Serie A: risultati e classifica della quarta giornata

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Serie ALa Serie A ha un nuovo padrone: il Napoli. Sebbene sia una considerazione parziale e probabilmente transitoria, tant’è. Napoli, a sua volta, ha un nuovo punto di riferimento, vale a dire il bomber polacco Arkadiusz Milik. L’ex attaccante dell’Ajax ha il compito ingrato di mettere in soffitta il ricordo di Higuain e, al momento, la missione è pienamente compiuta: 5 reti in 6 presenze con la maglia azzurra (4 su 4 in Serie A, 2 in Europa League), l’ultimo doppio acuto da subentrato nella gara vinta 3-1 contro il Bologna.

Milik, al suo esordio in Serie A, ha fatto e sta facendo meglio dello stesso Higuain. Una certezza matematica che dà ragione a De Laurentiis (oltre alla cospicua plusvalenza che la cessione del Pipita ha generato) e Sarri. Non è dato sapere se il patron e il tecnico partenopei stiano gongolando doppio, cioè sia per la vetta solitaria in classifica che per il contestuale fine settimana nero dell’ex Gonzalo e della sua nuova squadra, la Juventus.

Già, la Juventus: i bianconeri erano chiamati a confermare il recente strapotere in Serie A che, al di là degli ultimi cinque tornei, si era puntualmente manifestato nei primi 180′ di campionato. Un passo avanti rispetto all’inizio più che zoppicante del 2015, con la conseguente certezza che il Napoli e le altre (poche) pretendenti al titolo fossero a prescindere vittime di un handicap. E invece succede quello che, in parte, non ti aspetti: arriva presto il derby d’Italia con l’Inter reduce dalla brutta doccia gelata di Europa League, arriva però la consueta conferma nerazzurra quando incontra la Juventus. Già, puoi aver cambiato allenatore quasi a inizio stagione, puoi aver perso male contro i semi sconosciuti israeliani dell’Hapoel Beer Sheva, ma quando vedi bianconero la musica cambia.

De Boer, dato con troppa superficiale facilità come già pronto a dire addio, ha iniziato a trovare la quadra, a trovare la squadra, a vedere i frutti del primo mese e mezzo di lavoro. Il risultato è stata la vittoria in rimonta contro i campioni in carica, condita da rete e assist del capitano Icardi, finalmente anche partecipe della manovra collettiva del gruppo. A detta di molti interisti, quella di ieri pomeriggio è stata la gara giocata meglio dall’Inter negli ultimi cinque anni. Juve comunque svagata e troppo molle, specie dopo il vantaggio di Lichtsteiner, una conferma della prova opaca casalinga di Champions contro il Siviglia, con Allegri di nuovo in difficoltà sulla scelta della formazione. Sì, però il livornese ha delle attenuanti maiuscole: il centrocampo ha perso pezzi importanti (su tutti Pogba), deve fare i conti con assenze pesanti (su tutti Marchisio) e non pare avere sostituti che possano essere considerati top player (esclusi Khedira e Pjanic).

Una considerazione la merita la Roma, uscita sconfitta dal Franchi per mano della Fiorentina: la splendida rete di Badelj (da annullare per il fuorigioco attivo di Kalinic) impedisce ai giallorossi di acciuffare il Napoli al comando della Serie A. Contestualmente, evidenzia i soliti problemi nei quali ogni tanto si incappa dalle parti di Trigoria: la Roma può fare la partita, comandare, creare palle gol anche importanti, ma alla fine conta buttarla dentro. Pare quasi una lezione, quella del gol di Badelj, fino al 82′ peggiore in campo dei suoi. Questa volta la formula Totti non ha premiato Spalletti: non sempre il capitano può togliere le castagne dal fuoco, sebbene ci sia andato vicino pure a Firenze (l’azione che ha portato al palo di Naingollan l’ha avviata lui).

Penultima postilla dedicata al primo punto conquistato dal Crotone in Serie A, che coincide con il primo punto da allenatore nella massima categoria per Roberto De Zerbi, alla seconda panchina con il Palermo. Ultima postilla, invece, appannaggio di Sassuolo e Chievo: gli emiliani non si fermano più, dopo il prestigioso successo in Europa League contro il Bilbao, è arrivato anche il rotondo 2-0 al Genoa. I clivensi hanno superato in extremis l’Udinese, piazzandosi nelle zone nobili del campionato. Due realtà, quelle di Sassuolo e Chievo, tra le più convincenti del nostro patrimonio calcistico.

RISULTATI 4° TURNO SERIE A:

Sampdoria-Milan 0-1 (giocata venerdì), Lazio-Pescara 3-0, Napoli-Bologna 3-1 (giocate sabato), Udinese-Chievo 1-2, Crotone-Palermo 1-1, Sassuolo-Genoa 2-0, Cagliari-Atalanta 3-0, Torino-Empoli 0-0, Inter-Juventus 2-1, Fiorentina-Roma 1-0

CLASSIFICA:

Napoli 10, Juventus 9, Roma, Lazio, Chievo e Inter 7, Genoa*, Sassuolo, Fiorentina*, Sampdoria, Milan, Udinese e Bologna 6, Empoli, Torino, Pescara Cagliari 4, Atalanta 3, Palermo 2, Crotone 1

*una gara da recuperare

PROSSIMO TURNO (20-21 settembre):

Milan-Lazio, Bologna-Sampdoria, Udinese-Fiorentina, Atalanta-Palermo, Genoa-Napoli, Pescara-Torino, Empoli-Inter, Chievo-Sassuolo, Juventus-Cagliari, Roma-Crotone

 

 


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