atteggiamento dei padroni di casa nei secondi quarantacinque minuti, in cui Candreva e compagni hanno dimostrato maggior personalità ed una sostenuta spinta propulsiva in avanti, creando più di una semplice occasione da rete. Indubbiamente la condizione psico-fisica, dettata anche dalla fragorosa sconfitta contro la Spagna, non è al top ma nei prossimi impegni ad ottobre, quando l’Italia affronterà di seguito Macedonia ed Albania, di sicuro riuscirà a conquistare il punto che occorrerà per garantirsi l’approdo agli spareggi, palesando tutt’altro piglio e dinamismo rispetto ad ora. Nel frattempo, le altre gare del girone G hanno visto la Spagna trionfare a Vaduz contro il fanalino di coda Liechtenstein con un perentorio 0-8, mentre Macedonia ed Albania non sono andate oltre l’1-1. A centottanta minuti dal termine le “furie rosse” sono in testa al raggruppamento con ventidue punti, segue l’Italia a diciannove. Terza è l’Albania con tredici punti all’attivo, chiudono Israele a nove, Macedonia a sette e Liechtenstein, ultimo, a quota zero. Riavvolgendo il nastro della sfida del “Mapei Stadium” osserviamo che la prima chance del match è a favore degli azzurri con Darmian che appoggia un assist invitante per Belotti, il quale effettua un tiro di prima intenzione che si spegne di pochi centimetri a lato. L’Israele risponde con un colpo di testa di Cohen che non inquadra lo specchio della porta. Di nuovo gli ospiti in avanti con un’incursione di Kabha stoppata da Conti. Gli uomini guidati da Levy appaiono più ficcanti e creano un serio grattacapo con Cohen, autore di una conclusione dal limite dell’area che chiama Buffon ad una risposta magistrale. La prima frazione di gioco si chiude con un’occasione per i padroni di casa con Candreva che scodella in area un cross pregevole per Insigne, il quale conclude in porta, ma il suo tiro viene respinto con i piedi da un attento Harush. Nella ripresa, invece, è un monologo azzurro. Il match si sblocca al 53’ grazie ad un colpo di testa perentorio di Immobile, su cross dalla destra di Candreva. Gli azzurri a quel punto prendono coraggio e flirtano con il raddoppio in più occasioni: prima con Belotti, il cui colpo di testa viene intercettato da Harush, poi è di nuovo l’estremo difensore israeliano a murare una conclusione, indirizzata nello specchio della porta, di Immobile. Il “gallo” vuole imprimere la sua firma sulla partita, ma il suo tiro su assist in verticale di Candreva, viene nuovamente respinto da Harush. L’unica occasione degna di nota da parte degli ospiti, nei secondi quarantacinque minuti, avviene quasi allo scadere con un pallonetto delicato, dall’interno dell’area, effettuato da Ben Haim II ma in questo caso è freddo e tempestivo Gigi Buffon. Al triplice fischio finale decretato dall’arbitro francese Benoit Bastien, moderata soddisfazione dalle parti della panchina azzurra. Ottimo è il risultato ottenuto con i tre punti conquistati, piuttosto rivedibile, invece, il gioco espresso, che esige un netto miglioramento in vista dei prossimi delicati impegni, con il “4-2-4” che va affinato in molti meccanismi, sia difensivi che in fase d’attacco. In merito alle dichiarazioni rilasciate dai due commissari tecnici, dell’Italia e dell’Israele, ecco di seguito le parole pronunciate da Giampiero Ventura: “Se vuoi essere una squadra forte non devi ascoltare i fischi. Se perdi ti fischiano, se vinci ti applaudono. Le tante critiche dopo la Spagna mi dicono che questo è un posto dove la responsabilità è alta”. Per quanto concerne lo scenario futuro in cui si intravede, oramai in maniera inevitabile, il playoff al fine di accedere al Mondiale in Russia, il c.t. afferma: “Tutti, me compreso, lo pensammo alla presentazione del calendario. La grande sorpresa sarebbe stata se fossimo andati a Madrid a vincere e ribaltare il pronostico, non andando ai Mondiali attraverso i playoff. Grazie alla disponibilità dei ragazzi possiamo fare qualcosa di importante”. Il commissario tecnico dell’Israele, Elisha Levy, ha invece commentato la sconfitta rimediata a Reggio Emilia in questi termini: “Siamo andati vicini al pari, qualche occasione l’abbiamo creata, c’è sempre un po’ di rammarico. Nel complesso sono soddisfatto. Il portiere Harush? Sono molto contento della sua prestazione, abbiamo molti portieri tutti più o meno sullo stesso livello. Se non dovesse avere problemi sarà il titolare”. Gli azzurri torneranno in campo il prossimo 6 ottobre presso la cornice del “Grande Torino” per affrontare la Macedonia. Sarà d’obbligo conquistare almeno un punto per certificare aritmeticamente l’approdo al playoff con vista Russia 2018.


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