Napoli e Fiorentina per credere ancora in una finale tutta italiana

Di

parma-napoli

napoli-fiorentinadi Lorenzo Cristallo
Ancora novanta minuti e poi sapremo se Napoli e Fiorentina vestiranno di tricolore la finalissima di Europa League del prossimo 27 maggio a Varsavia.
I partenopei partono dall’ 1-1 dell’andata maturato al “ San Paolo” contro gli ucraini del Dnipro. Un pareggio che ha lasciato l’amaro in bocca al popolo partenopeo. Il goal in fuorigioco di Seleznyov ha scatenato l’ira del presidente De Laurentiis che al temine del match diede vita in sala stampa ad uno show velenoso contro il numero uno dell’Uefa, Michel Platini, reo a suo dire di non essere in grado di organizzare in maniera competente un torneo europeo.
La squadra di Benitez è superiore dal punto di vista tecnico qualitativo agli ucraini, vera sorpresa di questa edizione di Europa League, ma ci vorrà tanta calma e pazienza per sbloccare la situazione e trovare quel goal che aprirebbe le porte della finale.
Il tecnico galiziano come al solito opterà per il modulo tattico “4-2-3-1” con in avanti Callejon, Hamsik e Insigne a sostengo dell’unica punta Higuain. Dal “pipita” ci si aspetta tantissimo, il bomber argentino insegue il sogno di diventare capocannoniere di questo torneo e siamo certi che prenderà per mano gli azzurri per conquistare una finale europea che latita in casa Napoli dal lontanissimo 1989.
Benitez è conscio che molto della sua riconferma sulla panchina azzurra passerà da Kiev. Se il Napoli malauguratamente dovesse essere eliminato, sarà molto difficile che De Laurentiis riconfermi il tecnico spagnolo anche per la prossima stagione, dove oramai la figura di Mihajlovic come suo successore si fa sempre più imponente.
Lo stadio Olimpico di Kiev ribollirà di spettatori che sosterranno il Dnipro verso una finale che avrebbe il sapore di un’impresa. Per il Napoli non sarà affatto facile, ma se dimostreranno quel carattere e quella personalità che ha contraddistinto la cavalcata europea degli azzurri, toccando il punto più alto nella trasferta di Wolfsburg, mettere in preventivo la finale di Varsavia non sarà affatto utopistico.
Missione dal grado di difficoltà elevato è quella che attende la Fiorentina, che dovrà ribaltare il 3-0 subito all’andata a Siviglia per sognare una finale che avrebbe il sapore di un qualcosa di miracoloso.
I viola dovranno ripartire dal primo tempo disputato in Spagna, dove la squadra di Montella creò varie occasioni da rete pericolose, mettendo pressione ai quotatissimi iberici. Raggiungere la finale per il club dei Della Valle rappresenterebbe un traguardo prestigiosissimo, il fiore all’occhiello di una stagione positiva dove però è mancata la stoccata finale per raggiungere degli obiettivi.
Il Siviglia di Emery è squadra rocciosa, sono i campioni in carica e sognare un’impresa contro di loro appare alquanto proibitivo. Ma la spinta di Firenze e di un “Franchi” completamente vestito di viola rappresenteranno il dodicesimo uomo in campo per novanta minuti di tensione e grande vivacità.
L’”aeroplanino” Montella dovrebbe optare per uno spregiudicato “3-4-1-2” per tentare la scalata al Siviglia. A centrocampo gli esterni dovrebbero essere Alonso e Joaquin con Ilicic nel ruolo di trequartista a sostegno di Salah e Mario Gomez che saranno i terminali offensivi della manovra.
Novanta minuti per sperare, novanta minuti per non abbandonare il sogno di una finale tutta italiana. Napoli e Fiorentina al banco di prova europeo, non dovranno aver timore degli avversari e giocare con grande carattere. Qualsiasi poi sia il risultato finale non importa, l’interessante è che entrambe le squadre non abbiano rimpianti e abbiano dato il massimo per portare in alto i colori del calcio italiano.


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloPallone.it – Il calcio che passione supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009