Il baby Bologna sorprende e stupisce

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bolognaNel panorama calcistico italiano in cui, molto spesso, non vi è spazio per le giovani promesse, dove molti calciatori dal futuro raggiante sono costretti ad emigrare all’estero oppure a calcare i terreni di gioco delle categorie inferiori, il Bologna ha adottato una politica completamente differente da quella generale. I rossoblù volano grazie alle prodezze di baby prodigi di cui sentiremo parlare a lungo. La vittoria contro il Cagliari porta la firma di Verdi e Di Francesco, due calciatori dal talento inestimabile e dalle rosee prospettive. L’ex attaccante esterno, cresciuto e poi abbandonato dal Milan, ha sfornato una prestazione magistrale contro i sardi, realizzando la rete del provvisorio 1-0 su calcio di punizione. Federico Di Francesco, figlio del tecnico del Sassuolo: Eusebio, ha trascorso una settimana indimenticabile. Prima la doppietta con la maglia della nazionale azzurra dell’ under 21, ai danni dell’ Andorra, siglando, tra l’altro, un goal da cineteca con un colpo di tacco superbo, per poi ripetersi, domenica ad ora di pranzo, realizzando la rete decisiva che ha permesso ai felsinei di superare la banda di Rastelli e di conquistare la seconda vittoria consecutiva tra le mura amiche. Oltre a loro due, occorre annoverare Krejci, autore di una performance di qualità, impreziosita con l’assist magistrale in occasione del raddoppio di Di Francesco. Mentre a centrocampo, inizia a padroneggiare il magiaro Nagy, calciatore dotato di un’ottima visione di gioco e piedi sopraffini. Un vero talento cristallino, messosi in mostra nell’ultimo Europeo con la maglia della nazionale ungherese. Questi giovani talenti dal futuro assicurato, sono guidati sapientemente dal tecnico Roberto Donadoni, il quale crede fermamente nel valore di questo organico, che pur non godendo di una elevata esperienza, vorrà sorprendere in positivo e raggiungere ambiziosi traguardi. L’allenatore rossoblù, così come ha dichiarato sulle colonne de “Il Resto del Carlino”, è conscio che questa stagione sarà di transizione, in attesa di maggiori colpi di mercato nelle prossime finestre, ma vorrà trarre il massimo da questi ragazzi vogliosi di mettersi in mostra. Il suo compito sarà quello di forgiarli dal punto di vista caratteriale, catechizzandoli a dovere, donando loro la giusta personalità per affrontare con raziocinio ma con un pizzico di sfrontatezza il campionato di serie A, banco di prova non indifferente. La forza del Bologna consiste nel gruppo coeso e che rama dalla stessa direzione. Un esempio è stata la presenza di Mirante in panchina, nel match disputato contro il Cagliari. Un atteggiamento di unione con protagonista il portiere rossoblù, che per un periodo di tempo piuttosto lungo, dovrà restare lontano dai campi di gioco, a causa di un problema cardiaco. Non resta che attendere l’esplosione definitiva di Destro, che in questa stagione si augura di poter far meglio di quella precedente, al fine di condurre il Bologna verso la salvezza il prima possibile, per poi aspirare a tornare nel giro della nazionale azzurra. Rossoblù giovani, frizzanti, rampanti e ambiziosi. Sono questi gli aggettivi per etichettare una squadra che vorrà lanciare un messaggio diverso al campionato ossia che anche con ragazzi non ancora affermati sarà possibile costruire un progetto interessante e proficuo.


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