Il Crotone non si arrende. A finire al tappeto è l’Inter

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Si riapre indiscutibilmente la lotta per non retrocedere. All’Ezio Scida va in scena ciò che nessuno si aspettava, ossia il crollo dell’Inter al cospetto di un Crotone aggressivo e arrembante. I pitagorici superano i nerazzurri per 2-1 continuando a cullare prestigiosi sogni di salvezza. La banda guidata da Davide Nicola, al netto di questo successo, sale a quota venti in classifica, a soli tre lunghezze di distanza dall’Empoli quartultimo. Per i calabresi si tratta della seconda vittoria consecutiva in questo campionato e soprattutto il primo trionfo stagionale al cospetto di una cosiddetta grande. L’Inter, invece, incappa nella seconda sconfitta di fila. Nelle ultime tre giornate la banda di Pioli ha conquistato un solo punto sui nove a disposizione, rallentando vistosamente la corsa verso un posto per la prossima edizione di Europa League. In questo momento Icardi e compagni sono appaiati al settimo gradino con cinquantacinque punti all’attivo, fuori da tutto se fosse finito qui il campionato. Nei primi quarantacinque minuti i padroni di casa mostrano maggior carattere, compattezza e determinazione rispetto ai più quotati ospiti, a tal punto che al 18’ minuto a passare in vantaggio sono proprio i calabresi sugli sviluppi di un calcio di rigore decretato dall’arbitro Guida a seguito di un tocco con la mano di Medel nel disperato tentativo di frenare l’avanzata in area di Trotta. Dal dischetto si presenta Falcinelli che con estrema precisione indirizza la palla all’angolo dove non riesce ad intervenire Handanovic. Il bis, addirittura, giunge al 22’ con Trotta che lancia in verticale il suo compagno di reparto Falcinelli, il quale taglia a fette la retroguardia nerazzurra per poi superare il portiere avversario con un delicato pallonetto che termina la sua corsa sotto l’incrocio. Doppietta per l’attaccante rossoblù che sigla la sua undicesima rete in questo campionato. I padroni di casa non sembrano accontentarsi, sfiorando il clamoroso tris con un tiro di Trotta, dall’interno dell’area, stoppato con il petto da Miranda a ridosso della linea di porta. La banda di Nicola reca un altro pericolo con Martella che, al volo, scodella al centro un pallone invitante per Trotta che non giunge all’appuntamento con la sfera per una questione di centimetri. Ad inizio ripresa Pioli opera due cambi inserendo Palacio ed Eder al posto di Murillo e Ansaldi, passando ad un più spregiudicato “3-4-3”. Ed infatti i nerazzurri sfiorano in più occasioni la rete, prima con un tiro di Perisic che termina di poco sul fondo e successivamente con Eder, la cui conclusione si stampa sul palo interno. Gli ospiti accorciano le distanze al 65’ dagli sviluppi di un calcio d’angolo: Kondogbia svetta in area, fornendo un assist per D’Ambrosio che non deve far altro che ribadire in porta. Terzo goal in campionato per il numero trentatre nerazzurro che tenta di suonare la carica per la sua squadra. I calabresi reagiscono e sfiorano la terza marcatura di giornata con Acosty, il cui tiro a giro dal limite dell’area viene prontamente respinto da un attento Handanovic. L’ultima chance della gara è a favore dell’Inter con un colpo di testa di Perisic che mette i brividi a Cordaz. Tra il tripudio generale di un Ezio Scida festante, termina la gara tra Crotone ed Inter con un successo inaspettato ma di grande importanza per la compagine di casa. Ai microfoni dei giornalisti Davide Nicola commenta positivamente la prova dei suoi uomini. Il tecnico piemontese invita tutti a credere fermamente nella possibilità di conquistare la salvezza, risultato che sarebbe prestigioso in casa calabrese. Tra l’altro l’allenatore dei rossoblù afferma che in caso di permanenza in serie A, effettuerà un lungo percorso in bicicletta da Crotone a Torino, in compagnia di suo cognato, per festeggiare in maniera significativa un traguardo insperato ad inizio stagione. Stefano Pioli, invece, appare alquanto nervoso. L’allenatore emiliano non ha affatto gradito la prestazione della sua squadra, soprattutto nei primi quarantacinque minuti, quando i nerazzurri non sono apparsi affatto una compagine di serie A. Tardiva la reazione nella ripresa che non ha portato i risultati sperati. Pioli, ora, si concentrerà sul derby, mettendo nel mirino una vittoria che rilancerebbe le ambizioni del club nerazzurro per rientrare nel giro dell’Europa League, onde evitare di chiudere quest’annata nel peggior modo possibile. Al vetriolo anche le affermazioni del direttore sportivo nerazzurro, Piero Ausilio, che ha definito la performance dell’Inter alquanto da arroganti e presuntuosi, probabilmente snobbando la spinta propulsiva e le motivazioni di un Crotone che ha regalato un pomeriggio da incubo ad Icardi e compagni.


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