Marek Hamsik: “Siamo carichi e pronti per ripartire”

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Sale l’adrenalina in vista del gustoso anticipo di domani sera tra Napoli e Milan, sfida sempre carica di interesse ed emozioni, che rispolvera ricordi indelebili dei match targati anni ’80. I partenopei giungono a quest’appuntamento da primi della classe con trentadue punti all’attivo, reduci da dodici risultati utili consecutivi e con la voglia di riscattare il mezzo passo falso commesso nell’ultimo turno prima della sosta, in occasione dello 0-0 rimediato al Bentegodi con il Chievo. Tra coloro che vorranno ergersi al ruolo di protagonista nella supersfida del San Paolo, vi sarà certamente il capitano Marek Hamsik, alla sua undicesima stagione con la maglia azzurra. Il numero diciassette slovacco insegue la rete 115 tra le fila del Napoli che gli permetterebbe di eguagliare il numero di goal messi a segno da un mostro sacro dalle parti del capoluogo campano e non solo, ovvero Diego Armando Maradona. Ieri, durante, la conferenza stampa indetta dal main sponsor del club azzurro, “Lete”, Hamsik ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala, svariando su vari argomenti, dalla sfida attesissima di domani sera con il Milan, alla bruciante eliminazione dell’Italia dai prossimi Mondiali in Russia, per poi parlare proprio di questo record di goal oramai dietro l’angolo che suscita interesse a tutti gli addetti ai lavori. Questo un estratto delle dichiarazioni principali rilasciate dal centrocampista slovacco: “Anche se la classifica dice altro, i rossoneri restano fortissimi, ci metteranno in difficoltà. Dovremo essere pronti e giocare come sempre in campionato. Il Milan ha tredici punti, sono tanti, tutto è aperto perché siamo ancora ad inizio stagione. Ma noi pensiamo a noi stessi, non alle altre. Le prime cinque squadre sono ravvicinate in classifica, ogni gara sarà importante per quanto riguarda la graduatoria. Ora pensiamo al Milan, poi alle prossime”. Spostando il focus sulla scottante eliminazione degli Azzurri da Russia 2018, queste le affermazioni di Marek Hamsik che punta il dito su un’arretratezza piuttosto evidente per quanto concerne le infrastrutture: “Il vostro calcio è tra i migliori al mondo, ma l’Italia deve migliorare. Come strutture è dietro ad altri Paesi. Bisogna lavorare tanto sotto questo aspetto, anche la Slovacchia sta costruendo stadi nuovi e moderni. Questo in Italia manca molto. Un consiglio? E’ difficile, dopo la tragedia si può solo migliorare. Il calcio italiano si guarderà allo specchio e risolverà i problemi, bisogna essere positivi”. Per quanto riguarda la lotta scudetto con la Juventus, “Marekiaro” si dimostra possibilista e fiducioso nel fronteggiare una corazzata come quella bianconera, da anni abituata a stare sul tetto in Italia: “Il Napoli credo sia oramai quasi al suo livello. Se ci manca qualcosa lo colmeremo, perché vogliamo vincere lo scudetto”. Infine citando quota 115, inteso come numero di goal che eguaglierebbe il record posto in essere da Diego Maradona con la maglia azzurra del Napoli, Hamsik risponde così: “Quando arriverà questa rete sarò contento. Per me non è un’ossessione, piuttosto vedo che voi (intesi come giornalisti) pensate maggiormente a questo dato statistico”. Marek suona la carica per un Napoli atteso da due sfide interne di primissimo livello e di estrema importanza: domani contro il Milan per prolungare la striscia positiva in campionato, consolidando di conseguenza la leadership in classifica e martedì in Champions League con lo Shakhtar Donetsk per non archiviare anticipatamente la possibilità di accedere agli ottavi di finale della massima competizione europea.


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