Festa grande a Folgarida per abbracciare il Napoli e mister Sarri

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Si respira un’atmosfera coinvolgente dalle parti di Dimaro, sede del ritiro del Napoli. Nella serata di ieri, addirittura, si è tenuto un incontro a Folgarida, occasione per i tifosi azzurri di porre delle domande a mister Sarri, accompagnato da Insigne e Allan. Molti gli interrogativi rivolti al tecnico toscano che come sempre, con fare spigliato e per nulla retorico, non si è sottratto nel rispondere. L’allenatore dei partenopei ha affermato di credere fermamente al potenziale di questo gruppo, che già nella seconda parte della scorsa stagione ha dimostrato di possedere tutte le carte in regola al fine di indossare abiti da protagonista. Parlando, poi, del presidente De Laurentiis, Sarri ha dichiarato che il patron azzurro non sia affatto un tipo che ponga limiti o barriere agli allenatori. Il numero uno del Napoli, seppur a volte non lesina giudizi pungenti nei confronti della squadra e del tecnico, il tutto vada ricondotto a semplici sfoghi estemporanei, che escludano strascichi nei giorni a seguire. Sarri ha poi aggiunto di osservare i suoi uomini lavorare in maniera attenta e meticolosa, con uno scopo ben preciso nella mente. Parlando di mercato, l’allenatore del Napoli glissa tale quesiti affermando che il d.s Giuntoli, perfetto intenditore di calcio, sappia agire nel miglior modo possibile, senza aver bisogno di suggerimenti. Tra l’altro ,l’allenatore azzurro, ribadisce di non gradire il ruolo di manager, ossia di colui che oltre ad occuparsi di tattica si intrometta anche su vicende inerenti altro. Su domanda precisa su un ruolo alla Ferguson, Sarri dichiara che in Italia sia molto difficile che un tecnico resti su una panchina per venti anni consecutivi. Spostando l’attenzione sugli arbitri, l’allenatore toscano afferma di voler sapere molto di più sulla VAR, rendendo pubblici i nomi degli arbitri chiamati a valutare tali situazioni dietro lo schermo di una tv. Infine, a chi gli ha chiesto chi butterebbe dalla torre tra Rizzoli, Higuain e De Laurentiis, Sarri ha risposto “Rizzoli”, ma solo perché tra i tre è quello che conosce meno e quindi nutra meno affetto. Nel frattempo, a Dimaro, prosegue la preparazione dei partenopei in vista del play off di Champions League in programma a metà agosto. Nella giornata di ieri doppia seduta d’allenamento, di cui non ha fatto parte Hysaj che è rimasto in albergo, fermato da una tonsillite. Ha lavorato a parte Ounas, così come Duvan Zapata e Pavoletti, con l’attaccante colombiano in procinto di cambiare aria, visto il pressing asfissiante ,su di lui, da parte del Torino. Sul fronte mercato appare tutto definito per il passaggio di Berenguer dall’Osasuna al Napoli, al fine di rafforzare la batteria di esterni a disposizione di mister Sarri, mentre il futuro di Reina, con rinnovo sino al 2019, non appare più così nebuloso. Intanto circolano voci di un possibile mister X che possa dare lustro alla campagna acquisti della società azzurra. Molti indizi conducono al “papu” Gomez, il quale in caso di qualificazione del Napoli alla fase a gironi della Champions League, potrebbe approdare sotto l’ombra del Vesuvio, nonostante il club orobico sia disposto ad aumentare l’ingaggio dell’attaccante argentino, portandolo a 1,8 milioni di euro a stagione, così come suscita interesse il profilo di Denis Suarez, che da comprimario al Barcellona, potrebbe assumere i panni da protagonista nella serie A italiana. C’è fermento ed entusiasmo attorno ad un Napoli che ha definito chiaramente gli obiettivi per la prossima stagione, con lo scudetto quale perno imprescindibile per tutta la squadra.


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