Champions League: Il Porto elimina la Roma. Analisi e commenti.

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Il Porto ha battuto la Roma 3-1 dopo i tempi supplementari nel ritorno degli ottavi di Champions. In virtù del risultato dell’andata (2-1 per la Roma), i lusitani sono promossi ai quarti. Gol di Tiquinho, De Rossi, Marega e Telles. Roma beffata dal Var al 117′ nel secondo tempo supplementare. Il Porto segna con Telles su calcio di rigore il 3-1 che lo qualifica ai quarti di finale di Champions League per una tirata di maglia di Florenzi su Fernando su una palla sulla quale non sarebbe potuto arrivare. Forse dubbia anche la posizione di Fernando, ma l’arbitro Cakir concede il penalty che condanna la Roma. A tempo scaduto contatto in area su Schick ma questa volta l’arbitro non concede il rigore. I tempi regolamentari si erano chiusi sul 2-1 per i lusitani, stesso risultato dell’Olimpico grazie ai gol di Tiquinho Soares al 26′, di Daniele De Rossi al 37′ e di Moussa Marega al 52′. La Roma è stata eliminata in quattro delle ultime cinque occasioni in cui ha disputato gli ottavi di finale di Champions League.Il Porto non arrivava ai quarti di Champions dal 2014/15: due eliminazioni negli ultimi due ottavi disputati, nel 2016/17 e 2017/18.In Coppa dei Campioni/Champions League la Roma è arrivata ai tempi supplementari per la terza volta: tre eliminazioni.La Roma è la prima squadra nella storia della Champions League a subire gol in 31 trasferte consecutive.Il primo gol del Porto è arrivato con il primo tiro nello specchio effettuato nella partita.Gli ultimi due gol di Daniele De Rossi in Champions League sono stati su calcio di rigore, mentre nessuno dei precedenti sei era arrivato dal dischetto.Il primo gol è stato il numero 250 per il Porto in Champions League, ottava squadra a raggiungere questo traguardo.Al 21° minuto di gioco il Porto ha effettuato la settima conclusione, tante quante nell’intera partita di andata.Nei tempi regolamentari l’unico tiro nello specchio per la Roma è stato il rigore di Daniele De Rossi.Moussa Marega è diventato il secondo giocatore africano a segnare in sei presenze consecutive in Champions League, dopo Marouane Chamakh nell’ottobre 2010.Kostas Manolas ha collezionato la presenza numero 200 con la Roma, diventando anche il quarto giocatore per numero di partite in Champions League nella storia del club (32, alla pari di Florenzi, dopo De Rossi, Totti e Panucci). (raisport.it)

L’ex portiere azzurro e della Juve ,Gigi Buffon, è sul banco degli accusati dopo la debacle di ieri del suo Psg battuto in casa dal Manchester United per 3-1 e eliminato dalla Champions. “Il portiere italiano è venuto ad aiutare il Psg a vincere la sua prima Champions -scrive L’Equipe. E’ stato un fallimento”. Nelle pagelle ai giocatori, all’ex numero 1 azzurro viene dato addirittura il voto 2. Imputato soprattutto per la papera sul secondo gol degli inglesi, l’Equipe in un pezzo dedicato al portiere, peraltro fresco di rinnovo col club parigino, scrive: “E’ ancora troppo presto per dire che Buffon non vincerà mai la Champions. Ma a 41 anni ha molto ipotecato le sue possibilità ieri”. Poi ironizza: “è il Psg la sua migliore possibilità per vincere questo trofeo ?”. Il più importante giornale sportivo francese si domanda ancora Buffon “è un vero valore aggiunto per il Psg che fallisce di anno in anno” in Champions. “La risposta è no”, conclude il duro giudizio de L’Equipe. (raisport.it)

“Infantino mi aveva detto che avrebbe cambiato le cose e invece e’ stato tutto il contrario”. Nuovo attacco al presidente della Fifa da parte di Diego Armando Maradona. A detta dell’ex Pibe de Oro, oggi tecnico del Dorados de Sinaloa, “ogni volta che qualcuno parla della Fifa, sembra che voglia attaccarla. Ma non e’ cosi’, noi vogliamo sistemare le cose perche’ Infantino, che piu’ volte non ha risposto alle mie telefonate, non sa farlo da solo. Non puo’ farlo nemmeno con i soli Boban e Van Basten, ha bisogno di tutto il calcio mondiale, di tutti i giocatori che hanno disputato i Mondiali”. (raisport.it)

Il Manchester United si è qualificato per i quarti di finale di Champions League battendo il Paris St. Germain, al Parco dei Principi, per 3-1 nel ritorno degli ottavi. All’andata in Inghilterra aveva vinto il Psg per 2-0. Queste le reti del match: nel pt 2′ e 30′ Lukaku, 12′ Bernat; nel st 94′ Rashford (rigore). Il Manchester United, contro ogni pronostico, ribalta lo 0-2 dell’andata ed elimina il Psg, al termine di una partita incredibile. Al Parco dei Principi finisce 3-1 per gli inglesi, che trovano la rete della qualificazione nel recupero, con il calcio di rigore di Rashford. Ennesima beffa per i francesi, anche quest’anno fuori dalla massima competizione europea dopo una inimmaginabile rimonta. Una gara dominata dalla squadra di Tuchel, che paga alla fine tre errori individuali. (raisport.it)

Così Gianfranco Teotino nel ‘Microfono Aperto’ SULLA JUVE: Con l’Atletico tutto è possibile, in questi giorni abbiamo visto anche le rimonte più incredibili. Ci vuole un’impresa perché l’Atletico è solido e difficile da battere. Bisogna che la Juve sblocchi da subito il risultato, ma se passa il turno la Juve diventa la principale favorita per la Champions. Giocherei con il 4-2-3-1 con un trio alle spalle di Ronaldo composto da Bernardeschi, Dybala e Mandzukic. Con questo modulo la Juve avrebbe una forza d’urto superiore a quella del 4-3-3, che è il modulo più utilizzato da Allegri. Per lui la tecnica è sopra ogni cosa, pensa che la qualità dei suoi giocatori sìano sufficienti per vincere le partite ad ogni livello. Questo però non è più sufficiente. Oltre alla tecnica ci vuole un’organizzazione di gioco più definita, lasciando meno libertà ai giocatori. Dybala? Allegri pensa possa adattarsi a posizioni diverse dal campo, io invece lo vedo bene nel vivo del gioco, accanto ad una prima punta e non partendo dalla fascia laterale. Il nr. 10 dovrebbe essere titolare fisso. Il ritorno di Conte? Plausibile. E’ stato brutto il divorzio soprattutto da parte di Conte, ma lui è rimasto nel cuore di molti tifosi juventini. Se però il problema della Juve è riuscire finalmente a vincere la Champions, Conte non è l’allenatore che ha un’esperienza in questo senso e finora le sue avventure in Europa non sono state positive. SUL VAR: Quello che doveva essere un aiuto per gli arbitri si sta trasformando in una sorta di microscopio che ingrandisce tutte le azioni e i contatti. Secondo me si deve mantenere una centralità dell’arbitro, ieri ho visto molti rigori ridicoli. SU BUFFON: Finora la stagione non era stata negativa, ogni atleta ha struttura fisica e psicologica diversa, lui è arrivato a 40 anni come portiere di primissimo livello. Ieri ha commesso un errore goffo che è costato carissimo al PSG. SULL’AJAX: E’ una formazione interessantissima, gioca un calcio affascinante, ha giovani molto forti, ha fatto un’impresa a Madrid ma francamente non la vedo arrivare in fondo alla Champions. SUL MILAN: Oggi ci sono le regole del fairplay che il Milan ha subìto e subirà, questo potrebbe limitare il mercato. SU MILIK: E’ un centravanti che rispetto a Icardi è un po’ meno killer-instinct ma ha più tecnica individuale. Al Napoli sta facendo molto bene e mi auguro possa continuare il percorso di crescita che si era interrotto con l’incidente. (radiosportiva.it)

Così Andrea Ramazzotti del Corriere dello Sport al ‘Processo di Sportiva’: “Ci vuole la sfera di cristallo per sapere cosa succederà. Martedì sera Icardi sembrava un giocatore fuori dall’Inter, poi ieri c’è stato questo incontro che sembra abbia cambiato tutto. Probabilmente si cerca una soluzione per rimettere Icardi in campo. Moratti ha dato una mano in questa situazione, visto anche il suo amore per l’Inter. Certo è che dopo tutto quello che è successo sarà un giocatore deprezzato. Mi sembra strano che entro il 15 luglio una squadra sia disposta a spendere 110 milioni per la clausola. Scambio Icardi-Dybala? Il nr. 10 bianconero sarebbe gradito alla dirigenza, ma L’inter dovrebbe comunque cercare un sostituto di Icardi”. (radiiosportiva.it)

Il commento di Ciccio Graziani su Porto-Roma (3-1 dopo i tempi supplementari, giallorossi eliminati agli ottavi di Champions League) a Radio Sportiva: “La Roma ha regalato il secondo gol e anche il rigore, in più ha avuto due occasioni limpide con Dzeko. Qualificazione gettata al vento. Voglio bene a #Florenzi, ma sul rigore ha fatto una stupidaggine incredibile. Se commetti queste ingenuità non puoi andare lontano”. (radiosportiva.it)

Raffaele Di Fusco, ex portiere del Napoli, ha parlato a Radio Sportiva: “Europa League obiettivo importantissimo per gli azzurri, ed è anche l’unico rimasto. Ancelotti è un mago delle coppe, c’è la possibilità di vincere il trofeo. La gara contro la Juventus ha detto che non c’è tutto questo distacco, anche se la singola partita non è indicativa. La squadra non ha fatto un passo indietro rispetto alla gestione Sarri. Ancelotti sta ruotando più giocatori per essere pronto in campo europeo”.

(radiosportiva)


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