Zaza e Bonucci trascinano la “umiltalia” di Conte: Norvegia ko

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italia-300x225La Norvegia propone, l’Italia dispone: così per lunghi tratti è andata la gara d’esordio nel Gruppo H di qualificazione agli Europei 2016. Così gli azzurri hanno raccolto i primi, importantissimi tre punti nella corsa verso la fase finale. L’umiltà, l’aggressività e – in parte – il più alto tasso tecnico hanno ripagato Conte del lavoro fatto in soli otto giorni. Certamente hanno dato maggiori frutti rispetto ad un acerbo giro palla, condito da frequenti errori in fase di appoggio e rischiosi disimpegni a ridosso dell’area di rigore. Ma ci sarà tempo per sistemare anche questo, ciò che adesso conta è che l’Italia abbia finalmente cambiato passo rispetto a pochi mesi fa. In due partite l’Italia non ha subìto reti, ha mostrato frammenti del gioco che verrà raccogliendo due successi; quello di Oslo, sin qui, il più importante.

La prima vittoria da tre punti dell’era Conte coincide con lo sfatato tabù in terra scandinava: la nostra Nazionale non si affermava in casa norvegese da 77 anni, dai tempi di Piola e Meazza. Considerate le debite proporzioni del caso, Zaza e Bonucci hanno fatto le veci dei due grandi campioni del passato lasciando intravedere un appetito che, potremmo giurare, è destinato a crescere. Già, la fame: non la fama, come ha sottolineato il c.t. dopo la vittoria. Conte voleva umiltà, abnegazione e cattiveria agonistica, obiettivi già raggiunti e che saranno più in là cementati anche dal gioco.

Umiltà, dicevamo; “umiltalia”, potremmo ribattezzare la creatura dell’ex tecnico bianconero. Il simbolo di questo concetto può essere proprio Simone Zaza, attaccante del Sassuolo protagonista di una settimana da incorniciare: esordio in campionato con gol (meraviglioso, tra l’altro), esordio in azzurro contro l’Olanda in amichevole e primo timbro nella partita di apertura valevole per le qualificazioni. D’accordo, lo ha aiutato una deviazione; d’accordo, magari Immobile ha ostacolato attivamente la visuale del portiere e forse il fuorigioco ci poteva stare. Ma va bene così, la fortuna aiuta gli audaci dagli occhi buoni. Perché questo sembra essere Zaza, un ragazzo per bene, dallo sguardo mite e dolce, uno sguardo che racconta la mole di lavoro fatta per arrampicarsi fino alla Nazionale e che fa presagire tutto il lavoro che ancora ci sarà da fare per tenersela stretta.

Non ce ne voglia Balotelli: l’Italia ha bisogno di gente come Zaza, adesso, di ragazzi che hanno già afferrato quanto serva diventare in fretta uomini. Simone arriva dalla provincia, da Policoro in Basilicata, e vuole andare lontano. Non con le copertine, non attraverso Twitter. Vuole riuscirci correndo a perdifiato per novanta minuti, come pretende Conte. Sa di potersi affermare affinando un po’ la mira sotto porta. Soprattutto sembra sapersi prendere in giro, alleggerendo il carico delle pressioni. Accanto a Zaza, ieri sera, c’erano altri come lui: De Sciglio, Darmian, Florenzi, Giaccherini. Tutti giovani, tutti fedeli alle quattro “S”: sudore, silenzio, sofferenza, successo. Conte ragiona così, Conte ha vinto così. Insieme ai fedelissimi Buffon e Bonucci (a segno per la terza volta in azzurro e sempre più leader dell’impostazione) e, a breve, Chiellini e Barzagli, la creatura prenderà sempre più fisionomia.

Non va certo dimenticato che di fronte non c’è stata la Norvegia che stupì a cavallo del nuovo millennio: in campo c’era un Flo, ma non Tore Andre, e la carta d’identità spiffera quanto molti dei nazionali siano più vicini all’under 21 che non alla rappresentativa maggiore. Eppure il test è stato attendibile; non tanto per la posta in palio, o almeno non solo, quanto per la brillantezza del giro palla mostrata dai nostri avversari, evidentemente rodati e abituati a giocare insieme. Quindi, vale la pena sottolinearlo di nuovo: buona la prima, anzi, buonissima.

RISULTATI GRUPPO H:

Norvegia – Italia 0-2  16′ Zaza, 62′ Bonucci

Azerbaijan – Bulgaria 1-2  14′ Micanski (B), 54′ Nazarov (A), 87′ Hristov (B)

Croazia – Malta 2-0  46′ Modric, 81′ Kramaric

CLASSIFICA: Italia, Croazia, Bulgaria 3, Malta, Azerbaijan, Norvegia 0


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