Verso Lazio-Milan: stati d’animo e probabili formazioni

Di

 Il Monday night dell’Olimpico tra Lazio e Milan sarà, in buona sostanza, uno spareggio per l’Europa. Al di là dell’acqua gettata sul fuoco da Simone Inzaghi (“non è una gara decisiva”), portare a casa i 3 punti sarà di vitale importanza sia per i capitolini che per i rossoneri. A ben guardare, più per il Diavolo: mentre i biancocelesti possono ancora contare sulla Coppa Italia per tentare l’accesso diretto all’Europa League, il Milan deve per forza piazzarsi tra le prime cinque in Serie A. Pena un’altra stagione semi fallimentare – escluso il successo in Supercoppa.

CALCOLI – Quindi la Lazio potrebbe anche accontentarsi di un pari che l’avvicinerebbe alla coppia Atalanta-Inter, perciò a -1 da quarto e quinto posto. Per Montella & C., al contrario, esiste soltanto un risultato: la vittoria. Tornare a Milano con l’intera posta in palio significherebbe aggancio al gruppo di Inzaghi, a -2 dalla zona europea. Modulo speculare per Lazio e Milan (4-3-3) che promette spettacolo. Al netto di quello che abbiamo appena scritto a proposito di ipotetici ragionamenti di classifica, entrambe scenderanno in campo per vendere cara la pelle. I padroni di casa vengono dal successo in Tim Cup contro l’Inter e dal tennistico 6-2 inflitto al Pescara in campionato, il Milan dal rocambolesco successo nel recupero di Bologna (1-0 firmato Pasalic al minuto 88, in 9 contro 11).

IL BORSINO DELLE SQUADRE – I presupposti per un match con il coltello tra i denti, dunque, ci sono tutti. Inzaghi può contare su un reparto avanzato di grande mobilità e di estrema velocità, Montella sa che l’arma migliore a disposizione in questo momento è la rapidità nelle ripartenze e l’imprevedibilità nell’uno contro uno. Sulla carta, a ogni modo, i biancocelesti partono leggermente favoriti: a livello globale stanno meglio fisicamente, il Milan deve invece fare i conti con squalifiche, infortuni e qualche giocatore in apparente riserva.

LAZIO, DUBBI E CERTEZZE – Nella testa del tecnico laziale persiste qualche incognita: in difesa, per esempio, possibile ballottaggio Radu-Lukaku sulla corsia di sinistra. In avanti il dubbio per una maglia da titolare è tra Keita e Lulic: uno di loro affiancherà Immobile e Felipe Anderson nel tridente. Per il resto Inzaghi sa già chi scenderà in campo: Marchetti tra i pali, davanti a lui De Vrij e Hoedt, sulla destra Basta; le chiavi del centrocampo sono affidate al solito Biglia, supportato da Parolo (reduce dal poker di Pescara) e Milinkovic-Savic.

MILAN, DI NECESSITÀ VIRTÙ – I rossoneri arrivano all’Olimpico sì con il morale alto, dopo l’epico successo del Dall’Ara nel recupero, ma con tante pedine fondamentali ferme ai box. In difesa mancheranno lo squalificato Paletta e l’infortunato Romagnoli, in pratica la coppia centrale titolare. In mezzo, oltre all’ormai noto Bonaventura, ci sarà la defezione di Kucka, anche lui fermato dal giudice sportivo. Le scelte di Montella per reparto arretrato e centrocampo saranno dunque quasi obbligate: Gomez e Zapata davanti a Donnarumma, Abate e Vangioni sugli esterni; in cabina di regia Locatelli, coadiuvato da Pasalic e Bertolacci. L’attacco è quello che dà più certezze e stuzzica maggiormente l’allenatore del Milan: Bacca e Lapadula sembrano a corto di carburante, perciò Montella sta pensando a un tridente inedito con Deulofeu falso nove, Suso e Ocampos a giostrare sulle corsie laterali.

I PRECEDENTI – Per caricare i suoi, Inzaghi ha ricordato la sconfitta di San Siro dell’andata: “Non ci è mai andato giù quel 2-0, non meritavamo di perdere”. Abbastanza vero, ma il tecnico biancoceleste potrà forse contare sulla cabala per cancellare il  risultato di settembre: il Milan, in casa della Lazio, ha vinto soltanto uno degli ultimi 6 incontri (giusto nello scorso campionato, 3-1 con reti di Bertolacci, Mexes e Bacca). Il più vicino successo dei capitolini risale al 2014/15 (3-1), mentre il pareggio manca dalla stagione precedente, quando il gol di Gonzalez e l’autorete di Konko mandarono a referto il definitivo 1-1.

PROBABILI FORMAZIONI:

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, Hoedt, De Vrij, Radu; Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic; Felipe Anderson, Immobile, Keita. All.: Simone Inzaghi.

Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Gomez, Zapata, Vangioni; Pasalic, Locatelli, Bertolacci; Suso, Lapadula, Deulofeu. All.: Vincenzo Montella.


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloPallone.it – Il calcio che passione supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009