Milan, i dubbi di Sinisa: Balotelli o Luiz Adriano?

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delusione-mihajlovicPiano A come ammettere che la contingenza suggerisce a Sinisa Mihajlovic di schierare Luiz Adriano dal primo minuto, domenica, contro il Genoa. Oppure piano B come Balotelli a fianco di Bacca. Unica certezza: il colombiano è il solo attaccante al momento arruolabile per la sfida al Grifone. Già, perché il tecnico rossonero deve fare necessariamente i conti con l’assenza ancora forzata di Menez (prossimo tuttavia a rivedere il campo) e Niang, più la forma non esaltante di Boateng e Balotelli, in ballottaggio per affiancare Bacca. Quante b… come il piano che prende sempre più forma.

Da Milanello, infatti, pare filtrare l’idea che l’allenatore serbo non impazzisca al pensiero di inserire negli undici titolari Luiz Adriano, l’attaccante con il passaporto sempre in mano e il costato cigolante per via di una botta che lo sta fermando ai box. Non è un mistero che, a dispetto delle dichiarazioni gallianesche post toccata e fuga cinese, la punta brasiliana sia ancora sul mercato. Un mercato che, giova ricordarlo, nel Paese asiatico chiude il 26 febbraio e, quindi, il tempo per trovare una nuova sistemazione all’ex dello Shakhtar c’è (il Beijing Guoan? Forse). Incluso quello per fare cassa in via Aldo Rossi (14 milioni? Si spera). Resta però l’emergenza attacco per il lunch match della giornata numero 25: impossibile immaginare un reparto avanzato a una sola punta (Bacca), data la concomitante emorragia di giocatori che il Milan deve fronteggiare anche in mezzo al campo. Dove, è evidente, servirebbe un piano C come centrocampo.

Il taglia e cuci cui Mihajlovic sarà costretto, per il Milan arriva nel peggior momento possibile. Dopo l’esaltante successo nel derby e la convincente prova di Palermo, è arrivato il pari casalingo con l’Udinese; un pari che ha fatto venire il prurito a tutto l’ambiente milanista, nonostante il bel gioco e il carattere mostrati nella ripresa. L’occasione di accorciare sul terzo posto è andata in fumo come i milioni promessi a gennaio dallo Jiangsu per il cartellino di Luiz Adriano. Una nuova battuta d’arresto tra le mura amiche di San Siro farebbe più rumore degli alibi di formazione di Sinisa. Considerando anche lo scontro diretto tra Fiorentina e Inter, l’obbligo dei 3 punti assume contorni pressanti.

Le speranze rossonere sono tutte nel possibile recupero di Jack Bonaventura, fosforo indispensabile nelle alchimie del centrocampo milanista. Con lui dal primo minuto, la fascia tornerebbe ad essere coperta da un giocatore in grado di garantire visione di gioco sul lato opposto, una discreta abnegazione in fase difensiva e, soprattutto, la possibilità di dare un minimo di geometrie alla manovra offensiva. Fermo anche Kucka, in forte dubbio persino per la trasferta di Napoli, in mezzo ci sarebbe la stessa coppia del turno con i friulani: Bertolacci-Montolivo. Se il nodo attacco non dovesse o potesse essere sciolto, probabilmente Mihajlovic si troverebbe costretto a spostare Honda alle spalle di Bacca, cercando una soluzione per l’out di destra (Poli in mezzo, Bertolacci dirottato sugli esterni?) e trasformando l’assetto tattico da un collaudato 4-4-2 a un ibrido 4-4-1-1 in fase offensiva.

Tutta teoria. Perché magari poi il piano B andrà in porto e allora ci troveremmo a scommettere sulla tenuta di Balotelli dal primo minuto. O magari il Milan si presenterà di fronte al Genoa vestito del piano A, con Luiz Adriano a fare coppia con Bacca. Ma sempre con il passaporto in mano, si sa mai: un aereo potrebbe essere in rullaggio, dalle parti di Linate, intorno alle 20 di domenica. Piano di volo impostato per la Cina.

 

 


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